L'altro Che. Ernesto Guevara mito e simbolo della destra militante Stampa E-mail

Mario La Ferla

L'altro Che. Ernesto Guevara mito e simbolo della destra militante

Nuovi Equilibri, pagg.213, Euro 14,00

 

laferla_altro.jpg  IL LIBRO - A più di quarant’anni dalla morte, Ernesto Che Guevara sembra essere stato dimenticato dalla sinistra. Un mito esaurito? Niente affatto. Dalla Francia all’Italia gruppi, associazioni, movimenti della destra radicale idolatrano il Che, il rivoluzionario che ha combattuto contro ogni forma di imperialismo a fianco degli umili e degli oppressi. Con una meticolosa e originale documentazione, Mario La Ferla tenta di superare luoghi comuni e pigre falsità. Perché la cronaca, e soprattutto la storia, siano meno incompiute e bugiarde.

 

  DAL TESTO - "Questo libro racconto le inattese rivelazioni sul Che amato dalla destra radicale partendo da quattro fatti noti, ma sempre rimossi dalla cronaca e dalla storia. Un mese dopo la morte del Che, due autori del Bagaglino, il cabaret romano "spudoratamente di destra", avevano scritto una ballata in onore del Che. Nel 1968 fu girato il primo film sulla vita e la morte di Guevara con soggetto e sceneggiatura di Adriano Bolzoni, reduce di Salò. Il primo marzo del '68 studenti di estrema destra avevano partecipato assieme a quelli dell'estrema sinistra agli scontri di Valle Giulia, inneggiando tutti insieme a Ernesto Guevara. Dieci anni dopo, a Parigi, veniva pubblicato Une Passion pour Che Guevara di Jean Cau, ex segretario di Jean_paul Sartre, convertitosi all'estrema destra. Il Che come il Cristo deposto del Mantegna, esaltato come "il sacerdote laico, il gesuita ribelle della religione rivoluzionaria, un altro Cristo", infiammò i cuori dei giovani neofascisti di tutta l'Europa.

  "Da allora, con qualche defezione e alcune resistenze, il Che marxista e leninista, il rivoluzionario più rosso degli anni Sessanta, vessillo della gioventù contestatrice, ideolo e immagine della rivolta dei deboli contro i potenti, è adottato dall'estrema destra, quella che ama definirsi nazionalrivoluzionaria e anche rossa, che ha dichiarato guerra agli Stati Uniti ancor prima del Vietnam e proclama a voce alta la sua solidarietà alla Palestina contro Israele, che sta dalla parte dei tibetani, dei Karen ribelli di Birmania, e di tutti i popoli "angariati e oppressi"".

 

  L'AUTORE - Già inviato speciale dell'"Espresso", affermato per le sue inchieste scottanti su mafia e 'ndrangheta, Mario La Ferla è autore per Stampa Alternativa di numerose inchieste "alla vecchia maniera", tra cui La biga rapita e di recente Compagna Marilyn, che ha riscosso ampi consensi.

 

  INDICE DELL'OPERA - Che, a noi! Un amore proibito - Una passione per il Che - Camerati guevaristi - La freccia nera - Quel fatidico 16 marzo '68 - Come D'Annunzio e James Dean - La ballata del Bagaglino - Da Salò a Cinecittà - I vinti - In buona compagnia - Come Cristo in croce - Un ribelle di 200 anni fa - I romanzi di destra (con il Che) - Meglio il Duce o il Comandante? - Testa a testa con Pavolini - "Un mito!" "No, un criminale!" - Anche AN lo ama - A sinistra la tregua è finita - A Mosca contro Putin - A Madrid con Peròn