Nero TAV. Morte ad alta velocità |
Giorgio Ballario IL LIBRO – Due giovani scomparsi. L'ombra della criminalità dietro a un grande appalto pubblico. La battaglia di una popolazione per impedire la distruzione del proprio territorio. Non sarà un'indagine facile per lo sonclusionato detective italo-argentino Hector Perazzo, alle prese con una storia che ben presto si rivela difficile da gestire, forse al di sopra delle sue possibilità. Districandosi fra militanti No Tav, mafiosi, giornalisti ficcanaso, politici collusi e l'amore di due donne, Hector s'imbatte persino in chi vorrebbe fargli la pelle. Un romanzo ad alta velocità. DAL TESTO – "Avevo letto della manifestazione No Tav il giorno prima sul giornale. I tecnici della società incaricata di eseguire dei sondaggi geologici preliminari agli scavi - i cosiddetti carotaggi – avrebbero dovuto cominciare quel giorno il loro lavoro, ma tutti sapevano che non sarebbe stato possibile. Lo sapevano i tecnici, in primis. Non era la prima volta che ci provavano e che veniva loro impedito. Trattandosi di gente normale, che stava lì per guadagnarsi uno stipendio e non aveva certo la vocazione del martire, anche quel giorno s'erano presentati più che altro per onor di firma. La polizia li avrebbe protetti, certo. Ma se fossero iniziate a volar botte non ci avrebbero pensato un minuto a squagliarsela. L'AUTORE – Giorgio Ballario è nato a Torino nel 1964. Giornalista, appassionato di storia, ha lavorato per l'agenzia di stampa Agi, è stato corrispondente per diversi quotidiani nazionali e redattore del settimanale Il Borghese. Dal 1999 lavora a La Stampa, dove si occupa di cronaca nera e giudiziaria. Con il racconto My Generation ha partecipato all'antologia "Crimini di piombo" (Laurum Editrice, 2009). Dal 2008 ha pubblicato, per i tipi della Edizioni Angolo Manzoni i noir di grande successo "Morire è un attimo. La prima indagine del maggiore Aldo Morosini nell'Eritrea italiana" (primo classificato al Premio Letterario Internazionale Arché Anguillara Sabazia 2010) e "Una donna di troppo. La seconda indagine del maggiore Aldo Morosini nell'Africa Italiana", "finalista alla 43ª edizione del Premio Acqui Storia, sezione romanzo storico", inaugurando un genere: la letteratura coloniale. INDICE DELL'OPERA – Capitolo uno: Una misteriosa scomparsa. Anzi, due - Capitolo due: Aria di rivoluzione - Capitolo tre: Barbera e guerre moderne - Capitolo quattro: Scavare ad ogni costo - Capitolo cinque: Di padre in figlio - Capitolo sei: Caccia fuori stagione - Capitolo sette: Un appuntamento al buio - Capitolo otto: La linea della palma - Capitolo nove: Calabria-Torino, solo andata - Capitolo dieci: Un giorno in Procura - Capitolo undici: I picciotti vestono in doppiopetto - Capitolo dodici: Crisantemi fuori stagione - Capitolo tredici: Benvenuti in Val di Susistan! - Capitolo quattordici: Tex Willer in Val Susa - Capitolo quindici: Il trionfo del paradosso - Capitolo sedici: Il segreto di Pian Gelassa - Capitolo diciassette: Morti che camminano - Capitolo diciotto: La confessione - Capitolo diciannove: Corsa contro il tempo |