Educare alla bellezza la gioventù della nuova Italia Stampa E-mail

a cura di Dorena Caroli e Elisabetta Patrizi

Educare alla bellezza la gioventù della nuova Italia
Scuola, beni culturali e costruzione dell'identità nazionale
dall'Unità al secondo dopoguerra


Edizioni Franco Angeli, pagg.270, € 33,00

 

caroli bellezza  IL LIBRO – All'indomani dell'unità d'Italia la scuola fu investita del compito di instillare nelle giovani generazioni un nuovo sentimento di cittadinanza, fondato su un profondo amore per la giovane patria, che doveva far leva anche sulle bellezze naturalistiche e storico-artistiche della penisola.
  I testi proposti nel presente volume coprono un arco cronologico molto ampio, che va dall'immediato periodo post-unitario al secondo dopoguerra, e si concentrano sulla scuola elementare e popolare, ovvero la 'Scuola di tutti', la quale - com'è stato giustamente notato - «ha esercitato, soprattutto a partire dai primi del Novecento, e poi in maniera più accentuata ed organica nel periodo fra le due guerre mondiali, un'indiscussa e fondamentale opera di omogeneizzazione e di veicolazione dei valori fondativi e dei modelli comportamentali che da essi discendevano, operando non tanto in funzione del graduale superamento delle più circoscritte microappartenenze (familiari, locali ecc.), quanto al fine di rendere possibile la convivenza (o almeno la non conflittualità) di queste ultime con la più generale identità nazionale».
  Sul piano metodologico, i contributi analizzano fonti ormai classiche della storia della scuola, come i libri di lettura e i sussidiari per le scuole elementari e i quaderni scolastici, e fonti di particolare rilievo ma ancora tutte da scandagliare rispetto al rapporto tra nazionale e locale, come gli almanacchi scolastici; ma il minimo comune denominatore che lega tutti i saggi accolti in questo volume è rappresentato proprio dalla prospettiva del tutto inedita con la quale queste fonti sono utilizzate. Se infatti, negli anni recenti si è sviluppata una nutrita storiografia in ambito storico-educativo nazionale e internazionale, che ha portato alla definizione e categorizzazione dei beni culturali della scuola, risulta largamente trascurato il versante della rappresentazione del patrimonio culturale e paesaggistico tout court offerta dalla scuola e nella scuola nel corso delle varie epoche storiche. Il volume muove proprio dalla volontà di colmare questa lacuna, offrendo un primo originale ed articolato panorama sull'utilizzo scolastico dei beni culturali e paesaggistici, ovvero di quelle testimonianze che «presentano interesse artistico, storico, archeologico, etnoantropologico, archivistico e bibliografico» e che risultano depositarie di «valori storici e culturali, naturali, morfologici ed estetici del territorio», promosso nel corso delle fasi storiche post-unitarie e negli anni successivi ai due conflitti bellici mondiali.
  In sintesi, tre sono i poli tematici che guidano i saggi raccolti nel presente volume, messi ben in evidenza nel sottotitolo: scuola, beni culturali e costruzione dell'identità nazionale. Molteplici, indubbiamente, potrebbero essere i percorsi di approfondimento dei legami che interessano questa triade. Infatti, ben lungi da qualsiasi pretesa di esaustività, il volume si è proposto di inaugurare un ambito di ricerca, che si mostra particolarmente fertile e ricco di implicazioni legate alla più stringente attualità, nella quale la scuola e la società tutta sono chiamate ad attivare percorsi di educazione al patrimonio in una prospettiva non più mono-culturale bensì cross-culturale, volta cioè alla costruzione di una cittadinanza inclusiva, fondata sul reciproco riconoscimento delle diverse appartenenze linguistiche, culturali e identitarie che convivono nel medesimo contesto geografico.

  DAL TESTO – "L'educazione patriottica è [...] il filo conduttore di tutte le narrazioni dei libri di lettura che miravano a formare una solida identità nazionale non solo nei primi italiani emigrati, cittadini di un giovane Stato che ancora si stava confrontando con i problemi del processo di unificazione nazionale, ma anche in quelli che emigrarono all'inizio del Novecento. Il sentimento di una forte appartenenza nazionale, grazie alla valorizzazione della cultura regionale accanto ai valori della famiglia, della patria e della religione cattolica (soprattutto dopo il 1929), fanno di questi libri dei 'media educativi' assai incisivi per la promozione della cosddetta italianità, ovvero dell'identità italiana, non solo fra i cittadini che risiedevano all'estero, ma anche ai fini dell'indottrinamento delle nuove generazioni nel Ventennio."

  LE CURATRICI – Dorena Caroli è professore associato di Storia dell'educazione presso l'Università degli Studi di Macerata. Ha pubblicato numerosi contributi sulla storia dell'infanzia e delle istituzioni educative, dei libri di testo e sulla letteratura giovanile tra Otto e Novecento, dedicando una particolare attenzione alla Russia, anche in prospettiva comparativa con il contesto italiano. Tra i suoi lavori più recenti: "Cittadini e patrioti. Educazione, letteratura per l'infanzia e formazione dell'identità nazionale nella Russia sovietica" (2011) e "Per una storia dell'asilo nido in Europa tra Otto e Novecento" (2014).
  Elisabetta Patrizi è ricercatore di Storia dell'educazione presso l'Università degli Studi di Macerata. Ha pubblicato numerosi studi sulla storia dell'educazione e delle istituzioni educative in età moderna e, più recentemente, si è occupata anche di storia della scuola in età contemporanea. Tra i suoi lavori più importanti: "Silvio Antoniano un umanista ed educatore nell'età del Rinnovamento cattolico, 1540-1603" (2010) e "Pastoralità ed educazione. L'episcopato di Agostino Valier nella Verona post-tridentina, 1565-1606" (2015).

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione, di Dorena Caroli e Elisabetta Patrizi - Note biografiche sugli autori - La rappresentazione del patrimonio culturale e naturale come strumento di formazione della coscienza nazionale in tre classici della scuola italiana dell'Ottocento: Giannetto, Il Bel Paese e Cuore, di Elisabetta Patrizi (Introduzione; Il Paese ideale; Il mito del Bel Paese; Il Paese dei sentimenti; Conclusioni) - La 'nazionalizzazione per via paesaggistica': educazione al patrimonio e formazione dell'identità italiana tra Otto e Novecento, di Fabio Targhetta (Patrimonio culturale e naturale/paesaggio urbano e naturale; Cos'è il paesaggio? E quale paesaggio?; Spazio urbano e odonomastica; La monumentalizzazione delle città; Insegnamento della geografi a e formazione patriottica; Paesaggi educativi e amor di patria nelle lettere esemplari; Vedute e riproduzioni: il paesaggio rappresentato; Proiezioni luminose e cinema educativo: il paesaggio proiettato; Un altro modo di educare al paesaggio: il turismo scolastico; Conclusioni) - "Alla scoperta dell'Italia migliore e più ignorata". Gli Almanacchi regionali per la scuola elementare introdotti dalla riforma Gentile e l'utilizzo del patrimonio culturale e naturale per la promozione dell'identità nazionale e del sentimento di cittadinanza, di Roberto Sani (Introduzione; Per conoscere ed amare un "grande paese che ha dato a tutto il mondo arte, civiltà, genialità quanto nessun altro": gli almanacchi e i viaggi alla scoperta del patrimonio culturale e naturale della propria regione; Cattedrali, santuari, abbazie e tradizioni religiose della penisola: alla scoperta "delle più autentiche e vivaci espressioni della fede schietta del popolo italiano"; Il volto della penisola tra natura e cultura: sulle tracce della secolare attività esercitata dalle antiche popolazioni italiche sul territorio; Musei, pinacoteche, biblioteche ed archivi: "luoghi in cui si conserva il secolare patrimonio storico e artistico della patria nostra" e si raccoglie il "cuore stesso dell'identità italiana; Conclusioni) - Immagini e immaginario del "Giardino d'Europa": il patrimonio culturale, artistico e naturalistico nei libri di lettura per le scuole italiane all'estero, di Dorena Caroli (Introduzione; Città, monumenti storici e cultura italiana nei libri di lettura per le classi 1a, 2a e 3a elementare nei primi anni Venti; I 'tesori d'Italia' nei libri di lettura per le classi 4a e 5 a elementare prima del 1929; Le 'bellezze italiche' nei testi unici di Stato del fascismo per la 2a e la 3a elementare; La rappresentazione del patrimonio culturale nei testi unici di Stato del fascismo per la 4a e la 5a classe; Conclusioni) - "Italia, terra della bellezza e dell'arte". I beni paesaggistici e culturali della penisola italiana nei libri di lettura e nei sussidiari per la scuola elementare dal Ventennio fascista al secondo dopoguerra: tra identità nazionale e sentimento di cittadinanza, di Luigiaurelio Pomante (Introduzione; Alla scoperta del "più grande museo e insieme più bel giardino che sia nel mondo". L'Italia nei libri di lettura, nei sussidiari e negli albi geografi ci approvati dalle commissioni ministeriali per l'esame dei libri di testo istituite dal regime fascista (1923-1928); "Le vedute delle principali città d'Italia, con tutte le meraviglie di cui si sente tante volte parlare". Il patrimonio culturale e ambientale italiano nei testi unici di Stato (1929-1943); "Come è bello sentirci tutti fi gli di questa nostra Italia, piena di azzurro e di sole". I beni culturali e paesaggistici come strumento per un "nuovo" sentimento di cittadinanza nel secondo dopoguerra; Conclusioni) - "Bellezze d'Italia". Il patrimonio culturale e i beni paesaggistici e naturali della penisola nei quaderni di scuola dal Ventennio fascista al secondo dopoguerra, di Anna Ascenzi (Introduzione; Il patrimonio culturale e naturale per la promozione dell'amor di patria e dell'identità nazionale tra le giovani generazioni: le prime testimonianze a cavallo tra Otto e Novecento; Le "meraviglie" dell'Italia fascista: i beni paesaggistici e culturali della penisola e la formazione ideologica e politica della gioventù nei quaderni di scuola del Ventennio mussoliniano; Il patrimonio culturale e le bellezze naturali della penisola da fattore identitario a risorsa per lo sviluppo nell'Italia democratica e repubblicana del secondo dopoguerra; Conclusioni) - Indice dei nomi