Quaderni di storia 89 gennaio–giugno 2019
Edizioni Dedalo, pagg.301, € 16,00
Saggi - Gabriele Rigano, Arnaldo Momigliano: patriottismo, ebraismo, antisionismo 1936-1937 Nel 1995, Riccardo Di Donato pubblicò una serie di documenti tratti da lavori di Arnaldo Momigliano, che voleva essere l'inizio di una riflessione sul grande storico dell'antichità a partire dalla documentazione del suo archivio. L'operazione si rivelò immediatamente problematica a causa di una serie di lettere e documenti che dimostrò l'ambigua posizione di Momigliano nell'Italia fascista, non solo riguardo al regime per la scoperta della sua adesione al Pnf, ma anche ai conflitti che turbavano l'ebraismo italiano, tra anti-sionisti filo-fascisti e sionisti moderati negli anni '30 fino alle leggi razziali. Il ritrovamento di un carteggio risulta utile per ricostruire con maggiori dettagli una storia drammatica che ha segnato in profondità il grande classicista, mettendo in evidenza il legame tra biografia e ricerca storica. - Luciano Canfora, Mario Vegetti nei «Quaderni di storia» - Lothar Zieske, «Eine fülle kindlicher Kriegslieder?». Otto Crusius als politische Persönlichkeit während des ersten Weltkriegs Nel 1917, il professore tedesco di filologia classica, Otto Crusius, pubblicò un volume di poesie di guerra (Die heilige Not), in cui espresse la sua ideologia conservatrice e nazionalista. Nello stesso anno, divenne fondatore del partito proto-fascista «Deutsche Vaterlandspartei» (DVLP). Nell'articolo viene discusso il tema sul rapporto tra l'educazione ricevuta da Grusius nella filologia classica e la sua adesione alla destra. - Stefano Acerbo, L'Apollodoro di Frazer. Ricostruzione di un'edizione e della sua fortuna L'edizione della Biblioteca pseudoapollodoriana di James George Frazer per la Loeb Classical Library segna un momento decisivo nella ricezione moderna dell'opera. Per la prima volta veniva, infatti, offerto agli studiosi un agile strumento di consultazione che affiancava al testo greco una traduzione in inglese e un ampio corredo di note. Queste caratteristiche ne fanno ancora oggi l'edizione di riferimento almeno in ambito anglosassone. A differenza di quanto accaduto a molte opere antropologiche di Frazer, da cui gli studi successivi hanno presto preso le distanze, questa edizione ha finito per condizionare la ricezione della Biblioteca nei decenni successivi - Bernd Seidensticker, Conferenza commemorativa: "Un lavoro a metà non lo ha mai fatto e mai sopportato". Mommsen e l'Accademia Traduzione di Francesca Angiò della conferenza tenuta da Bernd Seidensticker il primo dicembre 2017 alla Berlin-Brandenburgische Akademie der Wissenschaften e pubblicata nell'annuario del 2017 della Berlin-Brandenburgische Akademie der Wissenschaften, Berlin o. J. 2018, pp. 250-259.
Miscellanea - Aldo Corcella, Nuovi frammenti della Biblioteca Storica di Diodoro Siculo I manoscritti che conservano materiali approntati, per sé o per gli scolari, dai dotti bizantini offrono spesso notevoli sorprese. In primo luogo, essi danno la possibilità di entrare nelle officine degli autori medievali e ci mostrano i principi cui essi si ispiravano nella composizione letteraria e gli strumenti con cui li perseguivano. Tra questi strumenti un posto d'eccellenza era poi occupato dai testi degli autori antichi, variamente ricopiati, sezionati, commentati. Il manoscritto Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, plut. 58,24 è, da questo punto di vista, esemplare: scritto da più mani, almeno in parte databili tra l'XI e il XII secolo, e contenente diversi di natura soprattutto retorica, esso conserva veri e propri tesori. - Rosario Pintaudi, Nella bella sala conclusa della Biblioteca Medicea... Concetto Marchesi nella Laurenziana di Firenze La prima prova della presenza di Concetto Marchesi nella sala lettura della Biblioteca Medicea Laurenziana a Firenze, nel contesto del proprio ricordo nel volume "Il libro di Tersite". - Silvia Bussi, Daniele Foraboschi (18/10/1941 - 11/9/2018) - Andrea Beghini, Affermare l'immortalità dell'anima: il testo dell'Assioco tra Academici e Platonici
Inediti - Rosario Pintaudi, Una lettera di Vittorio Puntoni a Girolamo Vitelli: "...quella che, qui appunto, chiamano filologia..." Vittorio Puntoni fu il "Rettore" dell'Università di Bologna dal 1896 al 1911 e dal 1917 al 1923. Il contributo evidenzia come la filologia classica fosse percepita nell'ambito più consono, quello accademico, a Bologna, nei primi anni dell'insegnamento di Puntoni, dopo che nel 1892 vi era diventato ordinario di letteratura greca.
Palchetto - Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino. Sul falso Papiro Artemidoro. Comunicato stampa (Torino, 10 dicembre 2018)
Recensioni - Elvira Migliario, Leandro Polverini (a cura di), Gli antichisti italiani e la Grande Guerra (Sergio Brillante) - Alessandro Leogrande, Dalle macerie. Cronache sul fronte meridionale (Massimo Pinto) - Stefano Cartei, La tradizione a stampa delle opere di Leon Battista Alberti (Davide Canfora) - Giuseppe Benedetti, Donatella Coccoli, Gramsci per la scuola. Conoscere è vivere (Manfredi Mannato)
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