Il Mediterraneo dopo la Primavera araba Stampa E-mail

a cura di Gianluca Sadun Bordoni

Il Mediterraneo dopo la Primavera araba

Edizioni Nuova Cultura, pagg.188, € 16,00

 

bordoni_mediterraneo  IL LIBRO – L’intera area del Mediterraneo è in profonda trasformazione. La destituzione delle principali autocrazie arabe e la crisi delle ideologie della decolonizzazione si intrecciano con un radicale cambiamento del sistema delle relazioni internazionali, con la lenta ritirata americana dal Medio Oriente e la sempre più attiva presenza nel Mediterraneo delle potenze ascendenti, la Russia, la Cina, l’India. L’esito della transizione democratica nei paesi investiti dalla cosiddetta ‘Primavera araba’ appare incerto, mentre l’Europa è ripiegata su se stessa, incapace di un’azione efficace, dopo il fallimento dell’Unione per il Mediterraneo. Alcuni dei maggiori specialisti italiani e internazionali, affiancati da giovani studiosi di già ricca esperienza internazionale, si confrontano con tale complesso scenario, esaminando le conseguenze della Primavera araba e le implicazioni di tali processi per l’Italia e per l’Europa.

  DAL TESTO – “Oggi ciò che sta avvenendo in Africa, prima al Nord e poi, via via, sino all'Africa Nera, è in primo luogo il frutto di una mancata stabilizzazione delle relazioni transatlantiche tra Europa e Russia. Una Russia, non dimentichiamolo, che, dopo il crollo dell'URSS, è stata umiliata, isolata strategicamente tra l'Europa - con i missili puntati e la stolida politica liberista anti Gazprom da un lato - e la Cina aggressiva e sempre più armata dall'altro lato degli Urali. L'ideale gollista di un'Europa dall'Atlantico agli Urali era l'unico contrappeso internazionale da opporre a quella che è ora, tuttavia, divenuta, senza l'Europa e senza la Russia non più comunista, la solitudine degli USA in una situazione mondiale che vede la grande nazione nord americana protendersi verso il suo asiatico destino o meglio il suo Pacifico destino (nel Pacific Realm). Ma deve - nonostante il fatto che sarà la prima potenza energetica del mondo nel 2020 - ancora attardarsi a garantire le fonti energetiche indispensabili al suo neghittoso, stanco, imbelle alleato europeo, incapace di ritrovare se stesso e di costruire una forza militare autosufficiente che possa garantire la sicurezza, non la pace che non vuol dire un bel nulla, sul fianco sud della Nato e nel nord dell'Africa. La Francia ha colto il problema: ha ancora ciò che oggi è necessario: una mentalità, una cultura, imperiale! Da questo punto di vista il crollo dell'Egitto è stato un evento disastroso. Solo l'insipienza e l'ignoranza di una intelligence ormai priva delle caratteristiche intellettuali di spicco che un tempo possedeva, poteva pensare che i Fratelli Mussulmani di Morsi potevano sostituire Mubarak, uscita ormai la Russia dal novero degli alleati strategici non dell'Egitto, ma della stabilità dell'area. No: la Russia deve essere umiliata e indebolita in Siria, una Russia indebolita e umiliata dagli errori nord-americani.”

  IL CURATORE – Gianluca Sadun Bordoni insegna Filosofia del Diritto presso l’Università di Teramo. È membro del Forum Strategico del Ministero degli Esteri. Tra le sue pubblicazioni recenti: Diritto e politica, Torino, 2011. Ha curato i volumi: I Balcani e il Mediterraneo, Soveria Mannelli, 2010 e Human Rights and Intercultural Dialogue in the Mediterranean, Napoli, 2009.

  INDICE DELL’OPERA – Introduzione, di Gianluca Sadun Bordoni - Parte I. L'Europa e il Mediterraneo: lo scenario politico ed economico - Arabia senza Primavera, di Giulio Sapelli - Europe Alone at Home? The EU, Energy Security and the MENA Region, di Eckart Woertz - Mercati Finanziari, Assicurazioni e Imprenditorialità nei Paesi del Medio Oriente e Nord Africa (MENA), di Pietro Masci - German Foreign Policy in the Changing Middle East, di Michael Bauer e Peter Nassif - Parte II. Prospettive della Primavera araba - Le nuove frontiere dell'islamismo, di Daniel Atzori - Siria, il "Day After". Costruire legittimità e stabilità, di Cinzia Bianco - Le sfide all'Islam politico, di Marina Calculli - Sviluppo e integrazione nel GCC di fronte alle nuove sfide... con uno sguardo al Mediterraneo, di Elena Maestri - La Turchia e la Primavera araba, di Carlo Marsili - Libya's Two-Track Transition, di Karim Mezran - La Tunisia e la Primavera araba, di Alessandra Pallottelli - Il gioco dell'accontentare tutti: la politica giordana di fronte alla crisi siriana,di Amer Sabaileh - Nota sugli autori