La nobiltà dello spirito Stampa E-mail

Meister Eckhart

La nobiltà dello spirito

Casa Editrice SE - Studio Editoriale, pagg.158, € 20,00

 

eckhart nobiltà  IL LIBRO – "La nobiltà dello spirito", a cura di Marco Vannini, apparve per la prima volta presso l'editore Piemme di Casale Monferrato nel 1996, ed è stato recentemente ripubblicato per i tipi di SE con alcune lievi modifiche e l'aggiornamento della bibliografia.
  "Il lettore dei sermoni eckhartiani che qui presentiamo – scrive Marco Vannini nella Postfazione - può rimanere sconcertato dal linguaggio e dai concetti che incontra, certamente inconsueti rispetto a quelli cui è abituato in ambito cristiano. In particolare può essere sorpreso da quello che appare come uno straordinario «ardire» del domenicano, ben lontano dalla cautela e modestia della predicazione dei nostri tempi. Non v'è dubbio che i motivi per questo eventuale sconcerto siano talvolta fondati – anche se spesso risiedono soltanto nella diversità della cultura medievale dalla nostra -, e neppure che Eckhart sia un pensatore profondamente originale, non riconducibile a schemi prefissati, ma vogliamo qui sottolineare brevemente, in pochi punti, come in effetti il messaggio eckhartiano sia radicato nel cuore del cristianesimo, e non faccia altro che porre in primo piano proprio quelli che ne sono i concetti essenziali."

  DAL TESTO – "L'amore di Dio per noi si è manifestato e ci è divenuto visibile perché Dio ha inviato il suo Figlio unico nel mondo, in modo che possiamo vivere col Figlio e nel Figlio e grazie al Figlio; giacché tutti quelli che non vivono grazie al Figlio vivono davvero male.
  "Se vi fosse da qualche parte un ricco re con una bella figlia, e la desse al figlio di un povero, tutti quelli che appartengono a questa famiglia ne sarebbero elevati e nobilitati. Ora un maestro dice: Dio si è fatto uomo, perciò tutto il genere umano è elevato e nobilitato. Possiamo dunque gioire del fatto che il Cristo, nostro fratello, si sia elevato con la propria potenza al di sopra di tutti i cori angelici e si sia assiso alla destra del Padre. Questo maestro ha parlato giustamente, ma, in verità, io non vi farei tanto caso. Cosa mi importerebbe di avere un fratello ricco, mentre io sono povero? Cosa mi importerebbe di avere un fratello saggio, mentre io sono sciocco?
"Dico un'altra cosa, che va più lontano: non solo Dio si è fatto uomo; molto di più: egli ha assunto la natura umana.
  "I maestri dicono comunemente che tutti gli uomini sono nella loro natura ugualmente nobili, ma io dico in verità: qualsiasi bene che tutti i santi hanno posseduto, e Maria, madre di Dio, e il Cristo secondo l'umanità, è mio proprio bene in questa natura. Ora potreste chiedermi: se io ho in questa natura tutto ciò che Cristo può offrirmi secondo la sua umanità, perché noi esaltiamo e veneriamo il Cristo come nostro Signore e nostro Dio? Perché egli è stato un messaggero di Dio verso noi, e ci ha portato la nostra beatitudine. La beatitudine che ci ha portato era nostra. Là dove il Padre genera il Figlio, nel fondo più intimo, questa natura si dispiega interiormente. Questa natura è una e semplice. Qualcosa può sì apparire qui all'esterno, e qualcosa aderirvi, ma non si tratta di questo Uno."

  L'AUTORE – Meister Eckhart (Hochheim, Gotha, 1260 - Avignone 1327 ca), mistico tedesco, fu priore a Erfurt, poi rettore all'università di Colonia. Dopo la morte, alcune sue tesi vennero condannate come eretiche. In latino scrisse un "Opus tripartitum", influenzato dalla scolastica, e commenti biblici; ma le sue opere più importanti sono in tedesco: "Discorsi della distinzione" (Reden der Unterscheidung), "Il libro della consolazione divina" (Das Buch der göttlichen Tröstung) e numerose prediche. All'ardore mistico unì grande capacità speculativa e vigore espressivo. Considerato il fondatore della prosa filosofica tedesca, profuse nei suoi scritti metafore, antitesi, paradossi e neologismi entrati poi nell'uso comune.

  INDICE DELL'OPERA – Avvertenza - La nobiltà dello spirito - 1. Intravit Iesus in templum et coepit eicere vendentes et ementes - 2. Intravit Iesus in quoddam castellum et mulier quaedam, Martha nomine, excepit illum in domum suam - 3. Nunc scio vere, quia misit Dominus angelum suum - 4. Omne datum optimum et omne donum perfectum desursum est - 5A. In hoc apparuit caritas Dei in nobis, quoniam Filium suum unigenitum misit Deus in mundum ut vivamus per eum - 5B. In hoc apparuit caritas Dei in nobis - 6. Iusti vivent in aeternum - 7. Populi eius qui in te est, misereberis - 8. In occisione gladii mortui sunt - 9. Quasi stella matutina in medio nebulae... et quasi sol refulget, sic iste refulsit in templo Dei - 10. In diebus suis placuit Deo et inventus est iustus - 11. Impletum est tempus Elizabeth - 12. Qui audit me - 13. Vidi supra montem Syon agnum stantem - 13 A. Sant Johannes sach in einer gesichtte - 14. Surge illuminare Iherusalem - 15. Homo quidam nobilis abijt in regionem longinquam accipere regnum et reverti - 16A. Quasi vas auri solidum... - 16B. Quasi vas auri solidum ornatum omni lapide pretioso - 17. Qui odit animam suam - 18. Adolescens tibi dico: surge - 19. Sta in porta domus Domini et loquere verbum - 20A. Homo quidam fecit cenam magnam - 20B. Homo quidam fecit cenam magnam – 6I. Misericordia Domini plena est terra - 74. Dilectus Deo et hominibus, cuius memoria in beneditione est. Similem eum fecit in gloria sanctorum - Expedit vobis ut ego vadam – Postfazione, di Marco Vannini - Nota bibliografica