Questo papa piace troppo |
![]() |
![]() |
Giuliano Ferrara - Alessandro Gnocchi - Mario Palmaro Questo papa piace troppo Edizioni Piemme, pagg.220, € 15,90
DAL TESTO – “Anche i fedeli hanno un cuore. La nuova Chiesa missionaria della misericordia è suffragata dai primati di onnipotenza misericordiosa attribuiti dallo stesso aristotelico san Tommaso d'Aquino (come ricorda il papa) alla suprema virtù dell'amore che perdona e giustifica, la vita cristiana è dunque resa più feconda da un nuovo modo di praticare la fede, così come la vita secolare ha il suo modo parallelo di gioire e inorgoglirsi di tanta abbondanza spirituale. I fedeli nelle parrocchie sono stati di volta in volta ferventi devoti dei vicari di Cristo o silenziosamente scismatici, il cattolicesimo reale procede per le sue strade complicate e varie, ma l'esercizio della critica di idee è delegato per sua natura, almeno in superficie, a giornali e libri, a storici e filosofi e teologi, al sistema dei mezzi di comunicazione di massa, agli intellettuali attivisti. L'esordio di Jorge Mario Bergoglio ha determinato nel bel mondo la fine di ogni indipendenza di pensiero: dal sapere aude al credere aude di una devotio mondana, a patto che lo slittamento sia senza conseguenze spiacevoli nella disciplina ascetica delle inibizioni, di cui i nuovi fedeli non vogliono sentir parlare. L'impressione degli adulatori, che sono ricchi scandalizzati dalla povertà, ineguali pensosi della disuguaglianza, puritani senza morale, nuovi bigotti che non piegano i ginocchi, giacobini sempre alla ricerca di un Essere Supremo filosofico a patto che non sia quello della rivelazione e della dogmatica cristiana ed ecclesiale, l'impressione politicamente e ideologicamente corretta è che la Chiesa abbia deciso di secolarizzarsi compiutamente, democratizzarsi e ridimensionarsi da sé, modernizzandosi infine e abbracciando il mondo sulla scia della speranza conciliare intesa come evento di rottura e riscrittura della tradizione. Missione compiuta.” GLI AUTORI – Mario Palmaro è stato una tra le più note firme dell’apologetica cattolica. In collaborazione con Alessandro Gnocchi, per Piemme ha scritto: Il Crocifisso scomodo (con padre Livio Fanzaga, 2003), Tolkienology. Il segreto della tua personalità coi personaggi del Signore degli Anelli (con Paolo Gulisano, 2004), Catholic Pride. La fede e l’orgoglio (2005), Contro il logorio del laicismo moderno. Manuale di sopravvivenza per cattolici (2006), Io speriamo che resto cattolico. Nuovo manuale di sopravvivenza contro il laicismo moderno (2007), Giovannino Guareschi. C’era una volta il padre di Don Camillo e Peppone (2008), Il pianeta delle scimmie. Manuale di sopravvivenza in un mondo che ha rifiutato Dio (2008) e L'ultima messa di padre Pio (2010). INDICE DELL’OPERA – Mi aspetto che illuda il mondo, di Giuliano Ferrara - Questo papa non ci piace, di Gnocchi & Palmaro (Una storia clericalpop - Questo papa non ci piace - Orgoglioso lamento cattolico - Cristo senza dottrina né verità - L'ospedale da campo dei follower - Épater le bourgeois catholique - Il questionario di Pietro - Denzinger e il mondano dimezzato - Ma senza dottrina non si è cristiani - Il papa che si rade, maddài - Noi non balliamo il tango) – Appendice, di Giuliano Ferrara (Le dimissioni del papa - Pio IX inventò Twitter - Il senso del gran gesto - Un gesuita che si chiama Francesco. Due eccezionali notizie in una - Le ambizioni della misericordia - Padre, ho paura della tenerezza - La fine del Concilio - La sposa infedele - Il Santo Padre di Bergoglio - Relativismo ad maiorem gloriam Dei)
|