Vite parallele. Vol. 4 |
Plutarco Vite parallele Utet libreria, pagg.632, Euro 13,90
IL LIBRO – Plutarco (46-119) scrittore eclettico e fecondo (gli sono attribuiti oltre duecento titoli) è conosciuto soprattutto per le sue biografie comparate (Vite) di celebri personaggi greci e romani con le quali ha esercitato un profondo influsso sull'origine e lo sviluppo della saggistica, della letteratura biografica e della storiografia. Questo volume presenta le biografie di Filopemene e Tito Quinzio Flaminino, Pelopida e Marcello, Alessandro e Cesare. Oltre al testo greco e alla traduzione italiana a fronte, il volume comprende articolate introduzioni a ogni singola Vita, puntuali note storiche e critiche e un ricco e aggiornato repertorio bibliografico. DAL TESTO – “Cesare stesso suscitava e favoriva un tale spirito di coraggio e desiderio di gloria, innanzi tutto accontentando i soldati e premiandoli senza risparmio, dando a vedere che dalle guerre non ricavava denaro destinato al lusso privato o al soddisfacimento delle sue voglie, ma che lo teneva presso di sé come premio comune per i valorosi, avendone parte in quanto ne distribuiva ai soldati degni; in secondo luogo poi partecipando volontariamente a ogni azione rischiosa e non negandosi a qualsiasi fatica. [2] Conoscendo il suo desiderio di gloria i soldati non si stupivano del suo amore per il rischio; colpiva invece la sua resistenza alle fatiche, in quanto sembrava che si sottoponesse agli sforzi al di là delle sue possibilità fisiche: era infatti esile di complessione, bianco e delicato di carnagione, soggetto a emicranie e ad attacchi epilettici (si dice che il primo attacco di questo male lo ebbe a Cordova). [3] Comunque egli non assumeva questa sua debolezza a giustificazione di una vita molle, anzi considerava l'attività militare una cura di questa condizione fisica, e contrastava i suoi malanni con lunghissime marce, mangiando frugalmente, dormendo sempre all'aperto, affrontando le fatiche, e così manteneva il corpo inattaccabile dai mali. [4] Dormiva per lo più in carri o in lettighe, facendo del riposo uno strumento per l'azione; di giorno andava a controllare i presidi, le città, le fortificazioni, e si teneva vicino uno schiavo di quelli abituati a scrivere sotto dettatura anche durante il viaggio; dietro aveva un soldato armato di spada. [5] Procedeva poi con tale rapidità che la prima volta che uscì da Roma arrivò al Rodano nel giro di otto giorni.” L’AUTORE – Plutarco (Cheronea 46/50-dopo il 120 d.C.), letterato e filosofo greco platonico. Autore di opere morali (Moralia, Questioni conviviali, Questioni greche, Questioni romane, Consolazione alla moglie) e opere storiche (Vite parallele). INDICE DELL’OPERA - Filopemene (Introduzione - Nota bibliografica - Nota critica – Testo) - Tito Quinzio Flaminino (Introduzione - Nota bibliografica - Nota critica – Testo) - Confronto tra Filopemene e Tito (Testo) – Pelopida (Introduzione - Nota bibliografica - Nota critica – Testo) – Marcello (Introduzione - Nota bibliografica - Nota critica – Testo) - Confronto tra Pelopida e Marcello (Testo) – Alessandro (Introduzione - Nota bibliografica - Nota critica – Testo) – Cesare (Introduzione - Nota bibliografica - Nota critica – Testo) - Indice dei nomi
|