Silete Theologi in munere alieno |
a cura di Marta Ferronato e Lucia Bianchin Silete Theologi in munere alieno Cedam, pagg.XVIII-412, Euro 38,00
IL LIBRO – L'opera raccoglie gli Atti del Convegno di Studi tenutosi nel corso del 2008, coadiuvato e spinto da Franco Todescan e Diego Quaglioni. Gli Atti si aprono con la presentazione della nuova edizione italiana dei De iure belli libri tres (1598), Opera maggiore di Alberico Gentili di recente edita per i tipi della Giuffrè, frutto di un accurato lavoro di équipe coordinato da Diego Quaglioni, che ha visto impegnati complessivamente per oltre un decennio Pietro Nencini nella traduzione del testo originale latino, Christian Zendri e Giuliano Marchetto nella ricostruzione dell'apparato critico di cui il celebre giurista di San Ginesio corredò il proprio testo. Il saggio introduttivo di Diego Quaglioni rievoca la nascita del progetto, chiarendo l'opportunità e il metodo di questa nuova edizione italiana del De iure belli, la prima a restituire anche, interamente sciolto e verificato, il complesso apparato di fonti citate da Gentili e le sue annotazioni, di importanza fondamentale per comprendere questo classico del pensiero giuspolitico. DAL TESTO – “Senza dubbio le riflessioni dedicate da Gentili al tema della guerra di religione rispecchiano la sua esperienza esistenziale e rivelano le drammatiche condizioni di vita dell'Europa dell'epoca, dilaniata dai conflitti di origine confessionale. Come è noto egli fu costretto all'esilio nel 1579 per evitare le conseguenze della sua adesione ad alcuni postulati del protestantesimo. In particolare egli aveva accolto il principio della giustificazione per fede, riconosceva due soli sacramenti (il battesimo e l'eucarestia), condivideva la critica nei confronti dei riti complicati e teatrali del cattolicesimo, era contrario al culto dei santi, delle immagini, delle reliquie, contestava l'autorità del papa e dell'organizzazione ecclesiastica. Alberico assumeva in questo modo una posizione che è stata definita eclettica perché non si identificava con nessuna delle confessioni riformate esistenti ma traeva elementi da ciascuna di esse. Alla fine trovò asilo in Inghilterra dove divenne professore di diritto civile e fedele difensore della chiesa anglicana, ma i suoi problemi religiosi non trovarono una soluzione definitiva perché fu attaccato duramente dai puritani, in particolare dal teologo John Rainolds che cercò di farlo allontanare dalla cattedra.” INDICE DELL’OPERA - Presentazione, di Marta Ferronato e Lucia Sianchin - L'edizione italiana del De iure belli di Alberico Gentili, di Diego Quaglioni – Traduzioni e traduttori di Alberico Gentili. Antonio Fiorini, giureconsulto e poeta livornese, primo volgarizzatore del Diritto di guerra, di Pietro Nencini - Metodo e sistema delle fonti in Alberico Gentili, di Christian Zendri - Le fonti del De iure belli libri tres (1598) di Alberico Gentili: osservazioni sull'uso dei consilia, di Giuliano Marchetto - La guerra di religione nel pensiero di Alberico Gentili, di Maria Rosa Di Simone - Il disegno di possibili tratti prospettici del diritto commerciale internazionale guardando all'opera di Alberico Gentili, di Franco Silvano Toni di Cigoli - Alberico Gentili nella Politica di Althusius, di Corrado Malandrino - Il Guicciardini di Alberico Gentili, di Paolo Carta - Alberico Gentili e la Scuola di Salamanca. Un contrasto di paradigma, di Diego Panizza - «Nolite silere theologi in munere alieno». Il perché di una ricerca sulla Seconda Scolastica, di Franco Todescan - Il Tractatus de legibus di Francisco Suárez, massima espressione del pensiero filosofico-giuridico della Seconda Scolastica, di Ottavio De Bertolis - Potestas sine ordine. Tommaso de Vio, detto il Gaetano (1468-1534), teologo della politica e del diritto, di Fausto Arici - Francisco de Vitoria: dal diritto naturale oggettivo ai diritti naturali soggettivi, di Simona Langella - Argomenti vecchi e nuovi sulla guerra. Una rivisitazione dello ius belli in Francisco de Vitoria, di Isabel Trujillo Pérez - Domingo de Soto e la sistematica del diritto naturale, di Merio Scattola - Il territorio e lo ius peregrinandi: la In causa pauperum deliberatio di Domingo de Soto, di Annabel Brett - Natura e potenza in Juan Ginés de Sepúlveda, di Walter Ghia – Tirannide e resistenza nel pensiero di Juan de Mariana de la Reina (1535-1624), di Mario Turchetti - Appendice - Grozio e Gentili: una nuova valutazione della prolusione di Thomas E. Holland, di Peter Haggenmacher - Indice dei nomi
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