Manifesto Politico e Programmatico per la Rifondazione dello Stato Stampa E-mail

Aa. Vv.

Manifesto Politico e Programmatico per la Rifondazione dello Stato

Ed. Cesi, pagg.128, € 15,00

 

cesi_manifesto  IL LIBRO – Il 13 luglio 2012 il Consiglio Direttivo del CESI, sulla base di una bozza preparata dal suo Vicepresidente, prof. Franco Tamassia, decideva di lanciare un Manifesto agli italiani per una fase costituente di integrale rifacimento della Costituzione italiana del 1948 ed avente, in particolare, lo scopo di puntare ad una rifondazione dello Stato nazionale per renderlo effettivamente rappresentativo della società italiana nella sua attuale evoluzione e mantenersi coprotagonista, nell'ambito dell'Unione Europea, della politica mondiale.
  Il successivo lavoro di elaborazione del testo base con il corredo di note esplicative e di approfondimento è stato svolto, sempre sotto il coordinamento di Tamassia, con la consulenza di un Gruppo di Studio costituito dal Presidente del CESI, prof. Gaetano Rasi e dai membri del Consiglio Direttivo dott. Mario Bozzi-Sentieri, dott. Giovanni Cinque, Innocenzo Cruciani, Marco C. de' Medici, ing. Claudio Manganelli, dott. Cristiano Rasi, dott. Ettore Rivabella, prof. Agostino Scaramuzzino, Claudio Tedeschi, ing. Alberto Tognoli, dott. Simone Turini, prof. Carlo Vivaldi-Forti e prof. Lucio Zichella.
  Importanti contributi al completamento dell'Appello e del Manifesto sono nel frattempo venuti anche dal prof. Riccardo Scarpa, dal prof. Angelo Scognamiglio, dal dott. Gian Piero Joime, nonché dal Centro Studi Polaris e da altri esperti nelle singole materie. Il lavoro di sistemazione organica della materia e la revisione finale del documento base e delle note è stato svolto a cura del Presidente Rasi con l'aiuto della sua assistente, dott.ssa Irene Timmi.
  Nel periodo di elaborazione si sono verificati in Italia notevoli mutamenti del quadro politico i quali, tuttavia, sono stati interpretati dalla politica ufficiale e dalla pubblicistica conformista come fatti di emergenza oppure riguardanti contingenti disfunzioni settoriali di un complessivo quadro costituzionalmente ed istituzionalmente considerato tuttavia valido. I rimedi di conseguenza si sono prevalentemente incentrati sui singoli aspetti della crisi politica ed economica e le relative proposte di soluzione hanno avuto carattere del tutto temporaneo. Insomma si è dimenticato che la sostanza della crisi italiana è di natura politico-strutturale interna che si riversa, a sua volta, sul sistema sociale e produttivo dell'intero Paese ed è ulteriormente aggravata dalla lunga e negativa congiuntura economica mondiale.
  Il problema di quella che nei decenni andati fu denunziata come "crisi del sistema", e non soltanto come "crisi nel sistema", è ritornato d'attualità complicato però dal peggioramento della qualità della classe dirigente, dall'ulteriore logoramento di istituti già inefficienti fin dalla loro introduzione e dai condizionamenti esterni alla Nazione italiana.
  La causa principale, comunque, è costituita dalla mancanza di autorevolezza della sua rappresentanza unicamente partitica che ha trasformato l'iniziale proclamato avvio di un regime democratico nella realtà effettiva di un regime partitocratico e che ha portato al conseguente annullamento di incisività del suo esecutivo.
  Il tutto, nella pratica, è da ricondursi soprattutto alla progressiva estensione del metodo della cooptazione ai vertici dei partiti e della selezione da parte di quest'ultimi dei candidati da imporre nelle liste per le elezioni politiche ed amministrative. Da qui la conseguente estraneità della base sociale nei confronti della dirigenza politica.
  Tutto questo è stato tenuto presente nel lavoro di elaborazione del documento base riguardante il Manifesto e negli ulteriori commenti sviluppati nelle note a piè di pagina. Pertanto, data l'importanza esplicativa oltre che di approfondimento assunta da queste ultime, si è ritenuto opportuno dare a ciascuna di esse un titolo specifico e quindi riportare, subito dopo l'indice del testo del Manifesto, anche l'elenco dei titoli degli argomenti trattati nelle note stesse.
  Il CESI propone il materiale riunito in questo volume a tutti coloro che ritengono necessario avviare un movimento autenticamente costituente che non sia un precario rattoppo alla superata Costituzione del 1948. Va sottolineato e riaffermato che essa, oltre che nella realtà anche nella convinzione sempre più diffusa, risulta oggettivamente obsoleta anche a causa dell'accelerazione nell'evoluzione politica, sociale ed economica della società italiana, nonché del tutto incompleta in relazione alle esigenze della appartenenza dell'Italia all'Unione Europea, in un quadro mondiale che ha subito a sua volta ulteriori sostanziali cambiamenti.
  Pur facendo tesoro sia degli aspetti positivi della vigente Costituzione, peraltro da rilevare oggettivamente, sia dei suoi aspetti negativi, ovviamente da espungere, è convinzione del CESI che una vera opera di efficace lavoro costituente debba essere svolta da un organismo specificatamente eletto a tal fine ed emancipato dagli ordinamenti vigenti, rifiutando l'impostazione cosiddetta di una "legislatura costituente" o, peggio ancora, di una Convenzione nominata all'interno del sistema in atto che non farebbe altro che confermarlo.

  DAL TESTO – “[…] la caratteristica della nuova democrazia dovrà essere quella di dare la possibilità al popolo, nell'ambito dei suoi corpi sociali naturali e spontanei, di effettuare elezioni informate e selettive. I cittadini, non più considerati come unità di un agglomerato indifferenziato, debbono essere posti in grado di esprimere il proprio giudizio nei confronti dei candidati a rappresentarli, non solo in relazione alle concezioni politiche ma anche in relazione alle capacità professionali e alla dimensione culturale; ciò può avvenire solo dall'interno delle categorie del lavoro e della professione e quindi selezionando, per esperienza diretta, quanti possono essere in grado di mettere le proprie capacità e le proprie esperienze, già provate sul campo, a disposizione dell'interesse generale.
  “[…] la nuova democrazia deve essere sostanziata da una dirigenza politica competente e dotata di senso dello Stato. Tale dirigenza non deve essere condizionata dal doversi garantire la continuità di un precario consenso sulla base di contingenti promesse ed impegni di breve periodo o di emergenza, oppure ancora tramite una mera captatio benevolentiae, bensì, al contrario, essere in grado di assicurare l'attuazione di progetti di sviluppo della Nazione che la esprime, la quale a sua volta deve convivere in armonia costruttiva e paritaria con le altre Nazioni dell'Unione Europea.”

  IL CURATORE – Economista, docente universitario, parlamentare, Gaetano Rasi (1927) ha insegnato Politica Economica, Economia dello Sviluppo e Sociologia Economica in varie Università italiane e straniere (1980-2000). Ha diretto l'opera in 26 volumi Annali dell'Economia Italiana, dall'Unità ai giorni nostri (Ipsoa, Milano 1977-1984). Presidente del Consiglio Nazionale del Lavoro del Msi-Dn, di cui è stato Componente del Comitato Centrale, della Direzione Nazionale e dell'Esecutivo. Dal 1970 ha diretto il Dipartimento per la politica economica prima del Msi-Dn e poi di An. Ha ricoperto numerosi incarichi pubblici. Nominato Ministro del Commercio Estero e delle Politiche Comunitarie nel Governo Dini nel 1995 non ha accettato l'incarico. Deputato nella XIII legislatura (1996-2001). Cavaliere di Gran Croce dell'OMRI per la sua attività scientifica e di impegno nei pubblici uffici. Attualmente è Presidente della CESI - Centro di Studi Politici ed Iniziative  Culturali - ente indipendente che effettua analisi e studia progetti e programmi per una nuova fase costituente in Italia e in Europa. È autore di numerosi libri, saggi e articoli; fra l'altro: La politica economica del pubblico impiego, 1951; La società corporativa, 2 voll., ISC, Roma 1973; Storia della politica economica italiana, Ipsoa, Milano, 1984; Introduzione alla politica economica, d.u., Roma 1989; La politica monetaria, d.u , Roma 1990; Società consapevolezza e sviluppo, ESI, Napoli 1992. Innovazione tecnologia e privacy, Roma, 2005; Introduzione a Ugo Spirito, Il Corporativismo, Rubbettino, 2009; Verso la Terza Repubblica. Diario delle riflessioni impolitiche, I libri del Borghese, 2010.

   INDICE DELL’OPERA – Elenco dei titoli e delle note - Natura e scopo del presente volume – Introduzione. Una rappresentanza democratica integrale ed una struttura statale efficiente per il tempo europeo, di Gaetano Rasi - Appello agli italiani. Per una Assemblea Costituente - Manifesto per la rifondazione dello Stato. Funzione del documento politico e programmatico - Prima parte. Definizioni - 1.1. La base sociale, la Nazione e lo Stato (1.1.1. La Comunità politica e la Politica - 1.1.2. Lo Stato società (base sociale, società civile) - 1.1.2.1. Il Cittadino - 1.1.2.2. Il Corpo sociale - 1.1.3. Lo Stato apparato: classe politica, classe dirigente - 1.1.3.1. La classe politica - 1.1.3.2. La classe dirigente - 1.1.3.3. Il rinnovo della classe politica e della classe dirigente) - 1.2. Principi programmatici (1.2.1. L'Unità - 1.2.2. La Partecipazione - 1.2.2.1. Essenza e fondamento della Partecipazione - 1.2.2.2. Attuazione della Partecipazione - 1.2.3. La Rappresentanza organica - 1.2.3.1. I contenuti della rappresentatività - 1.2.3.2. La natura politica del mandato rappresentativo - 1.2.3.3. La responsabilità rappresentativa) - Seconda parte. L'Ordinamento - 2.1. La Costituente (2.1.1. Come si instaura l'Assemblea costituente - 2.1.2. Il Comitato promotore - 2.1.3. I compiti del legislatore costituente) - 2.2. Il nuovo Parlamento (2.2.1. Le Camere e i parlamentari - 2.2.1.1. La Camera di rappresentanza per concezioni politiche - 2.2.1.2. La Camera della rappresentanza per categorie - 2.2.2. L'attività normativa - 2.2.3. Il sistema elettorale) - 2.3. Il Capo dello Stato e il Capo del Governo - 2.4. Gli enti substatuali. Decentramento e autonomia - 2.5. L'ordinamento giudiziario - Terza parte. L'economia e la società - 3.1. Nozioni fondamentali e loro reinterpretazione (3.1.1. Economia - 3.1.2. Crescita e sviluppo) - 3.2. I concetti di bene, di mercato e di servizio (3.2.1. Beni fungibili e beni infrastrutturali - 3.2.2. Il mercato - 3.2.3. Produzione e mercato - 3.2.4. Produzione di beni infrastrutturali, di materie prime e di energia - 3.2.5. La gestione dei servizi pubblici) - 3.3. L'impresa, il capitale, la tecnica, il credito e il risparmio (3.3.1. L'organizzazione dell'impresa - 3.3.2. La funzione del capitale - 3.3.3. La funzione della tecnica - 3.3.4. Il credito e il risparmio) - 3.4 Il lavoro (3 4.1. Il lavoro come fattore della produzione – 3.4.2. La funzione del lavoro – 3.4.3. Il rapporto di lavoro) – 3.5. La funzione economica dello Stato (3.5.1. L'intervento dello Stato nell'economia - 3.5.2. La programmazione economica) - Quarta parte. L'Unione Europea - 4.1. Verso l'Europa Nazione - 4.2. La Costituente italiana e l'Unione Europea - Quinta parte. La Convenzione per la Costituente - Appendice. Contributi - Indirizzi per una radicale revisione dell'attuale Costituzione, di Angelo Scognamiglio - La gestione sistematica del nuovo sviluppo civile, di Gian Piero Joime - Organigramma del CESI