La cena segreta. Trattati e rituali catari Stampa E-mail

a cura di Francesco Zambon

La cena segreta
Trattati e rituali catari


Adelphi Edizioni, pagg.471, € 28,00

zambon cenasegreta  IL LIBRO – Solo una cinquantina di anni fa le dottrine e i riti della più importante eresia cristiana del Medioevo, il catarismo – conflitto tra principio del bene e principio del male, creazione del mondo a opera di Satana, caduta degli angeli ribelli e loro imprigionamento nei corpi materiali, missione salvifica dell'angelo Cristo, cerimonia iniziatica del consolament riservato ai Puri, i Catari appunto –, erano noti quasi esclusivamente attraverso le fonti inquisitoriali e gli scritti, non di rado tendenziosi, degli oppositori cattolici. Da quando, nel 1939, l'erudito domenicano Antoine Dondaine scoprì per caso alla Biblioteca Nazionale di Firenze il "Libro dei due princìpi" e un "Rituale" cataro, è emerso a poco a poco dall'oblio un significativo corpus di testi originali, miracolosamente sopravvissuti alla distruzione, che hanno rinnovato la nostra conoscenza di questa grande religione scomparsa: dopo la prima, fortunosa scoperta sono infatti tornati alla luce un secondo "Trattato" dedicato al tema dei due creatori e dei due mondi, un ispirato scritto apologetico sulla "Chiesa di Dio" e un commento esoterico al "Padre nostro". Il presente volume riunisce tutti questi testi, insieme alla "Cena segreta" – apocrifo di origine bizantino-slava che illustra il mito cosmogonico dei Catari – e a una preghiera in occitanico al Padre degli spiriti celesti. Questo corpus, di enorme valore storico e spirituale, ricompone finalmente davanti a noi i tratti di un grande movimento religioso che fu al tempo stesso un tentativo di ritornare alla purezza della Chiesa dei primi secoli – alla severità dei suoi costumi, all'austerità dei suoi riti – e forse l'ultimo affioramento, in seno al cristianesimo, di una prospettiva «gnostica» che aveva avuto nello gnosticismo tardoantico e nel manicheismo le sue espressioni più radicali. Una prospettiva che la Chiesa avversò sempre e combatté con persecuzioni feroci, culminate nel grande rogo di Montségur del 1244, vero sigillo dell'epoca catara.

  DAL TESTO – "Siccome Dio era di per se stesso, fin dal principio, la sola e unica causa di tutti i suoi angeli, come essi affermano, senza dubbio questi angeli hanno ricevuto da lui, così come egli ha voluto propriamente e principialmente, la disposizione e la fattura o creazione che egli stesso aveva dato loro. E ciò che erano, lo erano totalmente grazie a lui in tutte le loro disposizioni: essi non hanno ricevuto assolutamente nulla da altri che da lui né, secondo i nostri avversari, il loro Dio ha voluto farli o crearli diversamente fin dal principio; ché, se avesse voluto farli diversamente, avrebbe potuto realizzare perfettamente la sua volontà, come essi credono. E così appare chiaro che fin dal principio Dio non si curò di perfezionare i suoi angeli. Ma scientemente e con piena conoscenza attribuì loro tutte le cause per le quali bisognava che questi angeli diventassero in futuro demoni: e ciò era necessario in seno a Dio, nel quale tutto accade necessariamente fin dall'eternità. Perciò è inesatto dire che la sapienza o la preveggenza di Dio non hanno fatto diventare malvagi o diventare demoni i suoi angeli, come la preveggenza dell'uomo che si trova nel palazzo non ne fa camminare un altro per strada; per la ragione essenziale che quello che cammina per strada non proviene da quello che si trova nel palazzo, né ha ricevuto da lui il suo essere e nemmeno le sue forze. Ché se avesse ricevuto da lui le sue forze e tutte quante le cause necessarie a compiere quel percorso, come le hanno ricevute, secondo la fede dei nostri avversari i suddetti angeli dal loro Signore, non sarebbe giusto dire che la preveggenza dell'uomo che si trova nel palazzo non fa camminare l'altro uomo per strada, ma questi camminerebbe evidentemente solo grazie a lui, come si è mostrato in precedenza con la massima chiarezza a proposito di Dio."

  IL CURATORE – Francesco Zambon insegna Filologia romanza all'Università di Trento. Specialista di letteratura allegorica e simbolica del Medioevo, si è occupato in particolare di bestiari e del ciclo romanzesco del Graal. Ha curato per Adelphi "Il Fisiologo" (1975), "Sulle tracce della Gnosi" (1985) e "Il libro del Graal" (2005).

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione – Avvertenza - Trattati e rituali catari - La cena segreta o domande di Giovanni (Premessa - Redazione di Carcassonne - Appendice. Redazione di Vienna) - Il Libro dei due princìpi (Premessa - Il libero arbitrio - La creazione e i segni universali – I. La creazione - II. I segni universali - Compendio per l'istruzione dei principianti - Contro i Garattisti - Il libero arbitrio - Le persecuzioni) - Trattato cataro (Premessa - Trattato dei Manichei) - Rituali catari (Premessa - Rituale occitanico - Rituale latino) - Il manoscritto di Dublino: La Chiesa di Dio e commento al Padre Nostro (Premessa - La Chiesa di Dio - Commento al Padre nostro - La santa Chiesa) - Preghiera catara (Premessa - Preghiera catara) – Note - Repertorio bibliografico - Indice scritturistico