Diritto e forza |
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Mario A. Cattaneo
DAL TESTO – "Il positivismo giuridico consiste per Schmitt in una forma di unione tra decisionismo e normativismo: «esso si sottomette - in modo decisionistico - alla decisione del legislatore che si trova in possesso del potere statale, perché solo quest'ultimo può assicurare la reale coercibilità della norma; ma il positivista pretende nello stesso tempo che questa decisione continui a valere stabilmente e ininterrottamente come norma, cioè che anche lo stesso legislatore statale si assoggetti alla legge da lui posta in essere e all'interpretazione della medesima. Solo questo sistema di legalità è da lui definito "Stato di diritto", benché esso in realtà instauri uno Stato "di legge" al posto di uno Stato "di diritto", e l'interesse della sicurezza del diritto al posto della giustizia». Schmitt osserva poi che, in questo ambito concettuale, da Georg Jellinek in poi, è stata ripresa molte volte la formula della «forza normativa del fattuale»; e sottolinea come «solo la componente decisionistica rende possibile al positivista di isolare il problema della ragione ultima di validità della norma vigente in un momento ed in un luogo preciso - invece di ricondurlo sempre all'imprevedibile, al "metagiuridico" - e di riconoscere la volontà di una forza sovrana, esistente di fatto e di fatto funzionante in un momento storico preciso, senza presupporre questa stessa forza come un'istituzione o un ordinamento concreto di altro tipo o addirittura indagare intorno al suo buon diritto». In sostanza, Schmitt vede con favore il positivismo giuridico, purché questo si spogli di ogni vestigia di normativismo. La formula «forza normativa del fattuale» esprime in modo chiarissimo la tesi della supremazia della forza rispetto al diritto. L'AUTORE – Mario A. Cattaneo è Professore ordinario di Filosofia del Diritto nella Università di Padova, sede di Treviso. Già professore della stessa materia nelle Università di Sassari, Ferrara e Milano, è socio della Wissenschaftliche Gesellschaft presso l'Università di Francoforte sul Meno. INDICE DELL'OPERA – Introduzione - Parte I. Il diritto fondato sulla forza - Capitolo I. La teoria di Trasimaco. La giustizia come l'utile del più forte - Capitolo II. La politica al di sopra della morale: la teoria classica di Machiavelli - Capitolo III. La particolare concezione di Gustav Radbruch - Capitolo IV. La concezione del diritto «pre-totalitaria» di Carl Schmitt - Capitolo V. La forza come base del potere nella dottrina giuridica del totalitarismo – Capitolo VI. La forza elemento base del positivismo giuridico - Capitolo VII. Il nichilismo nell'ambito del diritto – Parte II. La superiorità del diritto sulla forza - Capitolo I. Il problema del limite del potere nel pensiero di Montesquieu – Capitolo II. La forza negatrice del diritto nel pensiero di Rousseau – Capitolo III. Diritto e forza nel giusnaturalismo moderno: Thomasius e Kant – Capitolo IV. Il problema della forza nel diritto penale – Capitolo V. Il peculiare contributo di Cesare Beccaria – Capitolo VI. Diritto come libertà e problema della forza nel pensiero di Vladimir Solov'ëv – Capitolo VII. L'opposizione tra diritto e forza nel pensiero di Peter Noll - Conclusione - Indice dei nomi |