Giovanni Preziosi e la questione della razza in Italia Stampa E-mail

a cura di Luigi Parente – Fabio Gentile – Rosa Maria Grillo

Giovanni Preziosi e la questione della razza in Italia
Atti del Convegno di studi
(Avellino-Torella dei Lombardi, 30 novembre-2 dicembre 2000)


Rubbettino Editore, pagg.393, € 33,00

 

aavv giovannipreziosi  IL LIBRO – Questo volume – che contiene gli Atti del Convegno "Giovanni Preziosi e la questione della razza in Italia" (Avellino - Torella dei Lombardi, 30 novembre-2 dicembre 2000) organizzato dal Dipartimento di Filosofia dell'Università degli Studi di Salerno in collaborazione con il Dipartimento di Filosofia e Politica dell'Università degli Studi di Napoli - "L'Orientale" , l'Osservatorio politico-sindacale "Gaetano Vardaro" di Avellino, la Fondazione "Ugo Spirito" di Roma e la Fondazione "Luigi Micheletti" di Brescia – è stato pubblicato con il contributo finanziario dell'Università degli Studi di Salerno.
  Le relazioni tracciano la storia dell'evolversi del razzismo fascista attraverso le diverse e ben definite fasi del pensiero del massimo teorico dell'"antisemitismo dinamico".

  DAL TESTO – "L'antisemitismo di Preziosi precedette il fascismo e quando Preziosi diventò fascista il fascismo non era ancora antisemita. Erano anzi non pochi gli ebrei che aderivano al fascismo e che nel 1938, all'avvento delle leggi razziali, se ne sentirono traditi. Così come potè esistere un antisemitismo con motivazioni economiche, sociali, nazionali, persino marxiste e non razziste, poté esistere un fascismo non antisemita. Non lo fu il fascismo italiano, matrice di tutti i fascismi, sino all'alleanza coi nazionalsocialisti. L'influenza di Preziosi rimase marginale. Le leggi razziali furono applicate con cattiva coscienza, imbarazzo e il relativo attenuante di molte eccezioni. Durante l'occupazione nazifascista di gran parte dell'Europa gli ebrei scelsero le zone d'occupazione italiana per salvarsi. Senza il tradimento e la fuga di Badoglio, che ci mise nelle mani dei tedeschi, non un solo ebreo sarebbe stato ucciso per la sua religione o la sua razza. Il fascismo spagnolo non fu antisemita: non ne aveva nemmeno l'occasione giacché da secoli gli ebrei erano stati espulsi dalla Spagna."

  I CURATORI – Luigi Parente insegna Storia contemporanea presso l'Università di Napoli "L'Orientale" e fa parte del comitato di redazione della rivista «Scritture di Storia». I suoi ambiti di ricerca riguardano la storia politica e sociale del Mezzogiorno dell'Italia pre e post-unitaria e la transizione dal fascismo alla Repubblica, cui ha dedicato numerosi saggi. Si è interessato inoltre di storia della storiografia dell'Otto-Novecento, studiando l'opera di F. Petruccelli della Gattina, G. Massari, G. Fortunato. Suoi lavori "I partiti politici nell'Italia repubblicana (1943-1992)" (1996); "Movimenti sociali e lotte politiche nell'Italia liberale. Il moto anarchico del Matese" (2001) e ha curato, insieme con F. S. Festa, "Giovanni Palatucci. La scelta, le differenze" (2004).
  Fabio Gentile è dottore di ricerca in Filosofia e Politica presso l'Università di Napoli "L'Orientale". I suoi interessi di studio vertono sulle destre nell'Italia repubblicana.
  Rosa Maria Grillo è docente di Letteratura ispanoamericana presso l'Università di Salerno. Ha sempre lavorato sul doppio versante delle letterature spagnola e ispanoamericana, con particolare attenzione a temi dell'8oo-900: la letteratura della Guerra civile e dell'esilio spagnolo, la scrittura autobiografica, la "visione dei vinti" nel romanzo storico latinoamericano, tra indigenismo, realismo magico e narrativa postmoderna, l'autobiografia femminile dell'esilio spagnolo, la letteratura d'emigrazione e di viaggio nelle Americhe, il romanzo storico della "Conquista". Tra gli autori trattati: José Bergamin, Max Aub, Victoria Kent, Maria Teresa León,Teresa Pàmies, Horacio Quiroga, Mario Benedetti, José Pedro Diaz, Juan Carlos Onetti. È membro invitato del Centro Studi "Mario Benedetti" di Alicante e del Centro Studi "Circolo Amerindiano" di Perugia, e membro della redazione delle loro riviste e pubblicazioni scientifiche: "América sin nombre" e "Cuadernos de América sin nombre" di Alicante, "Thule" e "Quaderni di Thule" di Perugia. Dirige la collana di testi latinoamericani "A sud del Rio Grande" per la casa editrice Oédipus (Salerno/Milano).

  INDICE DELL'OPERA – Prima giornata (Avellino 30 novembre 2000) – Introduzione, di Luigi Parente - Saluti delle autorità (Antonio Di Nunno, sindaco di Avellino - Generoso Picone, vice-sindaco e assessore alla cultura del Comune di Avellino) - Le radici ideologiche e culturali dell'antisemitismo di Giovanni Preziosi, di Maria Teresa Pichetto - Giovanni Preziosi e il fascismo irpino, di Francesco Barra - Giovanni Preziosi e il fascismo napoletano (1922-29), di Simone Pettirossi - Preziosi e la Massoneria. Un percorso accidentato, di Aldo Alessandro Mola - Giovanni Preziosi e l'emigrazione transoceanica (1905-1911), di Fiorenzo Iannino - Giovanni Preziosi e la paura del pangermanesimo: a proposito del libro "La Germania alla conquista dell'Italia", di Paolo Saggese - Preziosi, Fiume e il Movimento Rivoluzionario, di Giuseppe Vietri - Seconda giornata (Torella dei Lombardi l dicembre 2000) - Saluti delle autorità (Angelo Marciano, sindaco di Torella dei Lombardi - Paolo Saggese, assessore alla cultura del Comune di Torella dei Lombardi) - Apertura dei lavori, di Edoardo Fiore - L'antisemitismo nella RSI: il contesto e le implicazioni, di Luigi Ganapini - Nazionalismo, ascesa del nazismo e antisemitismo tedesco nelle pagine de «La Vita italiana» dall'immediato dopoguerra alla vigilia dell'Asse (1919-1935), di Francesco Germinario - I presupposti filosofici ne «La Vita italiana» di Preziosi, di Franco Marini - L'attività giornalistica di Giovanni Preziosi, di Fausto Baldassarre - «La Vita italiana» di Giovanni Preziosi durante la RSI. Una ricerca storico-bibliografica, di Renato del Ponte - Giovanni Preziosi e l'Ispettorato Generale per la Razza (1944-1945), di Mauro Raspanti – Il memoriale del 31 gennaio 1944: il "j'accuse" di Giovanni Preziosi, di Guglielmo Salotti - Le leggi razziali del 1938 e la scuola napoletana, di Fabio Gentile - Terza giornata (Avellino 2 dicembre 2000) - Apertura dei lavori, di Angelo Trimarco - Preziosi: antisemita, non razzista, di Giano Accame - Preziosi, Evola e l'idea di razza, Gian Franco Lami - Razzismo e autarchia, di Roberto Maiocchi - Maschilità del fascismo. In margine alla questione del "razzismo spirituale", di Alberto Cavaglion – Appendice – La fine di un mondo. Atteggiamenti mentali e sentimenti degli italiani nella seconda guerra mondiale (1940-1943), di Pietro Cavallo