a cura di Antonio Daniele
Gli scrittori e la Grande Guerra
Accademia Galileiana di Scienze Lettere ed Arti in Padova, pagg.281, € 15,00
IL LIBRO – Il volume raccoglie gli atti di un convegno del maggio 2014: vengono presentate le opere di alcuni grandi scrittori italiani e stranieri che hanno combattuto nella Grande Guerra e hanno poi raccontato le loro esperienze drammatiche in opere di narrativa o di memoria. Così tra questi autori si annoverano alcuni dei più significativi interpreti del nostro Novecento (da Gadda a Comisso, da Jahier a Monelli, da Soffici a Rigoni Stern, ultimo cantore indiretto di quel tragico evento) e molti altri di diversi fronti europei e di diverse lingue (da Roth a Jünger, da Hašek a Gumilëv, da Virginia Woolf a Proust, osservatori esterni del grande evento bellico). Molti altri ancora sono gli scrittori trattati (che qui non si nominano), per cui gli amanti delle scritture di guerra troveranno qui molti argomenti di interesse (come per esempio un'ampia disamina delle posizioni antibelliciste di Croce). I saggi sono stati affidati ad alcuni fra i maggiori competenti ed esperti dei singoli argomenti e autori trattati. Il volume è in vendita presso la biblioteca dell'Accademia Galileiana di Padova tutte le mattine dal lunedì al sabato dalle ore 9.00 alle 12.30. Per eventuali richieste è possibile contattare la biblioteca all'indirizzo è mail:
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DAL TESTO – "Sulla scia di Pierre Joseph Proudhon e di Georges Sorel Jünger trasfigura la guerra come massima manifestazione della vita. Come per Marinetti anche per Ernst Jünger le esperienze fondamentali dell'uomo sono quelle dell'anima, dell'istinto e dei nervi poiché esse coinvolgono l'uomo nella sua totalità. Ciò non toglie che il singolo si veda esposto a sollecitazioni che rischiano di distruggere la sua identità morale e intellettuale. "Nel caos delle percezioni l'io cerca disperatamente di affermarsi come forza ordinatrice: è avido di catalogare le sue esperienze che si sottraggono virtualmente alla parola poiché superiori a tutti i codici usati fino ad ora per fissare la realtà. Nel suoi diari l'autore non risparmia al lettore niente delle atrocità della guerra moderna. L'immagine complessiva della realtà che ne risulta non si adatta di certo agli scopi oscurantistici di quegli scrittori che nell'atmosfera surriscaldata di un risveglio nazionale si sono serviti della guerra per celebrare virtù sociali come l'abnegazione di se stessi, la solidarietà e il coraggio, riducendo la realtà della guerra a scenario edificante. Sebbene assai sensibile a questi valori Jünger si sente sempre legato alla lucidità dell'osservatore imparziale e scientifico che analizza con fredda determinazione persino gli stati di rapimento dionisiaco, che lo sopraffanno durante l'attacco, o i sussulti della vita quando gravemente ferito sente vicina la morte."
IL CURATORE – Antonio Daniele è docente di Storia della lingua italiana all'Università di Udine.
INDICE DELL'OPERA – Introduzione, di Antonio Daniele - Dei reduci e di altre creature. Joseph Roth e le conseguenze della guerra, di Marco Rispoli - D'Annunzio «notturno», di Ilvano Caliaro - Il Giornale di guerra e di prigionia di Carlo Emilio Gadda, di Antonio Daniele - Nelle tempeste d'acciaio di Ernst Jünger - La "bella guerra" dell'ulano Nikolaj Gumilëv, di Remo Faccani - Rileggendo Kobilek (quasi a specchio di Con me e con gli alpini), di Silvio Ramat - Giani Stuparich e la trilogia della guerra. Dal «Taccuino di un volontario» a Ritorneranno, di Silvia Contarini - Apollinare in guerra. Calligrammes, di Mario Richter - Benedetto Croce: il filosofo e la guerra, di Giulio F. Pagallo - La vita in gioco: comisso nella Grande Guerra, di Rolando Damiani - La guerra vista da Parigi: Marcel Proust, di Lorenzo Renzi - Rebecca West, Thomas S. Elliot, Virginia Wolf: il ritorno dei soldati, di Francesco Rognoni - Le scarpe al sole di Paolo Monelli, di Luciano Morbiato - Lo stile della testimonianza nelle Avventure del Bravo soldato Šveik nella Grande Guerra di Jaroslav Hasek, di Annalisa Cosentino - Il lungo ritorno di Nicolò Carandini, di Oddone Longo - Mario Rigoni Stern: L'anno della vittoria, di Mirco Zago – Indice dei nomi |