Mondo cinese n.152: Il cambio della guardia |
Mondo cinese n.152 (2013) Francesco Brioschi Editore, pagg.161, € 13,00
IL VOLUME - Il numero 152 della rivista Mondo cinese cerca di analizzare in maniera articolata i diversi aspetti della transizione politica avvenuta ai vertici del Partito comunista cinese e del governo della Repubblica Popolare, toccando le varie problematiche di politica interna e internazionale, senza tralasciare le questioni economiche e sociali, suddivise in diverse sezioni. Per quanto riguarda la prima di esse, l'analisi parte dai risultati del XVIII Congresso per arrivare a fornire una valutazione preliminare della nuova leadership al potere, mentre rispetto ai temi di politica internazionale sono tracciati i principali indirizzi verso cui l'attuale amministrazione intende canalizzare una sempre più ampia agenda diplomatica. Relativamente alle questioni economiche, vengono esaminati i necessari correttivi da apportare al modello di sviluppo economico sinora perseguito, di cui la dirigenza del partito appare al momento consapevole, tra cui una efficace lotta alla corruzione che non può non riguardare anche il grave problema della fuga di capitali all'estero. Tra le diverse problematiche sociali, è presa in considerazione quella dell'inquinamento ambientale, attraverso la documentazione di proteste e manifestazioni in varie aree del paese. Infine un valore aggiunto è rappresentato dalle traduzioni per la prima volta dal cinese di due interessanti saggi, essenziali per rendere accessibili a un pubblico più vasto i contenuti delle fonti in lingua originale. DAL TESTO – “[…] gli effetti del terremoto Bo Xilai sul sistema politico cinese vanno ancora rivisti e aggiornati, in attesa che siano rese note maggiori informazioni, dopo che è arrivato a conclusione il processo a suo carico, le cui udienze hanno avuto inizio il 22 agosto e si sono protratte fino al 26, presso il tribunale di Jinan, nello Shandong. L'impostazione data a tale processo segue la rappresentazione imposta dalla leadership, quella di un caso isolato e circoscritto, che coinvolge un'intera famiglia, della quale sono stati svelati, attraverso rivelazioni sensazionalistiche, i più reconditi segreti: dalla intricata rete di corruzione nei rapporti interpersonali dei suoi membri e del suo entourage fino alla presunta relazione amorosa tra Gu Kailai e Wang Lijun. Una delle maggiori responsabilità di Bo sarebbe stata quella di non essere riuscito a tenere sotto controllo i propri familiari e collaboratori, per evitare che gli elementi dello scandalo esplodessero a livello nazionale e internazionale. Sebbene già nel corso delle prime udienze l'imputato abbia respinto tutte le accuse e si sia adoperato in una fiera autodifesa, gettando discredito sui testimoni a suo carico, tra cui la moglie e l'ex braccio destro, il caso è stato presentato all'opinione pubblica esclusivamente come un turpe affare di famiglia in modo da evitare che potessero trasparire elementi tali da mettere in cattiva luce il sistema o la leadership ai vertici del Pcc.” INDICE – Editoriale - Politica interna - Luci e ombre della transizione politica dopo il XVIII Congresso, di Marina Miranda - Il nuovo Comitato Permanente dell'Ufficio Politico del Pcc, di Davide Vacatello - Relazioni internazionali - La politica estera sotto Xi Jinping: matrici e prospettive, di Giovanni Andornino - Giappone e Cina: aspre rivalità e strette collaborazioni, di Axel Berkofsky - Xi Jinping, un cinese in Terra Santa?, di Alberto Rossi - Economia e management - Crescita, interessi costituiti e ruolo della Cina nell'economia globale, di Giuseppe Gabusi - Pechino la capitale. All'estero il capitale, di Thomas Rosenthal e Mariapia Pazienza - Cultura e società - La minaccia ambientale attraverso alcuni documentari indipendenti, di Edoardo Gagliardi – Documenti - L’affare Bo Xilai, questo melodramma, di Valentina Caruso - Martin K. Whyte: che cos'è che rende i cinesi insoddisfatti, di Alessio Petino e Davide Vacatello
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