Da Pontida a Roma. Storia della Lega Stampa E-mail

Fabio Bozzo

Da Pontida a Roma
Storia della Lega
Prefazione di Matteo Salvini


Mattioli 1885 / Archivio Storia, pagg.207, € 16,00

 

bozzo lega  IL LIBRO – Il 4 dicembre 1989 veniva fondato un nuovo partito politico: la Lega Nord. Quale fu il contesto socio-economico alla base di questo esperimento? Perché, a pochi anni dalla sua nascita politica, il vulcanico fondatore Umberto Bossi era già divenuto il leader più discusso, stimato e temuto d'Italia? Come ha potuto un movimento, nato anche e non solo sullo slogan "Roma ladrona", sopravvivere alla terribile prova dello scandalo del 2012, per poi risorgere con Matteo Salvini, più forte di quanto non fosse mai stato?
  Per rispondere a queste e ad altre domande è necessario un viaggio accurato dentro le dinamiche leghiste, che analizzi sia l'anima profonda di una militanza vecchio stile che l'evoluzione degli equilibri di potere ai piani alti del movimento.
  Con questo libro diventa disponibile una fonte primaria per conoscere dall'interno un popolo politico che, tra alti e bassi, ha rivoluzionato il modo di fare politica nel Belpaese, per poi rivoluzionare sé stesso e, attraverso un nuovo leader giovane e carismatico, divenire il punto di riferimento dell'intera destra italiana.
  "L'autore Fabio Bozzo – scrive Massimiliano Franzoni nella Presentazione – [...] con trasporto ci racconta la cavalcata dell'unico partito che, con forma e nome pressoché identici, è passato dalla prima alla terza Repubblica divenendo in un certo modo il centro della storia politica degli ultimi 35 anni e arrivando oggi ad essere il primo partito italiano."

  DAL TESTO – "Il partito che Salvini ereditava non era messo bene. Le casse erano vuote, le percentuali quasi al minimo storico, chi non lo conosceva dubitava di lui e, ciliegina sulla torta, malgrado la non leggera pulizia interna stampa ed avversari continuavano a rinfacciare la storiaccia dello scandalo. Quest'ultimo fattore in particolare creava esasperazione in molti militanti i quali, al netto della loro rettitudine, dovevano sopportare battutine e sarcasmi quotidiani. Quando non veri e propri insulti."
  "Salvini e la sua squadra come potevano rilanciare il Carroccio? In un solo modo, per quanto audace ai limiti della temerarietà: modificandone parzialmente la piattaforma politica."
  "Nasceva la Lega identitaria, sempre federalista come il Carroccio delle origini, ma che chiudeva la parentesi secessionista aperta nel 1996 e, de facto, accantonata dallo stesso Bossi fin dal 2001."

  L'AUTORE – Fabio Bozzo, laureato in Storia, è collaboratore e attuale Direttore Editoriale della Rivista trimestrale "Storia Verità" (www.storiaverita.org). Studioso di tematiche storiche, politiche e internazionali, ha pubblicato per le edizioni Mattioli i saggi "Ucraina in fiamme" e "Dal Regno Unito alla Brexit". Scrive regolarmente articoli riguardanti la storia militare e lo sviluppo della politica italiana contemporanea.

  INDICE DELL'OPERA – Presentazione, di Massimiliano Franzoni - Prefazione di Matteo Salvini – Introduzione – Capitolo Uno. L'Italia unita, la Lega e la "questione meridionale" – Capitolo Due. L'elefante verde entra nella cristalleria: la Lega di Bossi – Capitolo Tre. Tangentopoli e la discesa in campo di Berlusconi: crisi ed autorigenerazione del "Sistema Italia" – Capitolo Quattro. L'era Berlusconi: la Lega non riesce a cambiare il Sistema, il Sistema non può distruggere la Lega – Capitolo Cinque. L'ora più buia e la parentesi Maroni: la Lega va al tappeto... ma si rialza – Capitolo Sei. Gli orizzonti si allargano: la Lega di Salvini – Appendici (Il popolo della Lega: i "grandi" del partito - Il popolo della Lega: storie di militanza vissuta – L'atto costitutivo della Lega Lombarda e della prima Lega Nord – Il Decalogo di Assago) – Ringraziamenti - Bibliografia