Una donna di troppo Stampa E-mail

Giorgio Ballario

Una donna di troppo. La seconda indagine del maggiore Aldo Morosini nell’Africa Italiana

Edizioni Angolo Manzoni, pagg.416, Euro 16,00

 

ballario_donna.jpg  IL LIBRO - 1935. L’Italia cerca di imporsi fra le potenze per conquistare un “posto al sole”. Imminente la guerra con l’Abissinia, che ormai neppure l’intensa attività diplomatica può scongiurare. Ma in Somalia, dove il generale Graziani si accinge a lanciare l’offensiva dal fronte sud, alcune morti misteriose mettono a rischio l’avanzata delle truppe italiane. Si presumono operazioni di sabotaggio delle spie del Negus, ma si ipotizza anche l’azione di bande criminali.

  Dall’Eritrea viene inviato a investigare il maggiore Aldo Morosini, L’accoglie una città oppressa dall’afa dei monsoni, ostile, pervasa da intrighi e trame di potere.

  L’indagine entra fra le pieghe oscure dell’animo umano e della società coloniale, che dietro la facciata di perbenismo riproduce i vizi della madrepatria. Morosini incontrerà tanti ostacoli, pochi amici e molte donne. Compresa una di troppo.

 

  DAL TESTO - "Stizzito rinfoderai la Beretta e mi asciugai con un fazzoletto la fronte imperlata di sudore. Dopo quella corsa mi sentivo distrutto e avevo l'impressione che la temperatura, in quella tersa notte somala, all'improvviso fosse schizzata a quaranta gradi. Distante sul mare s'intuivano grandi nubi nere, ma il resto del cielo era sgombero e rischiarato dalla luce della luna.

  "Mi avvicinai alla scogliera, cercando refrigerio nella brezza marina. Esaurito l'effetto euforizzante dell'adrenalina, ora mi sentivo esausto. mandai il dubat a chiamare l'autiere, che ci attendeva dall'altra parte dell'Amaruìni con la Fiat 508 Balilla, e mi sedetti su di una pietra miliare, tirando fuori dalla giubba spiegazzata il pacchetto di sigarette Calypso comprato allo spaccio del comando. Ne accesi una e offrii la scatola a Tesfaghì, che ringraziò con un piccolo inchino. Fumammo in silenzio, guardando le onde che si andavano a infrangere sulle rocce con ritmo cadenzato".

 

  L'AUTORE - Giorgio Ballario è nato a Torino nel 1964. Giornalista, appassionato di storia, ha lavorato per l’agenzia di stampa Agi, è stato corrispondente per diversi quotidiani nazionali e redattore del settimanale Il Borghese. Dal 1999 lavora a La Stampa, dove si occupa di cronaca nera e giudiziaria. Nel 2008 ha pubblicato, per i tipi della Edizioni Angolo Manzoni, Morire è un attimo. La prima indagine del maggiore Aldo Morosini nell’Eritrea italiana: “Un avvincente viaggio noir… un tuffo indietro in un'epoca che i romanzieri italiani non hanno mai frequentato molto volentieri...” (Cristina Marrone, Corriere Della Sera).

 

  INDICE DELL'OPERA - Nota dell'Autore - Glossario - I. Il camionista - II. Piazza pulita - III. Missione segreta - IV. Paura a Mogadiscio - V. La veglia del triumvirato - VI. La Città Bianca - VII. Helen McAllister - VIII. Carta bianca - IX. Cattivi pensieri - X. Occhi senza volto - XI. Appuntamento con l'assassino - XII. Una donna di troppo - XIII. Un sorso di grappa - XIV. Uebi Scebeli - XV. Il Villaggio - XVI. Morti viventi - XVII. Una visita notturna - XVIII. La virtù è gratis - XIX. Barbagallo Eusebio fu Giuseppe - XX. L'ira del generale - XXI. Asca taliàn - XXII. Spari nella notte - XXIII. Merca - XXIV. Angelo nero - XXV. Un cadavere eccellente - XXVI. La casa della concubina - XXVII. Venti di guerra - XXVIII. Il segreto del capitano - XXIX. Strane coincidenze - XXX. La confessione - XXXI. Il coraggio di Alina - XXXII. Troppe domande, poche risposte - XXXIII. L'automobile nera - XXXIV. Ragion di Stato - XXXV. Mani legate - XXXVI. L'appostamento - XXXVII. Shabà - XXXVIII. Anatomia di un fallimento - XXXIX. Dalla terrazza - XL. Imprenditori del crimine - XLI. L'ora solenne - XLII. La scia della nave