Figure d'Atene nelle opere di Plutarco Stampa E-mail

a cura di Angelo Casanova

Figure d'Atene nelle opere di Plutarco

Firenze University Press, pagg.318, € 29,90

 

casanova_plutarco  IL LIBRO – Il volume contiene il testo di diciannove contributi, elaborati da docenti di otto università europee, tra loro collegate nel ‘Réseau Thématique Plutarque’ (Madrid, Málaga, Coimbra, Paris X, Leuven, Groningen, Salerno, Firenze) ed intende commentare le notizie fornite da Plutarco sulla vita e le attività, l’importanza e l’influenza delle grandi figure dell’antica Atene. Si propongono contributi rilevanti su celebri personaggi politici (Teseo, Solone, Pericle e Cimone); sui grandi filosofi ateniesi (in particolare Socrate, la tradizione dell’Accademia platonica e del Peripato); sull’astrologo Metone ed Epimenide, il purificatore di Atene; ma anche sulle donne famose (in particolare, Aspasia). Due capitoli trattano della situazione storica di Atene all’epoca dei diadochi e in età romana. Altri due sono dedicati alla ricezione in epoca rinascimentale di due opere plutarchee specifiche, sulla Gloria degli Ateniesi e sui Detti degli Ateniesi.

  DAL TESTO – “Affiancando al fondatore di Roma il fondatore (ecista) di Atene, e definendo in questo modo i diversi e complementari valori di base dei quali le due città sono rispettivamente portatrici, sembra che Plutarco voglia in qualche modo integrare e correggere l'idea che poteva derivarsi dalla precedente coppia Licurgo-Numa, cioè che all'origine della Grecia si dovesse collocare Sparta e il legislatore Licurgo: una città e un uomo che certamente la onoravano per molti aspetti, ma che erano ben lungi dal rappresentarne adeguatamente altri non meno importanti. Anteporre, anche solo sul piano di una cronologia per così dire mitologica, Atene a Sparta significava per Plutarco fare di Atene, piuttosto che di Sparta, la città-simbolo della Grecia, come quella che ab origine ne incarnava la predominante dimensione culturale, allo stesso modo che Roma rappresentava il successo politico-militare. Dire questo non significa negare - sarebbe evidentemente impossibile - che nelle Vite la Grecia sia presente anche con uomini di origine non-ateniese: come appunto gli Spartani; ma solo precisare che Plutarco riconosceva ad Atene, nell'ambito del mondo greco, un primato all'interno del quale, senza pregiudizio di altri motivi di eccellenza, aveva una parte essenziale la produzione e l'apprezzamento delle opere d'arte e dell'ingegno, che la città esprimeva nello stesso affascinante corredo monumentale con il quale si presentava agli occhi dei visitatori. È sullo sfondo di questo specifico modo plutarcheo di sentire Atene - un modo che nella coppia Pericle-Fabio Massimo si fa in ogni caso sentire almeno nel Confronto finale - che deve in primo luogo essere considerata la sezione sul programma pericleo di costruzione che andiamo ora ad esaminare.”

  IL CURATORE – Angelo Casanova, professore ordinario di Letteratura greca all’Università di Firenze fino al 2012, è direttore della rivista di studi classici «Prometheus». Ha studiato in particolare Esiodo, Diogene d’Enoanda, Menandro e Plutarco. Tra le opere maggiori: La famiglia di Pandora (Firenze 1979) e I frammenti di Diogene d’Enoanda (Firenze 1984).

   INDICE DELL’OPERA – Premessa - 1. La Vita di Teseo e la tradizione letteraria, di Angelo Casanova - 2. La città di Pericle, di Paolo Desideri - 3. Athenae captae Athenae receptae: Plutarco, Atenas y Roma, di Carlos Alcalde Martín - 4. Temístocles: Un ateniense en la corte persa, di Aurelio Pérez Jiménez - 5. Metón en Plutarco: ¿astrónomo o astrólogo?, di Luisa Lesage Gárriga - 6. The tragic actor in Plutarch, di Israel Muñoz Gallarte - 7. Plutarque, Amyot et la ‘déclamation’ Si les Atheniens ont esté plus excellents en armes qu’en lettres, di Françoise Frazier - 8. Les Dits des Athéniens à la Renaissance: Athènes dans les controverses sur l’éloquence au XVIe siècle, di Bérengère Basset - 9. Epiménides de Creta purificador de Atenas, di Ana Isabel Jiménez San Cristóbal - 10. Plutarco y la Atenas de los Diádocos, di Mónica Durán Mañas - 11. La sabiduría de las mujeres: Aspasia (Vit. Per. 24), di Mercedes López Salvá - 12. Alcuni celebri ateniesi e le donne in Plutarco, di Fabio Tanga - 13. Socrate lettore di Esopo: De aud. poet. 16B-C, di Marianna Vigorito - 14. Filone, Antioco e l’unità della tradizione platonica nella testimonianza di Plutarco, di Franco Ferrari - 15. Theocritus’ view of Socrates’ Divine Sign in De genio Socratis 580C-F, di Geert Roskam - 16. Opening up the Heavens over Athens. Plutarch and Laetus Discussing Physical Causes, di Michiel Meeusen - 17. To be a lawgiver, the more sublimated form of tyranny: Solon’s expression of power, di Ália Rodrigues - 18. Címon selon Plutarque, di Ana Ferreira - 19. A presença de Sócrates no Cato Minor de Plutarco, di José Ribeiro Ferreira - Indici (Indice dei nomi - Indice dei passi discussi - Indice del volume)