Volando sul mondo. Opicino de Canistris Stampa E-mail

Mariateresa Fumagalli Beonio Brocchieri - Roberto Limonta

Volando sul mondo
Opicino de Canistris
(1296-1352)


Archinto Editore, pagg.115, € 24,00

 

brocchieri opicino  IL LIBRO – Opicino de Canistris: artista, cartografo e anche un po' teologo e filosofo. Per alcuni, semplicemente uno schizofrenico ossessivo. Di sé diceva: "Sono uno scoiattolo curioso". Certamente Opicino, vissuto nel Trecento, è una figura straordinaria di scrittore e disegnatore autodidatta. La sua fama è conservata in due Codici vaticani: 87 fogli cartacei e 27 grandi pergamene ricoperte da un fitto intreccio di disegni, mappe geografiche antropomorfe, simboli, figure geometriche, immagini di mostri e di belve, giochi di parole, brani autobiografici, racconti. Dopo una vita vagabonda, Opicino approda alla corte pontifìcia di Avignone e all'ombra del suo modesto incarico di copista vive nelle sue pergamene un'altra esistenza. In quelle carte ogni cosa si trasfigura: l'Europa è una donna dagli occhi sottili, la Spagna è il suo volto, il golfo di Biscaglia un mostro che spalanca le fauci, le fasi lunari un affascinante gioco visivo. Anche il corpo di Opicino diventa una mappa che orienta e spiega la mappa del mondo. La sua autobiografia è una sorta di elegante calligramma, composto in forma di canestro a ricordare, con un facile gioco etimologico, il suo nome di famiglia. Mariateresa Fumagalli Beonio Brocchieri e Roberto Limonta ci accompagnano nel mondo di Opicino, dove grandi eventi e fatti personali vengono riscritti dalla forza simbolica del suo pensiero visivo. Oltre a due saggi degli autori, alla biografia e alla descrizione del contesto storico e culturale, "Volando sul mondo" contiene la traduzione dell'autobiografìa di Opicino e la ricostruzione completa di un disegno tratto dal Codice Vaticano Latino 6435. Sarà così possibile ammirare le immagini del chierico pavese entrando nell'immaginario di un uomo geniale e inquieto vissuto al tempo del "Nome della rosa".

  DAL TESTO – "Opicino de Canistris, che confessa nell'autobiografia i suoi pensieri, timori e ricordi, è figura che ispira compassione e tenerezza, anche se come artista vola alto, incanta e fa sognare. Compassione che Opicino sollecita con confessioni disarmanti: è balbuziente, nasce in una famiglia povera e tribolata, a scuola è lento e incapace; come insegnante non ha gran successo. È umile, anzi direi spaventato di fronte ai potenti che «hanno sempre ragione»; fa mille mestieri per tirare a campare, è spesso malato, da bambino si rompe la testa, da adulto ha un braccio, proprio il destro con cui scrive e disegna, dolorante e a lungo paralizzato, non trova un lavoro stabile né una dimora adatta che lo liberi dal suo inquieto vagabondaggio.
  "Opicino vive in tempi percorsi da grandi avvenimenti tragici e potenti. Sfiora incontri con personaggi famosi, ma la sua esistenza si svolge in basso, fra le difficoltà quotidiane della povera gente, in un ambiente che ci appare ristretto e privo di relazioni importanti, incatenato a impegni di lavoro umili e malpagati. Verso il mondo, che dalla sua posizione di emarginazione sociale e culturale gli appare potente ma enigmatico, il nostro autore prova - è evidente - un misto di timore, ammirazione, sdegno e desiderio. Sentimenti complessi e contradditori che ritroviamo anche nelle righe della sua «autobiografia in forma di canestro» dedicate alle modeste scuole della sua giovinezza, attive nei piccoli borghi lombardi come Lomello."

  GLI AUTORI – Mariateresa Fumagalli Beonio Brocchieri, professore ordinario presso l'Università degli Studi di Milano, è autrice fra l'altro di "Eloisa e Abelardo", nuova edizione rivista e aggiornata, Laterza, 2014; "Corpi gloriosi. Eroi greci e santi cristiani", con G. Guidorizzi, Laterza, 2012; "Pico della Mirandola", Laterza 2011; "Cristiani in armi. Da sant'Agosino a papa Wojtyla", Laterza, 2006; "Federico II: Ragione e fortuna", Laterza, 2004; "L'estetica medievale", il Mulino, 2002; "Profilo del pensiero medievale", Laterza, 2002; "Il pensiero politico medievale", Laterza 2000; "Tre storie gotiche", il Mulino, 2000; "In una aria diversa. La sapienza di Ildegarda di Bingen", Mondadori, 1992; "Storia della filosofia medievale. Da Boezio a Wyclif", Laterza, 1989; "Le bugie di Isotta. Immagini della mente medievale", Laterza, 1987; "Eloisa e Abelardo: parole al posto di cose", Mondadori, 1984; "Le enciclopedie dell'occidente medievale", Loescher, 1981; "Introduzione a Abelardo", Laterza, 1974.
  Roberto Limonta è cultore di Storia della filosofia medievale presso l'Università di Bologna. È autore di "Il silenzio delle idee. Libri, lettori e censure" (Encyclomedia, 2012) e, con Riccardo Fedriga, di "Metter le brache al mondo. Compatibilismo, conoscenza e libertà" (Jaca Book, 2016". Oltre ad avere pubblicato diversi articoli su riviste scientifiche, ha collaborato a "Luoghi e voci del pensiero medievale", a cura di Mt. Fumagalli Beonio Brocchieri e Riccardo Fedriga (Encyclomedia, 2010", alla "Storia della civiltà europea" (Encyclomedia, 2012", alla "Storia della filosofia" e a "La filosofia e le sue storie" (Laterza, 2014", raccolte curate da Umberto Eco e Riccardo Fedriga. Nella sua attività di ricerca si occupa del pensiero medievale e di Anselmo d'Aosta in particolare, di estetica e filosofia della religione.

  INDICE DELL'OPERA – 1. Premessa. Uno scoiattolo curioso - 2. Opicino de Canistris, Autobiografia in forma di canestro - 3. Opicino de Canistris, Una cosmologia visionaria. Il foglio 53v del Vaticanus Latinus 6435 - 4. Il mondo di Opicino, di Mariateresa Fumagalli Beonio Brocchieri - 5. Il cartografo di Dio, di Roberto Limonta - 6. Note - 7. Ai tempi di Opicino - 8. Bibliografia - 9. Note biografiche