Rodney Stark
A gloria di Dio Come il Cristianesimo ha prodotto le eresie, la scienza, la caccia alle streghe e la fine della schiavitù
Lindau, pagg.560, € 22,00
IL LIBRO – Molti oggi imputano alla religione certi tragici passaggi della storia, e in ogni caso le negano qualunque ruolo positivo nelle vicende dell'umanità. Per esempio, affermano che il cristianesimo ha ostacolato il progresso scientifico e offerto giustificazioni alla schiavitù. In realtà, al contrario, la scienza moderna è un prodotto della concezione cristiana del Dio unico, che attribuisce alla ragione un valore essenziale. La Chiesa cattolica ha poi avuto una parte rilevante nella diffusione dell'idea che la schiavitù fosse un abominio agli occhi di Dio e nella soppressione di questa pratica disumana in Occidente. In questo libro provocatorio, lucido e ben argomentato, Rodney Stark si prefigge lo scopo di denunciare e smascherare gli errori e i pregiudizi degli storici, e di dimostrare come le idee su Dio abbiano plasmato la storia e la cultura moderna dell'Occidente, costituendo l'indispensabile premessa di molte delle sue più importanti conquiste. Anche fenomeni complessi e contraddittori, come la caccia alle streghe e le eresie, sono in queste pagine oggetto di un'analisi nuova, ricca di stimolanti e inattese considerazioni, in grado di cambiare radicalmente il nostro modo di giudicarli. Come ha scritto Jeffrey Burton Russell, «ciò che comunemente sappiamo su scienza, religione, stregoneria, schiavitù e sette religiose, purtroppo, è falso». Questo libro di Rodney Stark «chiarirà le cose a chiunque abbia una mente abbastanza aperta per trarre degli insegnamenti dalla sua lettura». Il primo capitolo esamina le dispute religiose in epoca precristiana, nell'ebraismo, nei primi tempi della Chiesa, e nell'islam. Poi, ripercorre i molti secoli di falliti tentativi di riforma della Chiesa cattolica, e dimostra come ciò sia spesso sfociato nella comparsa di movimenti popolari, «eretici». Infine, arrivando al XVI secolo, l'Autore formula una nuova spiegazione del motivo per cui il protestantesimo ebbe successo in alcuni luoghi e non in altri. Questo capitolo ha poi l'ulteriore scopo di presentare le linee generali della storia religiosa europea, che permettono di collocare i tre capitoli successivi in un contesto coerente. Il secondo episodio è la nascita della scienza. Il capitolo 2 dimostra che non c'è mai stata nessuna «rivoluzione scientifica» che alla fine sia riuscita a infrangere le barriere superstiziose della fede, e che il fiorire della scienza nel XVI secolo fu la normale conseguenza, graduale e diretta, della Scolastica e delle università medievali. Infatti, i presupposti teologici unici del cristianesimo spiegano il motivo per cui la scienza nacque solamente nell'Europa cristiana. A differenza di quel che si crede, la religione e la scienza non solo erano compatibili, ma addirittura inseparabili. Quindi, l'ultima parte del capitolo dimostra che la battaglia sull'evoluzione non è un conflitto fra scienza e religione, ma fra Veri Credenti da entrambe le parti. Il capitolo 3 mostra come quella dedizione dei teologi cristiani nei confronti della ragione, che favorì e sostenne la nascita della scienza, ebbe però delle conseguenze tragiche quando fu applicata alla domanda, «Perché la magia funziona?». Dunque, il capitolo esamina come la risposta a questo interrogativo abbia fatto sì che generazioni di europei assennati e rispettabili (fra i quali alcuni celebrati per il loro contributo alla nascita della scienza) abbiano partecipato alla caccia alle «streghe». Dopo aver scartato otto popolari spiegazioni dei motivi per cui accadde una cosa simile, proporrò una nuova teoria, volta a spiegare le diversità di luoghi e tempi di questa caccia alle «streghe». Alcune delle persone che si erano dedicate attivamente alla caccia alle «streghe» svolsero anche un ruolo fondamentale nel diffondere l'idea che la schiavitù fosse un abominio agli occhi di Dio. Fu questa conclusione, e solamente questa conclusione, a permettere l'abolizione della pratica in Occidente. E nella gran parte del mondo non occidentale, la schiavitù venne abolita in seguito alle pressioni e all'interferenza dell'Occidente - ma esiste ancora in alcune zone non cristiane. Il capitolo 4 illustra il motivo per cui i cristiani giunsero a questa importantissima conclusione mentre i musulmani non lo fecero, e spiega anche come la possibilità di utilizzare le risorse delle chiese fu cruciale per il successo dei movimenti abolizionisti. Infine, nel breve post scriptum, l'Autore ricapita quelli che i suoi tentativi di creare una sociologia degli Dei, dimostrando che le immagini di Dio, e non le pratiche rituali, sono l'aspetto fondamentale della religione.
DAL TESTO – "In ciascuna delle 27 nazioni della cristianità, maggiore è l'importanza attribuita dalla gente a Dio, minore è la probabilità che: si approvi l'acquisto di beni che si sanno rubati; non si dica di aver accidentalmente danneggiato un'auto in un parcheggio; si fumi marijuana. Il rapporto fra religione e moralità è altrettanto stretto sia nei paesi protestanti sia in quelli cattolici, ed è indipendente dai livelli medi, più o meno alti, di frequentazione delle chiese. Anzi, la partecipazione ai servizi domenicali (una misura dell'attività rituale) era correlata solo debolmente alle attitudini morali. In altre parole, Dio è importante, il rituale no."
L'AUTORE – Rodney Stark è sociologo della religione e docente di Scienze sociali presso la Baylor University, in Texas, dove è co-direttore dell'Istituto di studi religiosi. È uno dei maggiori esponenti della teoria della "scelta razionale". Il primo volume pubblicato in Italia dell'autore è stato «La vittoria della ragione» per le Edizioni Lindau.
INDICE DELL'OPERA – Ringraziamenti - Introduzione. Le dimensioni del soprannaturale - A gloria di Dio - 1. La Verità di Dio: sette e riforme inevitabili - 2. L'Opera di Dio: le origini religiose della scienza - 3. I Nemici di Dio: una spiegazione della caccia alle streghe in Europa - 4. La Giustizia di Dio: il peccato della schiavitù - Post scriptum: divinità, rituali e scienze sociali – Bibliografia - Indice dei nomi |