False testimonianze Stampa E-mail

Rodney Stark

False testimonianze
Come smascherare alcuni secoli di storia anticattolica


Edizioni Lindau, pagg.352, € 25,00

 

stark testimonianze  IL LIBRO – Nella vulgata politicamente corretta sono merce corrente non poche conclamate falsità storiche sulla Chiesa e sul cattolicesimo. Da molti secoli – in particolare dal tempo della Riforma – versioni distorte della verità, accettate dai più come fatti indiscutibili, sono sistematicamente usate come strumenti di manipolazione. Non si tratta, spiega Rodney Stark in questo suo ultimo lavoro, di constatare l'eterno gioco delle opposte fazioni, nel cui nome le diverse vicende vengono deformate a scopo di provocazione o di polemica. Si tratta piuttosto di denunciare e smentire pregiudizi, inesattezze e calunnie che compongono un sapere diffuso e condiviso, sulla cui base si legge – erroneamente – la storia, si costruisce il presente e si pianifica il futuro.
  Con il consueto pragmatismo, l'autore smonta una dopo l'altra le «colpe» del cattolicesimo: l'antisemitismo, le crociate, l'oscurantismo che soffocò il Medioevo, l'Inquisizione, lo scontro con la scienza, l'accettazione della schiavitù, la predilezione per i regimi tirannici, l'opposizione al capitalismo e, più in generale, alla modernità.
  Lungi dall'essere un'opera apologetica, l'analisi di Stark – storico protestante, legato alla Baylor University, la più grande università battista del mondo – si fonda su una scrupolosa ricerca e su un'accurata disamina delle fonti e degli eventi, e in relazione a ciascuno dei miti anticattolici più radicati mostra come la menzogna si sia inesorabilmente trasformata in verità.
  Scrive l'Autore nella Prefazione: "non mi sono dedicato alla stesura di questo libro partendo da zero. Al contrario, durante la stesura di parecchi altri libri sulla storia medievale, nonché sul cristianesimo delle origini, mi sono imbattuto più volte in pesanti distorsioni derivanti da un palese atteggiamento anticattolico: spesso gli autori rivelavano esplicitamente il loro odio nei confronti della Chiesa. Poiché in questi libri ho scritto solo incidentalmente su molti degli esempi su citati, ho infine deciso che il tema dell'illustre storiografia anticattolica sia troppo importante, e le sue conseguenze di troppo vasta portata, per essere lasciato a queste confutazioni estemporanee. Pertanto ho raccolto, riveduto e considerevolmente ampliato le mie precedenti argomentazioni aggiungendovene di nuove. Nel farlo, non ho affatto cercato di «ripulire» la storia della Chiesa. Nei miei libri precedenti mi sono soffermato a lungo su argomenti come la corruzione del clero, la brutalità degli attacchi contro gli «eretici» nonché su più recenti malefatte e lati negativi della Chiesa, come il voler nascondere i preti pedofili e l'incauto appoggio alla teologia della Liberazione. Ma per quanta importanza si dia a questi aspetti negativi della Chiesa, questo non giustifica le esagerazioni estreme, le false accuse e le palesi menzogne affrontate nei capitoli seguenti. Di fronte a questa enorme massa di testi zeppi di falsità, mi sono ispirato alle parole di Garrett Mattingly (1900-1962) della Columbia University: «Ai morti non interessa affatto ricevere o meno giustizia da parte delle generazioni che verranno dopo di loro. Ma ai vivi fare giustizia, sia pure tardivamente, dovrebbe interessare»."

  DAL TESTO – "[...] le crociate furono scatenate dalle provocazioni islamiche; da secoli di sanguinosi tentativi di colonizzare l'Occidente e infine da nuovi attacchi contro pellegrini cristiani e luoghi santi. Anche se le crociate furono motivate da un appello del papa, questo non aveva nulla a che vedere con le speranze di convertire islamici. E non furono affatto organizzate e condotte da figli «di troppo», ma dai capi di grandi casate perfettamente consapevoli del fatto che i costi sarebbero stati di gran lunga superiori ai modestissimi guadagni che ci si poteva aspettare; la maggior parte vi partecipò con costi personali elevatissimi, alcuni arrivarono al punto di rovinarsi consapevolmente per potervi prendere parte. Per giunta, i regni crociati, fondati in Terra Santa e che resistettero per duecento anni, non furono affatto finanziati dalle tasse locali, ma al contrario richiesero immensi finanziamenti dall'Europa. Inoltre, è completamente assurdo attribuire le posizioni moderne in fatto di corretta conduzione delle operazioni militari agli eserciti medievali: sia cristiani che musulmani osservavano norme di guerra del tutto diverse dalle attuali. Infine, l'affermazione secondo cui per un millennio i musulmani avrebbero nutrito un profondo risentimento a causa delle crociate è assurda; l'ostilità islamica derivante dalle crociate non si manifestò fino al 1900 circa, come reazione al declino dell'Impero Ottomano e all'inizio del colonialismo europeo in Medio Oriente."

  L'AUTORE – Rodney Stark è sociologo della religione e docente di Scienze sociali presso la Baylor University, in Texas, dove è co-direttore dell'Istituto di studi religiosi. È uno dei maggiori esponenti della teoria della "scelta razionale". Il primo volume pubblicato in Italia dell'autore è stato «La vittoria della ragione» per le Edizioni Lindau.

  INDICE DELL'OPERA - Prefazione. Contro illustri fanatici - I. Peccati di antisemitismo - II. I Vangeli fatti sparire - III. La persecuzione di tolleranti pagani - IV. L'invenzione dei Secoli Bui - V. Crociate combattute per terre, bottino e conversioni - VI. Mostri dell'Inquisizione - VII. Eresie scientifiche - VIII. Sia benedetta la schiavitù - IX. Santo autoritarismo - X. Modernità protestante – Postfazione - Bibliografia e letture consigliate - Indice dei nomi