Il Secolo Americano |
Geminello Alvi Il Secolo Americano Adelphi, pagg.573, Euro 35,00
IL LIBRO - Tra il 1916 e il 1933 l’Europa fu scossa da eventi terribili e grandiosi, dalla prima guerra mondiale alla Rivoluzione russa, all’inflazione weimariana. Ma al tempo stesso, dietro le quinte e attraverso il linguaggio cifrato delle Banche Centrali e della Borsa, un altro grande fenomeno stava prendendo vita: il definitivo passaggio di poteri dall’Europa agli Stati Uniti. Fu quello il periodo in cui l’America divenne il centro del mondo. E insieme, attraverso il cinema e la moda, il luogo sognato da tutto il resto del mondo. Questo predominio americano, che oggi ci appare ovvio, è il risultato di una serie di operazioni che di ovvio non avevano nulla e che ci obbligano a entrare nella storia segreta del nostro secolo, appunto «il secolo americano». Con il rigore e l’acume dell’economista, e anche con una strepitosa capacità di visione dell’epoca, Alvi ha ricostruito una sequenza di vicende decisive, ma che normalmente svelano la loro importanza soltanto ai tecnici. La lettura di questo libro scompagina e arricchisce ogni percezione della nostra epoca – o almeno di quella sua fase che oggi forse si avvia a chiudersi. Pubblicato in Italia nel 1993 e tradotto in Francia nel 1995, il Secolo Americano appare qui in una versione profondamente rielaborata.
DAL TESTO - "Durante le elezioni presidenziali del 1932, gli hitleriti vestirono le città di manifesti a colori, distribuirono otto milioni dei più diversi libelli, e dodici milioni di copie straordinarie del "Voelchischer Beobachter". Non mancarono le innovazioni elettriche: dischi a milioni con incisa la voce dell'ossesso, mentre da cinema improvvisati, sui camion, ovunque si proiettava la sua immagine. Voce malata e immagine di Hitler si riunivano poi nei convogli, che in decine di comizi al giorno eccitavano plaudenti folle perse nei quartieri di Monaco o negli sparsi villaggi del Magdeburgo. E nel 1932 la NSDAP sostenne altre due elezioni nazionali per il Reichstag e anch'esse costarono non meno delle elezioni presidenziali. Chi dunque pagò nel 1932 le esibizioni medianiche di Hitler? Nel 1932 ritornava in Germania per tutti i più avveduti il dubbio già inevitabile nel 1930. rimanere ammirati dalle collette degli hitleriti in Germania, o indagare altrove. Gioverebbe qui ripensare alle cifre".
L'AUTORE - Geminello Alvi è nato nel 1955 e dirige l'Istituto Kaspar Hauser per gli Studi Economici. Collabora a quotidiani e periodici. Ha scritto due libri di economia eterodossa Le seduzioni economiche di Faust (1989) e Il Secolo Americano (apparso nel 1993 e riedito nel 1996) oltre a due serie di gallerie di ritratti, Uomini del Novecento (1995), e Vite fuori dal mondo (2001).
INDICE DELL'OPERA - Lista delle abbreviazioni - Premessa - LIBRO PRIMO LA GUERRA DELL'ESTREMO OCCIDENTE "HOW NOT TO KEEP OUT OF EUROPE" - I. Keynes trentatreenne e vanesio, Lloyd George, e l'aristocratica America - II. "How not to keep out of Europe". i tornaconti venali dell'America e Wilson presidente profeta - III. Charlot, il verbo "to tramp" e la senilità dell'America - IV. I calcoli economici sventati dei generali d'Oriente e il sogno del senso comune in Germania - V. Tedeschi di "tribù ebraica" e la Nota Balfour a Lord Rotschild - VI. La rivoluzione primaverile dei Club inglesi e l'altra, dei generali tedeschi, in Russia - VII. Benjamin Strong, i Warburg e l'eugenetica del capitale - LIBRO SECONDO. IL TRIONFO DELL'ESTREMO OCCIDENTE - VIII. "Di' a questa pietra che diventi pane". I disastri economici di Lenin in Russia e Andrey Belyj - IX. L'anarchico Landauer e il dottor Steiner. la migliore Germania in una rivoluzione mai seria - X. Woodrow Wilson a Versailles e Clemenceau che in guanti grigi gli spiega i peccati di Parigi - XI. L'Isola del Tesoro o le rendite e i pirati - XII. Le ciclotimie mistiche di Montagu Collet Norman e la più casta Inghilterra - XIII. Non adempiere adempiendo, o la più grande inflazione - IV I patrimoni ponderati di Raimondo Poincaré e l'invasione della Ruhr - XV Un tedesco-americano da scegliere e i turismi di Dawes e Young in Europa - LIBRO TERZO. L'ESTREMO OCCIDENTE E IL SECOLO AMERICANO - XVI. Il doloroso ma imperiale ritorno di Montagu Collet Norman - XVII. Erudizioni statistiche circa la Repubblica di Weimar e Walt Disney - XVIII Le eresie della Francia Caillaux e Theilard de Chardin - XIX Le olte adolescenze del Grande Gatsby e i suoi consumi durevoli - XX. La Terra o l'America come una Periferia e le babine Goelets - XXI. I testardi intrighi falliti di Norman e Moreau divoratore di quaglie - XXII. Erudizioni statistiche circa i difetti del Mercato Mondo - LIBRO QUARTO. I DISASTRI DELL'ESTREMO OCCIDENTE. 1931 E 1933 - XXIII. Hjalmar Schatch, Francqui e la nascita a Basilea della BRI - XXIV Il primo disastro dei desideri di Jay Gatsby e dell'America nel biennio 1929-1930 - XXXV Erudizioni statistiche sul disfarsi del Mercato Mondo e Melville - XXVI. Il latteo Luther, Bruening, i ribali banchieri di Berlino e la crisi bancaria del 1931 - XXVII. Il flemmatico disastro della sterlina o gli equivoci di Norman in crociera - XXVIII. I dispetti inesausti i Schacht e i molti finanziatori occulti del più necrolico Adolf Hitler - XXIX. I disastri mondiali di Roosvelt aolescente e l'inatteso incontro circense di Morgan il Giovane - LIBRO QUINTO. NOTE CONCLUSIVE - XXX. Sull'esito tragico di alcune esistenze - XXXI. Capitalismo e Capitale - XXXII. Nomos dell'acqua e nomos dell'aria - XXXIII. Il Fuoco, la Bellezza e l'Apocalisse - Bibliografia - Tabelle statistiche - Fonti Tabelle - Indice dei nomi |