La Grande Guerra nella letteratura e nelle arti |
![]() |
![]() |
a cura di Silvana Cirillo
DAL TESTO – "La guerra è l'occasione più eclatante per dissolvere i confini tra cultura e politica, per inaugurare il tempo futurista, il tempo cioè del dinamismo, della modernità, in cui abolire la storia e far trionfare la vita. Nulla ha il potere di creare innovazioni tecnologiche e comunicative quanto la guerra. Non a caso del nutrito e variegato esercito degli intellettuali interventisti i futuristi costituiranno il contingente più chiassoso. Nel 1914, dopo lo scoppio del conflitto, essi saranno tra i primi ad inscenare manifestazioni di piazza per reclamare l'intervento in guerra contro la barbarie teutonica, in nome della civiltà latina: dunque contro l'Austria e la Germania, roccaforti della cultura tradizionalista, e al fianco della Francia, la loro seconda patria intellettuale." LA CURATRICE – Silvana Cirillo, docente di "Letteratura italiana contemporanea" presso Sapienza Università di Roma, è la direttrice della Collana interdisciplinare Impronte per Bulzoni, direttore responsabile dell'«Illuminista» e redattore di «Avanguardia». È fra le massime esperte di Zavattini, su cui ha scritto libri, saggi, articoli, curando per Bompiani l'edizione "classica" e quella tascabile dell'Opera omniae dell'Epistolario, e i suoi primi quattro libri, e organizzato a Roma due importanti convegni interdiscipolinari, "Zavattini '97" ed "Effetto Zavattini" (2003) con relativi Atti. Ha pubblicato una lunga sezione su "Scrittori fantastici e surrealisti italiani" (per la "Storia generale della letteratura italiana" a cura di Borsellino, Pedullà, Rizzoli-Larousse); saggi su Alvaro, Palazzeschi, Calvino, Futuristi, la fiaba italiana, Buzzati, Spinelli, Gallian, gli Immaginisti, raccolti in "L'arte di scompigliar le carte" (Bulzoni). Per Donzelli ha pubblicato "Il comico nella letteratura italiana dalle origini a oggi". È stata promotrice del Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Tommaso Landolfi (2007-2010). Ha curato due antologie di giornalismo con G. Afeltra e G.Neri (Einaudi; Bulzoni). Pubblicazioni recenti la monografia di Alberto Savinio, e di Cesare Zavattini (Pontesisto ed.), "Come leggere il '900 letterario italiano" (Bulzoni) e "Sulle tracce del Surrealismo italiano" (Esedra, Pd.). INDICE DELL'OPERA – Premessa, di Silvana Cirillo - Diario di guerra, di Riccardo Di Giulio - La prima guerra mondiale. Le origini del conflitto, di Antonello Biagini - Uno scrittore e un artista d'avanguardia al fronte. Ardengo Soffici, Kobilek (1918), La ritirata del Friuli (1919), di François Livi - Il senno di poi. Che cosa ci insegna la letteratura di guerra?, di Andrea Cortellessa - Giorgio de Chirico fra Parigi, Torino, Ferrara. Gli anni prebellici, i "venti di guerra" e la "memoria indotta" della Grande Guerra, di Claudio Crescentini - Un pittore al fronte. La testimonianza della Grande Guerra: diario, memoria, romanzo, di Annalisa Cosentino - 1915. Visioni di guerra. Nelle trincee di Castelnuovo, di Riccardo Di Giulio - Con i padri dell'Europa in guerra. Da De Gasperi a Spinelli: per un patto fra i popoli, di Francesco Gui - I futuristi e la Grande Guerra: l'apocalisse della modernità: futuristi in trincea, di Antonio Saccone - «Sono il N° 646»: Angelo Rognoni, un futurista a Cellelager, di Cecilia Bello Minciacchi - 1916. Visioni di guerra. Io ferito da una pallottola di Shrapnels, di Riccardo Di Giulio – Sul fronte orientale: gli scrittori triestini, di Cristina Benussi - Giani Stuparich e la guerra dei Cecoslovacchi, di Jirí Špička - Lorenzo Viani e la Grande Guerra, di Silvana Cirillo – Intellettuali e volontari catalani durante la Grande Guerra, di Andrea Carteny e Isabel Turull - Aspetti della Grande Guerra nella musica italiana d'inizio Novecento, di Antonio Rostagno, Francesca Cricco e Alessandro Maras - La campagna interventista in Italia e in Ungheria: un confronto fra «L'Unità», «La Voce» e «Nyugat» (lug. 1914-mag. 1915), di Lorenzo Marmiroli - La Grande Guerra dalle pagine de «l'Osservatore Romano». Il caso di un «singolarissimo giornale», di Elisiana Fratocchi - 1917. Visioni di guerra. Mi è passata la voglia di far l'eroe, di Riccardo Di Giulio - «Un cavaliere di razza fenicia». Considerazioni su Emilio Lussu, di Renate Lunzer - «Ci chiedevano i santini perché ci pensavano Suore!»: soldati, crocerossine e italiano nella Grande Guerra, di Ugo Vignuzzi, Patrizia Bertini Malgarini e Marzia Caria - Le Ninfee dell'Orangerie di Claude Monet: un memoriale di guerra, di Claudio Zambianchi - La Grande Guerra e le (sue) immagini del lutto, di Josef Vojvodík - A scuola dalla Grande Guerra: riflessioni linguistiche sulle scritture popolari tra ricerca e didattica, di Paola Cantoni - "A War of Words": i modernisti americani e la Grande Guerra, di Ugo Rubeo - Italino, Ciuffittino e altri «piccoli eroi della Grande Guerra», di Mariarosa Rossitto - Un romanzo "parabellum ": Colette Baudoche di Maurice Barrès, di Valerio Cordiner - 1918. Visioni di guerra. L'anno della vittoria cede il passo all'anno della pace, di Riccardo Di Giulio |