I giardini di Firenze. Vol. IV |
Angiolo Pucci
IL LIBRO – Firenze si dice derivi il suo nome dai fiori, e in primis da quel fiore di «giaggiolo» (Iris florentina) che, fortemente diffuso nei terreni su cui sorse, costituì anche il suo stemma. Ma a legittimare la sua denominazione di città dei fiori è stata soprattutto la capacità dei suoi abitanti di dar vita a numerosi e ricchi giardini all'interno della città murata. Questo il filo conduttore del quarto volume de "I giardini di Firenze" che inaugura la trilogia finale dedicata appunto ai giardini privati a partire da quelli del centro storico antico. Angiolo Pucci ricostruisce un panorama urbano di orti e giardini di una ricchezza senza precedenti: quasi trecento episodi, selezionati fra quelli più rilevanti e descritti con particolare attenzione agli aspetti orticoli e giardinieri. Un patrimonio formatosi nei secoli passati grazie all'iniziativa di lungimiranti e appassionati proprietari e al magistero e alla cura di generazioni di tecnici giardinieri. DAL TESTO – "Sembra che la passione per le piante e i fiori fosse ben radicata nei nostri antichi concittadini dappoiché scemando gli orti e i giardini pensarono a trovare un altro modo di godere nelle proprie case la bellezza ed il profumo di tanti fiori. Le alte logge dei palazzi, i piccoli balconi, i davanzali delle finestre, persino i tetti delle case, si riempirono di vasi e tra i fiori più odorosi si coltivano le erbe aromatiche per le cucine ed i semplici per la medicina domestica. L'AUTORE – Angiolo Pucci, ultimo rappresentante di una importante famiglia di giardinieri granducali stabilitasi a Firenze nella seconda metà del Settecento, ereditò la passione per l'orticoltura dal padre Attilio, capo giardiniere di Boboli, collaboratore con Poggi nelle realizzazioni delle grandi sistemazioni a verde del piano di ingrandimento di Firenze Capitale e primo soprintendente del servizio comunale dei Pubblici passeggi e dei giardini. Dopo essere succeduto per pochi anni al padre nella soprintendenza di questo servizio, Angiolo si dedicò prevalentemente all'attività di studioso e di divulgatore della scienza orticola e dell'arte del giardinaggio. Fu autore di numerosi articoli e manuali e di una fondamentale "Enciclopedia orticola illustrata" pubblicata nel 1915 dalla casa editrice Hoepli. I CURATORI – Mario Bencivenni si è occupato di storia dell'architettura e dei giardini, di storia del restauro e della tutela e ha svolto attività di ricerca e di docenza presso le Facoltà di Architettura di Firenze, del Politecnico di Milano e dell'Università di Ferrara; è docente presso la Scuola di specializzazione in beni architettonici e del paesaggio de «La Sapienza» di Roma. Ha pubblicato numerosi saggi sulla storia e la tutela dei giardini storici e pubblici. INDICE DELL'OPERA - Premessa dei curatori - Giardini e orti privati della città - Introduzione alla storia dei giardini e orti privati della città di Firenze - I. Quartiere di San Giovanni - II. Quartiere di Santa Croce - III. Quartiere di Santa Maria Novella - IV. Quartiere di Santo Spirito - Bibliografia citata - Indice delle figure - Indice dei luoghi e delle cose notevoli - Indice dei nomi |