Stefano Beltrame – Raffaele Marchetti
Per la patria e per profitto Multinazionali e politica estera dalle Compagnie delle Indie ai giganti del web
Luiss University Press, pagg.176, € 19,00
L'economia ha sempre esercitato un ruolo importante nelle dinamiche politiche e sociali, ma è indubbiamente vero che negli ultimi decenni si è assistito a una crescente influenza dei "poteri forti" sull'agenda politica e sulle decisioni dei governi. Questo libro di Stefano Beltrame (Ambasciatore d'Italia a Vienna) e Raffaele Marchetti (docente di Relazioni internazionali alla LUISS) invita il lettore a riflettere su questa evoluzione dei rapporti di forza nel Terzo millennio globalizzato, mettendo in luce la continuità tra le pratiche delle attuali grandi corporation e quelle delle compagnie mercantili dei secoli passati.
In un mondo in cui le multinazionali hanno un impatto significativo sull'economia globale e sulle politiche nazionali, è fondamentale comprendere come si sia arrivati a questa situazione e quali siano le implicazioni per la democrazia e la sovranità degli Stati. Gli Autori ricordano che la storia delle relazioni tra potere politico ed economico è lunga e complessa, e che le attuali dinamiche non sono altro che il risultato di un processo storico che ha avuto inizio alcuni secoli or sono.
È interessante notare come la nascita dell'idea di Stato moderno, con la pace di Vestfalia nel 1648, abbia contribuito a definire i confini della sovranità politica e a stabilire un sistema politico internazionale basato su Stati sovrani. Tuttavia, l'evolversi della globalizzazione ha portato alla creazione di una pluralità di attori non statali che influenzano le dinamiche politiche e economiche a livello globale.
La diplomazia ibrida, che coinvolge una varietà di soggetti tra cui organizzazioni sovranazionali, Ong globali e grandi multinazionali, rappresenta una nuova forma di governance mondiale in cui la politica e l'economia sono strettamente interconnesse. Questo tipo di diplomazia, se da un lato è un segnale della complessità delle relazioni internazionali moderne, dall'altro apre la strada a nuove sfide e opportunità per il mondo della politica.
Il libro invita a riflettere su come la politica possa trovare nuove forme di centralità in un contesto globale sempre più complesso e interconnesso. La sfida per i governi di oggi è quella di bilanciare gli interessi economici con quelli politici, garantendo al contempo la tutela dei diritti e delle libertà dei cittadini.
"Per la patria e per profitto", in definitiva, offre uno sguardo critico e approfondito sulle dinamiche tra politica ed economia nel mondo contemporaneo, invitandoci a riflettere sulle sfide e le opportunità di una governance globale condivisa. È un libro che non solo fornisce una visione storica sulle origini dei "poteri forti", ma invita anche a pensare al ruolo della politica nel definire il futuro di un mondo sempre più interconnesso. |