Il soprannaturale è naturale Stampa E-mail

Gilbert K. Chesterton

Il soprannaturale è naturale
Scritti per l'Italia

Marietti 1820, pagg.112, € 12,00

 

chesterton_soprannaturale  IL LIBRO – Il presente volume raccoglie per la prima volta tutte le prose che Chesterton ha pubblicato su riviste italiane fra il 1919 e il 1938. Tredici testi in tutto comparsi rispettivamente su La Ronda, L’Italia letteraria, Il Frontespizio e L’Illustrazione Toscana. Questi sono anni decisivi per la sua formazione, ma soprattutto per la sua conversione che avverrà nel 1922. È in quel periodo che Chesterton matura la convinzione che l’Inghilterra non solo faccia parte integrante dell’Europa, ma che la sua cultura e la sua storia siano profondamente e innegabilmente cristiane e più precisamente cattoliche in aperto contrasto con quanti sostenevano un origine tedesca della cultura inglese. La raccolta degli interventi “italiani” di Chesterton non ha solo un valore documentario o storico, ma assolve anche a quella funzione eminentemente educativa che lo scrittore ha sempre riconosciuto nella letteratura.

  DAL TESTO – “Sono venuto poi a scoprire, nella visione cattolica completa, verità molto più profonde in tutte e tre le questioni: verità relative alla volontà, alla creazione e al gloriosissimo amore di Dio per la libertà. Ma anche da principio, per quanto non pensassi affatto al Cattolicesimo, non sarei riuscito a vedere perché dovessi avere rapporti col protestantesimo, che aveva sempre detto l'opposto diametralmente, di quel che oggi deve dire un Liberale.
  “Trovai, per parlar chiaro, che non c'era più una sola ragione di appartenere alla fede protestante. Si trattava semplicemente di vedere se dovevo appartenere alla lotta protestante. Vedevo, con mio grande stupore, molti dei miei colleghi liberali avidi di proseguire la lotta protestante, pur non avendo più la fede protestante. Non ho nessun titolo per giudicarli, ma devo dire che mi pareva una mancanza d'onore piuttosto grave. Scoprire che si è calunniato qualcuno di qualcosa, e rifiutargli la riparazione; anzi, architettare un'altra storiella più plausibile contro di lui, per seguitare a nutrire lo spirito della calunnia, mi parve fin dal principio una maniera molto misera di comportarsi.”

  L’AUTORE – Gilbert K. Chesterton (1874-1936), giornalista, saggista e romanziere tra i più fecondi e celebri del primo Novecento inglese, è particolarmente noto in Italia per i racconti polizieschi del sacerdote cattolico Padre Brown, e per i suoi scritti di apologetica Ortodossia e San Tommaso d'Aquino. I suoi scritti hanno spaziato dalla critica letteraria - in particolare l'età vittoriana - alle dottrine economiche, dalla polemica sociale alle biografie di San Francesco d'Assisi, Robert Browning, William Blake. Marietti ha già pubblicato la traduzione dei suoi scritti su Charles Dickens, Una gioia antica e nuova (2011). Il curatore del presente volume, Marco Antonellini, ha seguito anche l'edizione italiana di alcune altre opere di G.K. Chesterton: La ballata del cavallo bianco (Rimini, 2009 e 2011), La fine della strada romana (Rimini, 2010), I delitti dell’Inghilterra (Rimini, 2011), La ballata di santa Barbara e altre poesie (Castel Bolognese, 2012).

  INDICE DELL’OPERA – Introduzione - Nota biografica – Bibliografia - Nota del curatore – Fonti - Il soprannaturale è naturale - La risposta del bambino - Tommaso Moro e l'umanesimo - Passeggiata in carrozza – Mosaico - Perché sono cattolico - Shakespeare e Shaw - Lo spirito del tempo - Capelli spaccati in quattro - La letteratura inglese e la tradizione latina - Distribuzione di luce - Museo Ateista - Vivo che discute - L'eredità Huxley