Rodney Stark
Gli eserciti di Dio. Le vere ragioni delle Crociate
Lindau, pagg.376, Euro 14,50
IL LIBRO - Qual è la radice dell’odio dell’islam fondamentalista per l’Occidente? Sono davvero le crociate la causa remota dell’attentato alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001? Fra gli storici e gli studiosi di politica non pochi addossano alle «guerre cristiane» la responsabilità di aver inaugurato l’era della colonizzazione europea allo scopo di accaparrarsi le ricchezze della Terra Santa e di arruolare nuovi credenti. Questa interpretazione giustifica l’idea di una sorta di peccato originale che condizionerebbe i rapporti dell’islam con l’Occidente – un’idea che si è insinuata nei discorsi e nei dibattiti più importanti e ha spesso informato le scelte di capi di governo od organizzazioni internazionali (come la Comunità Europea e l’ONU). Per Rodney Stark è arrivato il momento di fare chiarezza, ricollocando al giusto posto – sulla base delle fonti dell’epoca (dell’una e dell’altra parte) e degli studi più autorevoli – tutte le tessere che compongono il complesso mosaico di quelle vicende lontane. Stark presenta i protagonisti (i papi, i re, tutto il variegato universo umano che prese parte a vario titolo all’impresa, e anche gli «infedeli» con le loro vere o presunte eccellenze), analizza le ragioni e motivazioni rispettive, descrive i complessi intrecci politici, economici e culturali (compreso il ruolo giocato nelle società medio-orientali dalle comunità autoctone di ebrei e cristiani), e naturalmente ricostruisce, con rigore e puntualità, la sequenza degli eventi. Due conclusioni, fra le altre, si impongono. Innanzitutto le crociate sono state all’origine una reazione obbligata all’aggressività di un’orda che si spingeva sempre più in là e che doveva essere fermata. Poi appare evidente che l’ostilità del mondo islamico per l’Occidente in conseguenza delle crudeltà crociate è un fenomeno suscitato ad arte, in un’epoca a noi vicina, da chi voleva infiammare gli animi per motivi che la storia degli ultimi anni ha perfettamente chiarito.
DAL TESTO - "[...] le crociate ebbero un immediato impulso dalle provocazioni dei musulmani, da secoli di sanguinosi tentativi di colonizzare l'Occidente e da improvvisi e nuovi attacchi contro i pellegrini cristiani in Terra Santa. Anche se a dare inizio alle crociate fu la richiesta pronunciata a gran voce da un papa, tutto questo non aveva niente a che vedere con le speranze di convertire alla fede cristiana il mondo musulmano. Né, tanto meno, le crociate furono organizzate e condotte da rampolli nobili «in eccesso», bensì dai capi di grandi famiglie aristocratiche, pienamente consapevoli del fatto che i costi di quell'impresa militare avrebbero superato di gran lunga le ricompense materiali alquanto modeste che potevano attendersi; la maggior parte di loro partì infatti per le crociate sostenendo di persona spese enormi, alcuni affrontando coscientemente perfino la bancarotta pur di recarsi in Terra Santa. Inoltre, i regni crociati che essi vi crearono, e che sopravvissero per quasi due secoli, non furono affatto colonie sostenute dai tributi estorti alla popolazione locale, anzi, richiesero immensi sussidi da parte dell'Europa".
L'AUTORE - Rodney Stark è sociologo della religione e docente di Scienze sociali presso la Baylor University, in Texas. Tra le sue numerose pubblicazioni, ricordiamo La vittoria della Ragione, Ascesa e affermazione del cristianesimo, La scoperta di Dio e Un unico vero Dio, tutte edite dalla nostra casa editrice.
INDICE DELL'OPERA - Introduzione. Avidi barbari in cotta di maglia? - 1. Gli invasori musulmani - 2. Il mondo cristiano al contrattacco - 3. «Ignoranza» occidentale contro «cultura» orientale - 4. Pellegrinaggi e persecuzioni - 5. L'arruolamento dei crociati - 6. Verso Oriente - 7. Vittorie sanguinose - 8. I regni crociati - 9. La lotta per la difesa dei regni - 10. Le crociate contro l'Egitto - Conclusioni. Missione abbandonata -Bibliografia - Indice dei nomi
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