Forze armate. Cultura, società, politica |
a cura di Nicola Labanca IL LIBRO – Gli studi qui raccolti ripercorrono l'età moderna e contemporanea, scandagliando lo studio storico delle forze armate italiane preunitarie e unitarie sotto il triplice registro dell'analisi culturale, sociale e politica. Proprio l'interazione di questo triplice registro permette di cogliere discontinuità e permanenze nel fluire dei secoli. Questi studi sono cresciuti anche da noi secondo il quadro delle trasformazioni degli studi internazionali: da una disciplina assai tradizionale, dedicatasi a ricostruire battaglie e campagne, anche allo scopo di contribuire a formare ufficiali nelle accademie militari, con gli anni Sessanta-Settanta essa si è riconvertita in più aggiornati war and society studies. Negli ultimi tempi, sia pur senza arretrare dalle nuove conquiste metodologiche, gli studi sono stati più sensibili ai temi dell'efficienza in combattimento evolvendo in una new military history e riconfermandosi uno dei terreni più fertili e dinamici di innovazione storiografica. Il volume è dedicato a Piero Del Negro (che tanto ha dato agli studi storico-militari italiani e di cui si riporta la bibliografia integrale) nel momento in cui lascia i ruoli dell'insegnamento universitario. DAL TESTO – "La fraterna dimensione della comunità maschile in armi, così come l'importanza dell'esperienza militare quale soglia per il "divenire uomo", non sono appannaggio solo dei più celebri scrittori di testimonianza. Certo, in Paolo Monelli (Le scarpe al sole, il testo di memorialistica più stampato e venduto per decenni) ambedue questi imperativi categorici vengono celebrati come momenti fondamentali dell'esperienza militare, ma la forza di questo pattern si ritrova, con sorprendenti assonanze, anche in diaristi estremamente differenti per indole, formazione e scelte narrative come Salsa e Pastorino. Disilluso, spesso aspro e schierato su un fronte di militanza antifascista a tratti molto esplicita (che gli costò non pochi problemi con la censura), il primo, edificante e spesso melenso il secondo, ambedue condividono sostanzialmente la struttura delle loro memorie, in cui la guerra funge da viatico per la nuova vita. Tutti e due, scaraventati nel turbinio del combattimento penosamente impreparati, si identificano rapidamente con la piccola comunità di trincea in mezzo alla quale si ritrovano a vivere e di cui assimilano le abitudini, il linguaggio, la visione di un mondo ristretto e l'indifferenza per la morte quotidiana e i suoi segni. Non vi è dubbio che Pastorino, letterato di estrazione contadina e di formazione irregolare, poeta e insegnante dalla profonda vocazione cattolica, sia decisamente più lirico nel tratteggiare la sua vita al fronte tra i "figli del nostro popolo" verso cui brama esercitare un magistero morale che assume i tratti del sacerdozio laico." IL CURATORE – Nicola Labanca insegna Storia contemporanea all'Università degli studi di Siena ed è Presidente del Centro interuniversitario di studi e ricerche storico-militari. Per Unicopli è autore de "L'istituzione militare in Italia. Politica e società" (2001). Tra le sue ultime pubblicazioni la curatela de "Le armi della Repubblica" (Utet, 2010) e lo studio su "La guerra italiana per la Libia 1911-1931" (il Mulino, 2012). INDICE DELL'OPERA – Introduzione. Perchè un volume per Piero Del Negro, di Nicola Labanca - L'Italia moderna - Militari e civili a Verona nella prima metà del Seicento, di Luca Porto - Il carteggio di Massimiliano Buzzaccarini Gonzaga conservato nell'Archivio di stato di Venezia. Nuovi studi di Victor Mallia-Milanes sui rapporti politico-economico-militari tra Venezia e Malta, di Francesco Frasca - La tradizione militare sabauda in antico regime. Rappresentazioni consolidate e riletture recenti, di Paola Bianchi - L'Italia pre-unitaria - Tra amministrazione e politica. Gli ispettori alle rassegne nell'esercito italiano (1800-1814), di Stefano Levati - Gli ufficiali tra scienza, tecnica e riforme. Il "Giornale dell'Accademia militare della Repubblica italiana", 1802-1803, di Lorenzo Cuccoli - Il moderato e la guerra per bande. Alcuni inediti di Cesare Balbo sulla guerriglia antinapoleonica spagnola, di Vittorio Scotti Douglas - L'età liberale - Maurice-Henri Weil, di Virgilio Ilari - Il movimento garibaldino nel primo decennio unitario. Integrazione nell'esercito, mito della nazione in armi, antimilitarismo, di Eva Cecchinato - Fonti, profili culturali e contributi nel dibattito sulla militarizzazione della società in età giolittiana, di Angelo Visintin - Guerre mondiali e Fascismo - 'Great War, Little Generals'? The Italian High Command at War, 1915-1918, di John Gooch - Soldati, dunque uomini. L'esperienza militare, la cittadinanza e l'identità di genere: una storia italiana del Novecento, di Marco Mondini - Crisi politiche e presenza degli italiani in Tunisia alla vigilia del collasso finale (gennaio-maggio 1943), di Romain H. Rainero - Schegge. Relazioni, diari, e documenti inediti relativi alla sorte dei militari italiani dopo l'8 settembre 1943, di Mariano Gabriele - L'Italia democratica - Le Soldat inconnu et la République italienne, ou la force d'un mythe fondateur, di Hubert Heuriès - Rapporti Forze armate società in Italia. Cosa è cambiato con la fine della guerra fredda?, di Giuseppe Caforio - Indice dei nomi - Bibliografia degli scritti di Piero Del Negro - Il Centro Interuniversitario di Studi e Ricerche Storico-Militari |