La decomposizione dell’angelo |
Yukio Mishima La decomposizione dell’angelo Feltrinelli, pagg.256, Euro 10,00
IL LIBRO – "Se la causa della decadenza è la malattia, allora la causa fondamentale di essa, la carne, è una malattia. L'essenza della carne è la decadenza. La funzione della carne, collocata nel trascorrere del tempo, è quella di testimoniare la distruzione e la decadenza." Honda Shigekuni, indimenticabile protagonista della tetralogia Il mare della fertilità che trova compimento in questo romanzo, giudice ormai in pensione, adotta con grande slancio l'orfano Tōru. In lui vede l'ennesima reincarnazione del suo amato e perduto compagno di scuola Kiyoaki. Ma si tratta dell'inseguimento di qualcosa di impossibile da raggiungere… Un grande romanzo sul dolore e sul disfacimento di ogni illusione, completato da Mishima il giorno stesso in cui commise seppuku. DAL TESTO – “La nebbia, al largo, avvolgeva di mistero le navi lontane. Nondimeno la luce all'orizzonte era più intensa del giorno prima, e si distinguevano le cime della penisola di Izu. Il mare di maggio era quieto. Il sole splendeva abbagliante, e nel cielo azzurro si scorgeva solo qualche leggera striatura di nuvole.“Minuscole onde si frangevano sulla riva. Poco prima di frangersi, mostravano all'altezza del ventre dai colori d'usignolo una sorta di sensualità, come se racchiudessero la lascivia di tutte le alghe marine. Il sommuoversi del mare, giorno dopo giorno, iterazione quotidiana del mare di latte della leggenda indiana. Forse il mondo non vuole che esso riposi. Forse nell'immobilità c'è qualcosa che evoca tutto il male della natura. Il rigonfio mare di maggio, che muove incessante e senza tregua i suoi punti luminosi, una miriade di scintillanti aghi sottili.“Tre uccelli nell'alto del cielo sembrarono unirsi in volo, poi si separarono prendendo ognuno la propria direzione. In quell'unirsi e separarsi c'era qualcosa di arcano. Doveva significare qualcosa, arrivare così vicini da sentire il vento spostato dalle ali dell'altro, e poi volare via lontano separati dall'azzurra distanza. Allo stesso modo, talvolta, tre idee si uniscono nel nostro cuore.“Lo scafo nero di un piccolo cargo aveva sulla ciminiera l'emblema di una montagna sopra tre linee orizzontali. La sua massa, vista da dietro mentre prendeva il largo, dava un senso di grandezza e di crescita improvvisa.” L’AUTORE – Yukio Mishima, considerato uno dei massimi scrittori giapponesi, nasce a Tōkyō nel 1925 e muore suicida nel 1970. Feltrinelli ha pubblicato le sue opere di maggior successo: La voce delle onde (1961), Il padiglione d'oro (1962), Dopo il banchetto (1964), Confessioni di una maschera (1969), Trastulli di animali (1983), Lezioni spirituali per giovani Samurai (1990), La foresta in fiore (1991), Musica (1993), la tetralogia Il mare della fertilità, con Neve di primavera (2009), A briglia sciolta (2010), Il Tempio dell'alba (2011) e La decomposizione dell'angelo (2012), Colori proibiti (2009) e Il sapore della gloria (2010). Feltrinelli ha inoltre pubblicato Le ultime parole di Mishima, una doppia intervista di due celebri critici letterari giapponesi, Furubayashi Takashi e Kobayashi Hideo (2001).
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