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Questo libro ricostruisce e interpreta la vicenda storica del fascismo seguendo la genesi, l'evoluzione e la crisi dello Stato-partito. Fin dal 1923 si assiste ad una progressiva subordinazione-compenetrazione del partito allo Stato, ma questa relazione simbiotica, che fa dello Stato fascista uno Stato-partito, non realizza pienamente l'unità del regime. Poco alla volta, infatti, il sistema politico fascista assume una configurazione tale da attivare una doppia dinamica dualistica: da un lato, fra la "patria fascista" e la nazione di tutti gli italiani; dall'altro, all'interno dello Stato-partito, fra prefetti e federali in periferia e sottosegretari all'Interno e segretari generali del...
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Dopo i fatti, le riflessioni: sulla scia di uno dei dibattiti più controversi degli ultimi anni, Giovanni Codovini offre una mappa inedita della regione più calda del pianeta e degli scontri che la insanguinano da più di cent’anni.
Calando la lettura degli eventi nella cornice dei delicati equilibri geopolitici mediorientali e mondiali, l’autore amplia la nostra visione del conflitto e della questione israeliano palestinese, esaminandola da un’angolazione più complessa, capace di coniugare il rigore dell’indagine storica all’attualità scottante dell’analisi geopolitica, geoeconomica e geoculturale: dalle variabili della politica internazionale ai fattori...
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Temüjin, poi detto Činggis, fu l’invincibile capo guerriero che noi oggi chiamiamo Gengis Khan; la sua nazione, delineatasi a poco a poco sullo sfondo tumultuoso delle migrazioni dei «Popoli della Luna» che scorsero per secoli le vuote distese dell’Asia Centrale, conquistò in pochi anni l’egemonia su un territorio immenso, assoggettando i pastori nomadi come i mandarini della Cina.
La Storia segreta dei Mongoli è il racconto di questa formidabile ascesa, composto da un anonimo estensore nel XIII secolo: monumento di un’epoca in cui l’Asia Centrale, come scrive Fosco Maraini nella...
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In De vita Caesarum Libri VIII (sec. II d.C.), che insieme con il De viris illustribus, costituisce la sua opera maggiore, espone in ordine cronologico le biografie dei primi dodici imperatori romani, da Giulio Cesare – compreso, sia pur impropriamente, nella categoria dei prìncipi – a Domiziano. Secondo gli interessi propri del genere biografico, Svetonio illustra non solo le azioni pubbliche dei suoi protagonisti, ma anche le vicende della vita privata, riservando grande spazio ad aneddoti curiosi e piccanti, quasi pettegolezzi di corte.
Queste notizie hanno contribuito a danneggiare l’immagine tradizionale di Svetonio, ma rientrano nella volontà del...
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