Il diritto del duce |
a cura di Luigi Lacchè
IL LIBRO – Giustizia e repressione: quali rapporti hanno intrattenuto nel processo di sviluppo, consolidamento e crisi del regime fascista? Questo binomio rappresenta un'importante prospettiva a partire dalla quale ricostruire la storia di qualsiasi regime totalitario, e del fascismo in particolare, visto che in questo caso la storiografia ha insistito soprattutto sulla repressione, trascurando il fatto che il regime fascista ha coltivato un'idea e una cultura istituzionale della «giustizia» in parte nuove, in parte collegate alle fragili radici del principio di legalità dello Stato liberale. DAL TESTO – "Il fascismo si trovò di fronte a un dilemma: o trasformarsi o perire. Per questo l'ideologia fascista si realizzò attraverso lo Stato che affermava il proprio dominio «su tutte le forze esistenti nel paese, tutte coordinandole, tutte inquadrandole e tutte indirizzandole ai fini superiori della vita nazionale». Le basi dello Stato divenivano il potere esecutivo e l'organo della rivoluzione fascista «costituzionalizzata», il Gran Consiglio del fascismo, organo permanente e garante della continuità. IL CURATORE – Luigi Lacchè è professore ordinario di storia del Diritto medievale e moderno nel Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Macerata. Si è occupato di storia costiruzionale e di storia del diritto e della giustizia penale. Tra gli ultimi lavori: "Justices militaires et guerres mondiales. Military Justices and World Wars. Europe 1914-1950" (Ucl, 2013, con J. M. Berlière, J. Campion, X. Rousseaux); "Questione criminale e identità nazionale in Italia tra Otto e Novecento" (Eum, 2015, con M. Stronati); "Giustizia penale e politica in Italia tra Otto e Novecento. Modelli ed esperienze tra integrazione e conflitto" (Giuffrè, 2015, con F. Colao e C. Storti). INDICE DELL'OPERA – Tra giustizia e repressione: i volti del regime fascista. Introduzione, di Luigi Lacchè (1. Delimitazione del tema - 2. Alfredo Rocco e la dimensione costituzionale della giustizia nel fascismo - 3. La giustizia penale tra la crisi dello Stato liberale e gli inizi del fascismo - 4. Il Tribunale speciale per la difesa dello Stato: nuove linee di ricerca - 5. La razza e i traditori - 6. Fiat iustitia ne pereat mundus? L'architettura della giustizia) - I. Lavoratori ribelli e giudici eversivi. Sciopero e licenziamento collettivo nella giurisprudenza di Cassazione tra 1900 e 1922, di Claudia Storti (1. La magistratura sul fronte della crisi sociale: ragioni della giustizia e ragioni della legge - 2. Il doppio volto della legge: minacce e violenze come unico limite alla liceità penale dello sciopero nell'industria e nel commercio - 3. Il doppio volto della legge: il licenziamento collettivo nella giurisprudenza della Cassazione civile - 4. Lavoratori ribelli e giudici eversivi dei «principi fondamentali di diritto» - 5. Il punto di non ritorno) - II. I processi ai «maggiori esponenti di idee contrarie al governo nazionale» prima dell'istituzione del Tribunale speciale per la difesa dello Stato, di Floriana Colao (1. Repressione e consenso. Una premessa tra diritto e letteratura - 2. Il processo ai comunisti italiani del 1923 - 3. Il processo Salvemini, il processo De Gasperi, il processo di Savona - 4. Una conclusione tra diritto e letteratura) - III. I reati contro lo Stato e l'intreccio tra fascismo e democrazia negli anni venti e trenta del Novecento: vilipendio, libello sedizioso e la sospensione della legalità, di Stephen Skinner (1. Posizionando l'analisi - 2. Vilipendio dello Stato nel codice Rocco - 3. Libello sedizioso e diritto britannico: «Hypocrite lecteur, mon semblable, mon frère?» - 4. Reati contro lo Stato, potere dello Stato e sospensione del principio di legalità - 5. Conclusioni) - IV. La magistratura e la politica della giustizia durante il fascismo attraverso le strutture del ministero della Giustizia, di Antonella Meniconi (1. Una magistratura fascista? - 2. L'apparato del ministero della Giustizia sotto la guida di Alfredo Rocco (1925-32) - 3. L'apparato della giustizia al culmine della dittatura - 4. L'Ufficio del personale e il legislativo - 5. Una considerazione finale) - V. Il confino di polizia, la «Schutzhaft» e la progressiva erosione dello Stato di diritto, di Camilla Poesio (1. L'adozione di misure liberticide - 2. L'indebolimento dell'apparato giudiziario e la sua subordinazione alla polizia - 3. L'assottigliamento del limite tra pubblico e privato - 4. La negazione del nullum crimen, nulla poena sine praevia lege poenali - 5. Condizioni di detenzione fuori dal diritto) - VI. Il diritto penale totale. «Sistema di valori» o mera repressione?, di Barbara Bushart (1. Le ideologie: la Germania - 2. Le ideologie: l'Italia - 3. Legge e diritto in Germania - 4. Il diritto penale tra «materiale» e «formale» - 5. Delitti, pene, misure preventive) - VII. La grazia e la giustizia durante il fascismo, di Monica Stronati (1. Grazia e giustizia nello Stato liberale - 2. La grazia in età liberale tra teoria e prassi - 3. Lo Stato fascista e la pena di morte - 4. Il regime e la divisione dei poteri - 5. La grazia e il sistema penale - 6. Il codice di rito del 1931 - 7. L'opinione pubblica e l'abolizione della giuria nel 1931 - 8. Il duce, la grazia e le sentenze «suicide») - VIII. Per una storia del Tribunale speciale: linee di ricerca tra vecchie e nuove acquisizioni, di Leonardo Pompeo D'Alessandro (1. Una premessa - 2. «Uno speciale organo di giurisdizione a salvaguardia della Rivoluzione» - 3. Le norme e la prassi - 4. I magistrati al servizio del Tribunale speciale) - IX. Il segreto politico nella giurisprudenza del Tribunale speciale per la difesa dello Stato, di Alessandra Bassani e Ambra Cantoni (1. Introduzione - 2. La ricerca - 3. La procedura «militare» di un tribunale «politico» - 4. Il codice penale di Alfredo Rocco - 5. Il segreto «politico»: gli affari interni - 6. Il segreto «politico»: gli affari internazionali - 7. Il segreto economico - 8. Conclusioni) - X. La follia nei processi del Tribunale speciale per la difesa dello Stato, di Matteo Petracci (1. L'accertamento della responsabilità penale - 2. Smascherare i simulatori - 3. Le perizie psichiatriche - 4. Antifascismo e follia - 5. L'origine delle psicosi: una possibile spiegazione - 6. Le misure di sicurezza e l'internamento in manicomio giudiziario) - XI. Il Tribunale del popolo durante il dominio nazista (1934-45), di Thomas Vormbaum (1. Il preludio - 2. Competenza del Tribunale del popolo - 3. Competenza sostanziale e giurisprudenza - 4. Lo stile delle sentenze - 5. Un confronto con il Tribunale del popolo dopo il 1945) - XII. La giustizia della razza. I tribunali e l'art. 26 del r.d. 1728 del 17 novembre 1938, di Giuseppe Speciale (1. Le norme (1938-43) - 2. L'irrompere del concetto di razza nell'ordinamento - 3. L'art. 26 del r.d. 1728 del 17 novembre 1938 nei tribunali - 4. Voci fuori dal coro) - XIII. I tribunali speciali della Repubblica sociale italiana, di Toni Rovatti (1. I Tribunali straordinari provinciali e il Tribunale speciale straordinario - 2. Il Tribunale speciale repubblicano per la difesa dello Stato - 3. I Tribunali militari regionali e i Tribunali militari straordinari) - Indice dei nomi - Gli autori |