La svastica e le streghe |
Giorgio Galli La svastica e le streghe. Intervista sul Terzo Reich, la magia e le culture rimosse dell'Occidente Hobby & Work Publishing, pagg.191, Euro 16,00
IL LIBRO - Hannah Arendt, prendendo spunto dal processo Eichmann, definiva il nazismo "la banalità del male". Ora, se la manifestazione del male può essere considerata tragicamente ordinaria, a non esserlo, di certo, è la sua genesi più riposta. Una conferma in tal senso ci viene dallo stesso nazismo, il quale non è spiegabile fino in fondo con gli strumenti classici delle scienze umane. Ne è persuaso ormai da un trentennio Giorgio Galli, il famoso politologo italiano e il precursore degli studi sui rapporti tra magia e politica. In questo libro-intervista, Galli raccoglie, scompone e ricompone tutti gli elementi che lo hanno convinto della "centralità" dell'esoterismo nel pensiero e nella prassi nazista: Hess, Rosenberg e Himmler non rappresentano solo il lato ferocemente grottesco di un regime in cerca di un retaggio mistico-razziale che lo nobiliti, ma qualcosa di assai più importante; una cultura "magica" in grado, nel solco di una plurisecolare tradizione di pensiero "alternativo" (dai miti arcaici alla caccia alle streghe), di influenzare concretamente i processi decisionali della politica, con esiti di grandissima rilevanza storica. Scorrevole e incalzante, "La svastica e le streghe" è un viaggio nel cuore occulto della storia europea, alla ricerca di tutte quelle risposte sulla "banalità del male" che il razionalismo positivista non è capace di fornire appieno.
DAL TESTO - "Con ogni probabilità Hess e Haushofer subordinano l'avvio dell'operazione Barbarossa al raggiungimento di un preventivo accordo di pace con l'Inghilterra, mentre Rosenberg, Frank e Himmler preferirebbero usare l'attacco contro l'Unione Sovietica come pungolo intimidatorio per costringere gli inglesi a venire finalmente a più miti consigli. Prescindendo dalle singole opinioni delle personalità coinvolte, un dato mi appare fuor di dubbio: tutto il vertice esoterico del nazionalsocialismo appoggia l'iniziativa di Hess. Forse non ne conosce appieno la dinamica, i tempi e i dettagli operativi, ma la condivide nei suoi obiettivi di fondo. E ci sono ottime ragioni per supporre che questo valga anche per Hitler, nonostante l'atteggiamento di irato stupore alla notizia del volo in Scozia del Vertreter che Speer, Goebbels e Shirer ricordano nei loro scritti. Non a caso Hess, una volta in Inghilterra, sosterrà sempre di aver interpretato in modo corretto il pensiero e la volontà del Führer".
L'AUTORE - Docente di Storia delle dottrine politiche, Giorgio Galli è il massimo esperto mondiale dei rapporti fra esoterismo e politica. Ha pubblicato trattati sulla recente storia italiana, tra cui Piombo rosso - Storia completa della lotta armata in Italia dal 1970 a oggi ed Enrico Mattei: petrolio e complotto italiano (Baldini Castoldi Dalai), ma è famoso soprattutto per i saggi Hitler e il nazismo magico (Rizzoli), La magia e il potere - L'esoterismo nella politica occidentale (Lindau).
INDICE DELL'OPERA - Il Tao della storia, di Luigi Sanvito - Il mattino del mago - Le radici culturali dell'esoterismo nazista - Magia e politica nel Nsdap e nel Terzo Reich - Un folle volo? - L'illuminista, il dissidente e l'impresario - Scene della lotta di genere in Occidente - Appendice. Esercizi spirituali per giovani storici - Bibliografia essenziale |