Il maledetto libro di storia che la tua scuola non ti farebbe mai leggere |
Lorenzo Del Boca
IL LIBRO – Ricordare è faticoso, meglio non sapere: sembra questa la regola aurea di tanta storiografia ufficiale. Lorenzo Del Boca fa l'esatto contrario. Vuole ricordare tutto: anche i lati oscuri su cui si è sempre preferito tacere. DAL TESTO – "Badoglio combatté ancora - ma svogliatamente - gli angloamericani mentre ne cercava l'alleanza. Professò fedeltà ai tedeschi nei confronti dei quali stava progettando il ribaltone. Si proclamò antifascista capeggiando uomini che nel fascismo erano cresciuti e che col fascismo avevano fatto carriera. Infine, innalzò le bandiere della libertà mentre metteva in atto le misure dello stato d'assedio, applicate talora con rigore sanguinario. Il suo fu il governo della paura. Paura degli anglo-americani e paura dei tedeschi, paura di un ritorno fascista e paura di un'esplosione antifascista. L'AUTORE – Lorenzo Del Boca, giornalista e saggista, già presidente dell'Ordine nazionale dei Giornalisti e vicepresidente della Fondazione del Salone del Libro di Torino, laureato in Filosofia e Scienze politiche, ha incentrato la sua occupazione di divulgatore storico e scrittore in particolare sul periodo risorgimentale. Tra i suoi titoli di successo, "Maledetti Savoia", "Indietro Savoia!", "Polentoni", "L'Italia bugiarda", "Maledetta guerra" e "Il sangue dei terroni", tutti editi da Piemme. INDICE DELL'OPERA - Introduzione. Spacciare per autentica una storia "taroccata" – Parte prima. L'Ottocento - 1. Voglia di costituzione nella Torino sabauda - 2. Reazionario e progressista: le capriole di "Tentenna" - 3. Il tricolore sabaudo nella Milano liberata - 4. Si cominciò con sconfitte gabellate per vittorie - 5. Quella canaglia di re «non conosce il disonore» - 6. Il ribaltone, i voltagabbana e l'Europa che ci comanda - 7. "Nicchia" e Napoleone III: Milano diventa sabauda - 8. L'unità d'Italia non piace nemmeno a chi l'ha fatta - 9. Il cornuto tricolore e mille camicie rosse - 10. Da Quarto al Volturno alla conquista del Sud – 11. Furono partigiani e li chiamarono briganti - 12. Venezia e Roma in alternativa: Firenze - 13. Vincere perdendo a Custoza e a Lissa – 14. La "questione veneta" dopo quella "meridionale" - 15. Le bombe a Porta Pia e il gelato del papa – 16. L'Umberto "buono" e i suoi mille cavalli - Parte seconda. Il Novecento - 17. Né armi né divise ma si torna al fronte - 18. «Maledetti ufficiali che volete la guerra» - 19. Verso Caporetto sull'orlo dell'abisso - 20. 4 novembre 1918: dov'è la vittoria? - 21. La pace melanconica e l'impresa di Fiume - 22. Mussolini in orbace: vent'anni in nero - 23. L'Anschluss e i Sudeti, Mentone e gli asini - 24. L'orso russo, il bagnasciuga e il complotto del 25 luglio - 25. L'armistizio corto e lungo e un re piccolo piccolo - 26. Brindisi e Salò, repubblichini e partigiani - 27. Dongo e Giulino di Mezzegra: l'epilogo nel sangue - 28. «Il sangue dei vinti» e le foibe nell'Istria - 29. Casa Savoia non regna più - 30. I tank a Budapest e il Muro di Berlino - Bibliografia |