La Russia da Fatima al riarmo atomico |
Giorgio Galli La Russia da Fatima al riarmo atomico. Politica ed esoterismo all'ombra del Cremlino Hobby & Work Publishing, pagg.235, Euro 16,50
IL LIBRO - Mosca, agosto 1991. Un "comitato d'emergenza" cerca di rovesciare Mikhail Gorbaciov. I carri armati sferragliano per le strade, il mondo trattiene il fiato, finché interviene Eltsin che, con un magistrale coup de theatre, sventa il golpe, liquidando contemporaneamente Gorbaciov. Fu vera gloria? No, in realtà si trattò di una colossale truffa politico-mediatica, un falso golpe organizzato dallo stesso Eltsin per sbriciolare il Partito comunista e, con la scusa delle riforme liberal-democratiche, lanciare verso il Cremlino una nuova leva di autocrati, tutti legati a filo doppio al Kgb e al neo-capitalismo rampante. Tra costoro c'era anche un giovanotto di buone speranze e metodi piuttosto disinvolti. Di nome Vladimir Putin, farà molta strada. Russia, inverno 2007. Il regime di Putin è ormai una realtà consolidata. Mentre si attendono le elezioni presidenziali del marzo 2008, l'antica patria dei Soviet si propone agli occhi del mondo come inquietante ibrido tra Stato autoritario e consorteria capitalistica allo stato puro. Benedetto dalla Chiesa ortodossa, lo "zar Vladimir" gestisce il potere con metodi polizieschi che imbarazzano le cancellerie europee. Eppure, malgrado le proteste per la costante violazione delle libertà civili, l'Occidente è costretto a misurarsi con l'aggressiva Russia putiniana, alla ricerca di una possibile coabitazione geo-politica.
DAL TESTO - "Berezovski è un uomo minacciato e risentito. Bernabè un uomo tranquillo e pacato. I loro toni sono, ovviamente, diversi. La Russia non ha già rotto con l'Occidente. Ma un aspetto dell'analisi è comune: sulla scena internazionale, economica e politica, la Russia di Putin non è più passiva come quella di Eltsin. È attiva, punta a modificare gli equilibri di potere in entrambi gli ambiti, economia e politica; e la logica politica tende a prevalere su quella economica. "Il controllo di sempre più ampie fonti energetiche tende non solo a stabilizzare il vertice al potere (evitando, con un quasi monopolio, una caduta dei prezzi che provocherebbe, secondo Emmott, conflitti), ma ad assicurargli i mezzi per una politica estera competitiva, orientata a riportare la Russia al rango di grande potenza. Questo progetto rafforza l'intesa tra i siloviki e i militari. "È in questo contesto che, a fine luglio 2007, mentre uscivano le interviste citate, il parlamento russo ha approvato una legge singolare, che consente ai due colossi energetici russi, la Gazprom e Transneft, di organizzare proprie strutture armate per difendere gasdotti e oleodotti".
L'AUTORE - Docente di Storia delle dottrine politiche, Giorgio Galli è il massimo esperto mondiale dei rapporti fra esoterismo e politica. Ha pubblicato trattati sulla recente storia italiana, tra cui Piombo rosso - Storia completa della lotta armata in Italia dal 1970 a oggi ed Enrico Mattei: petrolio e complotto italiano (Baldini Castoldi Dalai), ma è famoso soprattutto per i saggi Hitler e il nazismo magico (Rizzoli), La magia e il potere - L'esoterismo nella politica occidentale (Lindau).
INDICE DELL'OPERA - Premessa - Parte prima - Introduzione - Russia: il putsch dei cretini e la giornata degli inganni - Giovanni Paolo II tra Fatima e la Madonna Nera - Gli Stati Uniti: superpotenza e New Age - Le componenti esoteriche nella formazione culturale di Ezra Pound - Tradizione e rapporti tra politica e cultura esoterica - Parte seconda - L'eco di Fatima - Agosto 1991 - La sicurezza al governo - Capitalismo poliziesco - Dopo l'Armata rossa - L'energia dell'Artico - L'eco di Stalin - La Russia e la non Europa - Elezioni su misura |