Il parere della Corte internazionale di giustizia sulla dichiarazione di indipendenza del Kosovo Stampa E-mail

a cura di Lorenzo Gradoni ed Enrico Milano

Il parere della Corte internazionale di giustizia sulla dichiarazione di indipendenza del Kosovo
Un'analisi critica


Cedam, pagg.XIII-295, € 22,00

 

gradoni-milano kosovo  IL LIBRO – Questo libro raccoglie gli atti del convegno tenutosi il 16 dicembre 2010 presso la Facoltà di Giurisprudenza di Bologna e interamente dedicato all'analisi del parere consultivo della Corte internazionale di giustizia sulla dichiarazione di indipendenza del Kosovo. In quei giorni era in gioco l'approvazione della riforma dell'università e la televisione non risparmiava inquadrature «scabrose» al mondo della ricerca, zoom che denunciavano, dinanzi a platee perlopiù disinformate, lo spreco di denaro pubblico imputabile alla curiosità di alcuni studiosi.
  I contributi qui raccolti propongono un'analisi critica di molte delle questioni sollevate, e talvolta eluse, dal parere che la Corte internazionale di giustizia ha reso in merito alla dichiarazione di indipendenza del Kosovo. L'indagine, articolata in undici contributi, spazia dall'impatto della pronuncia sul rapporto tra organi politici e Corte nel sistema delle Nazioni Unite alle possibili ricadute sull'assetto delle « presenze internazionali » in Kosovo, dalla contestata compatibilità della dichiarazione con il principio dell'integrità territoriale al problematico silenzio della Corte sul principio di autodeterminazione e sullo status del Kosovo, interrogandosi anche sul contributo che il principale organo giudiziario delle Nazioni Unite avrebbe potuto offrire sul tema dell'internazionalizzazione dei processi costituenti post-Guerra Fredda.

  DAL TESTO – "Il fatto che la Corte appaia più di una volta in seria difficoltà, nell'intessere il ragionamento che la conduce a «certificare» la liceità della dichiarazione di indipendenza, non dovrebbe indurre a sospettare che il governo serbo abbia confezionato un quesito per nulla «spuntato» e anzi scomodo, compiendo forse la migliore delle mosse diplomatiche possibili, tenuto conto che la domanda di parere avrebbe dovuto raccogliere il consenso di una maggioranza sufficiente in seno all'Assemblea generale. La Corte «si diverte a trovare cavilli», s'è detto a proposito di alcuni passaggi salienti del parere. L'impressione, però, è che la Corte non si sia affatto divertita nel redigere una motivazione che è un'estenuante serie di «schivate». D'altronde, considerare meramente lecito un atto paradigmaticamente eversivo - alcuni individui (certo, particolarmente qualificati) dichiarano l'indipendenza di un territorio sul quale le Nazioni Unite esercitano provvisoriamente un'autorità piena, senza essere da queste autorizzati - sembra una prodigiosa acrobazia, tanto più se si considera che la Corte la esegue senza cercare appoggio in principi abilitanti di ordine superiore, come quello dell'autodeterminazione dei popoli."

  I CURATORI – Lorenzo Gradoni è ricercatore di diritto internazionale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Bologna. Con CEDAM ha pubblicato «Regime failure» nel diritto internazionale (2009, ESIL Prize 2010).
  Enrico Milano è professore associato di diritto internazionale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Verona È autore di numerosi contributi scientifici sulla questione kosovara e del volume "Unlawful Tenitorial Situations in International Law" (2006).

  INDICE DELL'OPERA – Premessa - Notizie sugli autori - Abbreviazioni - Introduzione: fuga dal diritto internazionale (e ritorno), di Enrico Milano - Evitare di pronunciarsi? Questioni di giurisdizione e propriety nell'ottica delle relazioni istituzionali tra gli organi delle Nazioni Unite, di Maria Irene Papa - Il potere della Corte internazionale di giustizia di riformulare la domanda di parere consultivo, di Beatrice I. Bonafè - L'interpretazione delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza alla luce del parere sul Kosovo, di Pietro Franzina - Il parere sul Kosovo e l'autodeterminazione assente: quando la parsimonia di non è una virtù, di Marco Pertile - La dichiarazione unilaterale di indipendenza del Kosovo e il campo di applicazione del principio di integrità territoriale, di Federico Casolari - Dichiarazione di indipendenza del Kosovo e potere costituente nella prospettiva della Corte internazionale di giustizia: dal pluralismo al formalismo, di Francesco Palermo - Gli effetti del parere sull'assetto delle «presenze internazionali» in Kosovo, di Alessandra Annoni - Il processo incompiuto di «sovranizzazione» del Kosovo, di Luca Lionello - La membership del Kosovo nel Fondo monetario internazionale e nella Banca mondiale, di Annamaria Viterbo - Conclusioni: questa non è una dichiarazione di indipendenza, di Lorenzo Gradoni - Appendice: International Court of Justice / Accordance with International Law of the Unilateral Declaration of Independence in Respect of Kosovo (Advisory Opinion, 22 July 2010)