Lo stato degli studi voegeliniani |
a cura di Gian Franco Lami Lo stato degli studi voegeliniani Edizioni Franco Angeli, pagg.288, Euro 27,00
IL LIBRO – Dal punto di vista di Voegelin, filosofia e scienza hanno da trovare il modo di convivere, senza preclusioni. Ma questo diviene possibile solo consentendo che la filosofia si faccia carico di quella ricerca-ultima, rispetto alle conoscenze mondane, capace di dare un senso, non solo utilitario e più che semplicemente duraturo, agli stessi metodi con cui tali conoscenze vengono praticate. DAL TESTO – “Voegelin, in fondo, sembra suggestionato dalle posizioni antiautoritarie degli gnostici, e vede la gnosi quasi come una giustificazione al rifiuto della legittima autorità del vescovo (come era il caso del rifiuto del maestro gnostico Valentino a sottomettersi all'autorità del vescovo di Roma) e quindi come tale un pericolo politico per l'unità della Chiesa, ma, a parte questo timore, per cui definisce come modernità gnostica ogni rottura dell'intiero politico-teologico, egli stesso sembra muoversi in una sequela di tematiche gnostiche, infatti la gnosi antica è proprio quella fede in una «scienza» primordiale che possa permettere al dotto, al sapiente, all'intellettuale gnostico (come il celebre maestro Valentino) di spiegare i misteri della religione, innanzitutto agli iniziati, in una sorta di omologia tra rivelazione teologica e speculazione filosofica, appunto fede e dottrina. Gli gnostici avevano due fonti di tradizione: una pubblica, quella rivelata, ed una segreta, un'«eredità primitiva» pre-data, consustanziale all'anima-coscienza, e tutto il loro sforzo era darsi delle regole per la liberazione dell'anima dal mondo. Tale tentativo era proprio di una ristretta schiera élitaria di iniziati, dal carattere tipicamente aristocratico, allo stesso modo di come Platone-Voegelin è impegnato nella ricerca di una «forma simbolica» con cui l'anima possa esprimere la sua ascesa verso Dio.” IL CURATORE – Gian Franco Lami insegna Filosofia Politica all'Università di Roma "Sapienza". È professore visitatore alla Pontificia Università Urbaniana. Dal 1978, cura l'edizione italiana degli scritti principali di Eric Voegelin. Tra i suoi lavori più recenti: Eric Voegelin, Ordine e Storia , vol. I, Israele e Rivelazione , Aracne, Roma, 2004; Socrate Platone Aristotele , Rubbettino, Soveria Mannelli, 2005; Julius Evola, Augustea (1941-1943) La Stampa (1942-1943) , Fondazione Julius Evola, Roma-Pesaro, 2006; Tra utopia e utopismo , Il Cerchio, Rimini, 2008; Filosofi cattolici del Novecento. La Tradizione in Augusto Del Noce (a cura di), FrancoAngeli, Milano, 2009. INDICE DELL’OPERA - Premessa, di Gian Franco Lami - Platonische Gründungsspiele bei Eric Voegelin, di Clemens Kauffmann - Voegelin interprete di Agostino. Contributo ad un'analisi critica, di Giuliana Parotto - "C'è ragione nella ricerca dell'ordine". Voegelin come pensatore della modernità, di Jürgen Gebhardt - Tra "teologia politica" e gnosi: quale restaurazione dell'ordine politico?, di Francesco Saverio Festa - Voegelin e le sue anticipazioni sul mondo moderno, di Franco Eugeni e Marco Santarelli - Politica e religione. Voegelin oggi, di Andrei Marga - Dio non può morire: il carattere "estetico" della trascendenza in Eric Voegelin, di Stefano Virgilio - Przywara in Voegelin: un "flux of parousìa"?, di Paolo Cevasco - Il paradosso hegeliano, di Gian Franco Lami - Voegelin's Final Writing: Quod Deus Dicitur (Jan. 2-18, 1985) - Il concetto politico di Apocalisse: Voegelin e Dostoevskij, di Paul Caringella e Roberto Valle - La filosofia della conoscenza voegeliniana tra esperienza classica della ragione e cristianesimo, di Giovanni Sessa - Eric Voegelin e Gianbattista Vico. Una lettura retorica, di Giuseppe Ballacci - Del Noce lettore di Voegelin: la critica della modernità, di Paolo Armellini - Gradi di razionalità e critica delle visioni distorte dell'ordine in Alois Dempf ed Eric Voegelin, di Giovanni Franchi - Il Voegelin "sociologo" secondo Earle Eubank, di Carlo Gambescia
|