Storia del Kuwait Stampa E-mail

Stefano Beltrame

Storia del Kuwait
Gli arabi, il petrolio e la prima guerra del Golfo

Aracne Editrice, pagg.372, € 25,00

 

beltrame_kuwait  IL LIBRO – Con l'intervento del 1991, l'Italia partecipa ad un conflitto armato per la prima volta dalla seconda guerra mondiale. La liberazione del Kuwait fu accompagnata da un evento storico parallelo: l'avvento della TV globale, l'era della CNN. Le questioni irrisolte del 1990-91 saranno all'origine dell'intervento anglo-americano in Iraq del 2003, ma conoscere i fondamentali della storia dell'Emirato diventa essenziale per comprendere questi passaggi e la loro concatenazione. Il testo ricostruisce in maniera organica le vicende del Kuwait entro il loro contesto naturale: la storia del Medio Oriente e la storia del petrolio. L'Emirato fu un caso diplomatico e passò dalla sfera d'influenza turca a quella inglese già al tempo del progetto ferroviario Berlino-Baghdad. Con la scoperta del petrolio e la nascita dell'Iraq il contesto cambia radicalmente. Nel secondo dopoguerra, l'intero Medio Oriente attraversa una fase di profonda instabilità, ma il Kuwait affronta le sfide della modernizzazione e dell'immigrazione di massa salvaguardando le sue tradizioni. Negli anni '70 ed '80 le turbolenze regionali lo investono e preludono all'invasione del 2 agosto 1990.

  DAL TESTO – “Arabia Saudita e Repubblica Araba Unita riconobbero immediatamente il nuovo Stato del Kuwait. Il 20 giugno Qassem inviò invece un ambiguo telegramma di congratulazioni per l’abrogazione dell’intesa del 1899, definita come falsa e illegale. Dopo aver ricordato l’appartenenza storica del Kuwait alla Provincia di Bassora, il telegramma concludeva mettendo Abdallah Salem in guardia contro le trame imperialiste inglesi ed accusando l’Inghilterra di aver appunto solamente finto di abolire il protettorato.
  “Cinque giorni dopo, in una conferenza stampa, il Generale Qassem rincara la dose accusando lo scambio di note di essere solamente un complotto inglese mirato a privare l’Iraq del suo accesso al Golfo ed all’Oceano Indiano. Con toni pesantemente antimperialisti, egli rivendica quindi la sovranità irachena sul Kuwait, motivandola su basi storiche (l’appartenenza dell’Emirato alla Provincia ottomana di Bassora) e legali (l’invalidità giuridica dell’accordo segreto del 1899, poiché lo Sceicco Mubarak non avrebbe avuto alcuna autorità per concludere accordi in nome degli Ottomani). Qassem denuncia inoltre la famiglia regnante degli Al Sabah come una banda di irresponsabili al servizio dell’imperialismo inglese. Riprendendo i vecchi titoli ottomani, egli volle simbolicamente riaffermare la sovranità irachena sul Kuwait nominando l’Emiro Abdallah Salem quale Qaimmaqam della Provincia di Bassora. Il dittatore iracheno conclude promettendo di liberare questa porzione del territorio della Repubblica.”

  L’AUTORE – Stefano Beltrame. Laureato a Padova, dopo un’esperienza internazionale nel privato (Procter & Gamble e Johnson & Johnson) entra in diplomazia all'inizio degli anni '90. Come diplomatico ha servito in Kuwait, Germania, Iran e Stati Uniti. Dal 2010 è Consigliere Diplomatico del Governatore del Veneto Zaia. Biografo italiano di Mossadeq (Mossadeq. L'Iran, il petrolio, gli Stati Uniti e le radici della Rivoluzione Islamica, 2009) ha pubblicato la prima edizione della Storia del Kuwait nel 1999 e, nel 2003, La prima guerra del Golfo. Perché non fu presa Baghdad. Membro dell’Osservatorio Gulf 2000.

   INDICE DELL’OPERA – Prefazione, di Carlo Carraro – Ringraziamenti – Introduzione – Capitolo I. Origini del Kuwait – Capitolo II. La nascita del Kuwait moderno – Capitolo III. La guerra del Golfo – Appendice fotografica – Indice dei nomi – Bibliografia – Postfazione, di Luigi Vittorio Ferraris