Gaetano Salvemini. L'uomo, il politico, lo storico |
a cura di Mirko Grasso Gaetano Salvemini Kurumuny Edizioni, pagg.142, € 18,00
IL LIBRO – Politico, storico, docente universitario, Gaetano Salvemini è stato il maestro dell’antifascismo, si è impegnato in prima linea per il riscatto del sud d’Italia, e la sua scuola di formazione politica, storica e civile, culminata con l’opera di emancipazione condotta con la fondazione del periodico “l'Unità”, ha temprato allievi eccezionali come Carlo e Nello Rosselli, Gramsci e Gobetti, Ernesto Rossi e, giungendo sino a noi, Norberto Bobbio, Alessandro Galante Garrone, Franco Venturi, Gaetano Arfè. Gli scritti e i materiali qui proposti vogliono contribuire al dibattito intorno a questa figura chiave del Novecento italiano. Il corpus fotografico pubblicato, proveniente dall’Archivio Salvemini, custodito presso l’Istituto Storico per la Resistenza in Toscana, e messo a disposizione dal Comitato Salvemini, ripercorre l’arco temporale della vita dello storico in tutte le sue fasi più significative. DAL TESTO – “Salvemini è il maestro del suo tempo, un modello civile e morale di fronte allo squallore quotidiano e al compromesso strisciante e martellante. Ne La pelle di zigrino, uno dei suoi ultimi articoli, sicuramente uno dei più suggestivi di tutta la sua produzione giornalistica, scrive: «Stretti tra totalitari di destra e totalitari di sinistra, e assaliti di fronte e alle spalle da fascisti nostalgici, neo fascisti, criptofascisiti, gesuiti e gesuitanti, noi, tapinelli, ci muoviamo su un terreno che si restringe sotto i nostri piedi ogni giorno un poco di più, come la pelle di zigrino resa immortale da Balzac». Caratterizza Salvemini il coraggio di schierarsi e prendere posizioni concrete e coerenti: Gaetano Arfè, in una nota alla riedizione de Il ministro della mala vita curata da Sergio Bucchi, lo descrisse in questi termini: «[...] Una teoria della storia che si ponga "al di sopra delle parti" tra Gesù Cristo e chi lo inchiodò sulla croce, tra i persecutori e i perseguitati, tra gli assassini e gli assassinati, era per lui, quali fossero le motivazioni teoriche, moralmente inaccettabile». IL CURATORE – Mirko Grasso si occupa di cinema documentaristico, inchieste sociali, storia contemporanea. Ha scritto per «Aprile», «Lo Straniero», «Quaderni di Cinemasud». Ha pubblicato i volumi: Pasolini e il Sud (2004); Stendalì, canti e immagini della morte nella Grecìa Salentina (2005); Scoprire l’Italia. Inchieste e documentari degli anni Cinquanta (2007); Gaetano Salvemini. L’uomo, il politico, lo storico (2007); con Andrea Vannini ha curato il volume Firenze di Pratolini. Un documentario di Cecilia Mangini (2008). Per la casa editrice Kurumuny dirige la collana editoriale Fotogrammi. Collabora con l’Istituto Storico Parri Emilia-Romagna per il quale ha riordinato, inventariato e catalogato il fondo archivistico “Antonio Marchi”. Insegna materie letterarie. INDICE DELL’OPERA – Awertenza - Gaetano Salvemini oggi, di Mirko Grasso - Gaetano Salvemini. La vita e le opere, di Sergio Bucchi (Molfetta – Firenze - La militanza socialista – L’Unità - La guerra e il dopoguerra - Il fascismo - Il fuoriuscito - L'America - Il rientro) – Bibliografia - Album fotografico - Perché Salvemini?, di Norberto Bobbio - Salvemini maestro e amico, di Ernesto Rossi – L’antifascismo in carcere e al confino, di Ernesto Rossi - Piero Gobetti ricordato da Salvemini in una registrazione per la televisione italiana del 1955 - Intervista rilasciata da Gaetano Salvemini alla NBC nel 1941 |