La guerra nelle società moderne |
Julien Freund La guerra nelle società moderne Marco Editore, pagg.XXVI-120, Euro 16,00
IL LIBRO - La politica implica la lotta e il conflitto, che in casi estremi possono degenerare nello scontro armato. Questo l'assunto da cui parte Julien Freund nelle sue ricerche: non con l'intento di giustificare la guerra, ma con l'ambizione di spiegarne in una chiave scientifica la natura e le dinamiche. La guerra è sempre uno scontro tra collettività organizzate: ha dunque una natura politica e pubblica, non è mai un fatto privato e individuale. È un fenomeno sociale che può essere studiato con gli strumenti della sociologia, della scienza politica e della riflessione filosofica. Parlare della guerra come di una possibilità sempre incombente nella vita degli uomini non significa accettare una visione cupa o totalmente negativa della storia. Scopo della guerra, dice Freund, è in fondo la pace, che per essere duratura ed efficace non può che stabilirsi tra nemici politici che si riconoscono reciprocamente come tali. Quella dello studioso francese è senza dubbio una lezione salutare, all'insegna del disincanto e della libertà intellettuale: un prezioso antidoto contro le nebbie prodotte dall'ideologia, dal moralismo e dall'ipocrisia.
DAL TESTO - "Come che sia, se consideriamo le condanne della guerra che si sono succedute e le apologie della pace, o, viceversa, l'esaltazione della guerra e gli appelli alla violenza per far trionfare idee in linea di principio generose ed emancipatrici, bisogna riconoscere che è difficile evitare i giudizi di valore quando si prenda in esame il problema della guerra e della pace. Si può dunque condurre un'analisi nei limiti del possibile obiettiva? È comunque necessario accettare la sfida della lucidità e del rigore se si vuole evitare di cadere nella trappola delle ideologie e delle propagande rivali, facendo uno sforzo per cercare di cogliere sociologicamente la permanenza storica delle guerre e le trasformazioni subite dal fenomeno nel mondo moderno".
L'AUTORE - Julien Freund (1921-1993) è stato, sulla scia di Carl Schmitt e Raymond Aron, uno degli esponenti di punta del realismo politico europeo. Sociologo e filosofo, dal 1965 al 1978 ha insegnato presso l'Università di Strasburgo, dove nel 1970 ha fondato l'Institut de polèmologie. La sua opera più famosa è L'essence du politique (1965). Tra i suoi lavori apparsi in Italia: Sociologia di Max Weber (1968), Pareto. La teoria dell'equilibrio (1976), La fine dello spirito europeo (1983), Diritto e politica. Saggi di filosofia giuridica (1994), Il Terzo, il Nemico, il Conflitto. Materiali per una teoria del Politico (1995), Che cos'è la politica? (2001), Voci di teoria politica (2001).
INDICE DELL'OPERA - Trittico sulla guerra: Schmitt, Aron, Freund, di Alessandro Campi - Introduzione - I. Alcune osservazioni preliminari - II. La nozione moderna di guerra - III. Gli aspetti convenzionali dello sviluppo - IV. Gli aspetti tecnici dello sviluppo - V. La guerra giudicata e la guerra giustificata - Nota bibliografica - Appendice 1. Guerra e politica da Karl von Clausewitz a Raymond Aron - Appendice 2. Ricerca sulla pace e ricerca sulla guerra - Indice dei nomi |