Houellebecq economista Stampa E-mail

Bernard Maris

Houellebecq economista

Bompiani, pagg.135, € 13,00

 

maris houellebecq  IL LIBRO – Bernard Maris è una delle vittime dell'attacco terroristico alla redazione di "Charlie Hebdo" del 7 gennaio 2015. "Houellebecq economista" è il suo ultimo libro, un omaggio a Houellebecq e alla sua analisi del mondo. Per capire a fondo l'essenza di un'economia basata sul libero mercato non c'è niente di meglio che leggere "Estensione del dominio della lotta" di Michel Houellebecq. Dalla devastazione post-capitalistica di "La possibilità di un'isola" alla lucida analisi della divisione del lavoro in "La carta e il territorio", dalla questione sull'utile e l'inutile in "Piattaforma" all'orrore per il liberalismo economico nelle sue poesie, nessun altro scrittore contemporaneo ha mostrato una pari capacità di comprensione di un mondo così impregnato di economia. Questo libro non vuol fare a Houellebecq il torto di definirlo un economista, ma rendere omaggio alla sua acutezza visionaria.

  DAL TESTO – "Noi siamo immersi in quello che chiamano "individualismo metodologico". Detto altrimenti, ci percepiamo, in nome dell'economia, come atomi, autonomi e pensanti; e così vivono i personaggi di Michel Houellebecq, in una solitudine assoluta, la solitudine dell'individualismo sedicente razionale.
  "Tutto, in economia, è fatto per spezzare i legami che potevano unire gli individui alla loro famiglia, ai loro genitori, ai vicini. Houellebecq racconta questo processo di individuazione, di atomizzazione delle società che a suo tempo aveva affascinato Marx. L'economia liberale spezza tutto ciò che è collettivo: la squadra di lavoro, la famiglia, la coppia. In questo senso, la liberazione sessuale dipende da un'esplosione "dell'individualismo e ha come conseguenza la distruzione delle comunità intermediarie, le ultime che separano l'individuo dal mercato". È soprattutto nelle Particelle elementari che viene descritta - poeticizzata sarebbe più esatto – questa "odiosa tendenza all'atomizzazione sociale"."
  "Così l'economia descrive un mondo senza legami, vale a dire senza amore e senza bontà (parola prediletta dal romanziere). "L'amore avvince, avvince per sempre. La pratica del bene avvince, la pratica del male estrania. La separazione è l'altro nome del male; è altresì l'altro nome della menzogna." Il bene, il buono - che orrore! per gli esseri freddi e razionali costruiti dall'economia. L'economia ci ha contaminati. Abbiamo paura. Vorremmo evitare ogni alienazione e ogni dipendenza da altri, viviamo in un mondo dove il più grande lusso consiste nel darsi i mezzi per evitare gli altri.
  "Si ritrova qui la funzione fondamentale del denaro secondo Georg Simmel: il denaro è ciò che permette di non guardare più gli uomini negli occhi. E noi non li guardiamo più davvero, gli occhi fissi sui computer o sugli smartphone, attenti a preservare la nostra solitudine egoista. Ciascuno per sé. Tutti in guerra. Tutti in questa guerra economica permanente che è lo sfondo dei romanzi di Houellebecq dopo Estensione del dominio della lotta e che è diventata uno stato di natura."

  L'AUTORE – Bernard Maris è stato professore associato di economia presso l'Istituto di Scienze Politiche di Tolosa, Parigi VIII e l'Università dell'Iowa. Giornalista e scrittore, ha pubblicato più di venti tra saggi e romanzi e ha collaborato con "Le Monde", "Charlie Hebdo", "Marianne". È stato membro del Consiglio Generale della Banca di Francia.

  INDICE DELL'OPERA – Prologo. Chi si ricorderà degli economisti? – Capitolo 1. Il regno assoluto degli individui o Alfred Marshall – Capitolo 2. L'impresa e la distruzione creatrice o Joseph Schumpeter – Capitolo 3. L'infantilismo dei consumatori o John Maynard Keynes – Capitolo 4. L'utile e l'inutile. Marx e Fourier - Capitolo 5. Al termine del capitalismo o Thomas Robert Malthus - Epilogo. Chi merita la vita eterna? o (di nuovo) John Maynard Keynes - Bibliografia