L'intervento dello Stato nell'economia italiana Stampa E-mail

a cura di Alberto Cova e Gianpiero Fumi

L'intervento dello Stato nell'economia italiana
Continuità e cambiamenti (1922-1956)

Edizioni Franco Angeli, pagg.608, Euro 42,00

 

cova_fumi_intervento  IL LIBRO – I tempi e le modalità dell'intervento pubblico in Italia e le loro implicazioni per l'economia del paese sono continuamente oggetto di approfondimento e di rivisitazione man mano che nuove fonti e interpretazioni si aprono agli studiosi.
  Il volume presenta i risultati di ricerche originali su settori, momenti e protagonisti di un'azione pubblica in campo economico che dagli anni Venti ha assunto progressivamente tratti di particolare intensità e originalità, dando luogo a innovazioni istituzionali in campo finanziario e in altri ambiti e a una vasta gamma di strumenti e politiche di matrice interventistica. Pervenute in eredità alla nuova Italia del dopoguerra, tali istituzioni e politiche furono declinate in relazione alle priorità della ricostruzione e dello sviluppo, in una prospettiva nazionale e regionale.
  I saggi approfondiscono particolari profili dell'intervento dello Stato come regolatore, promotore o imprenditore, un intervento dettato tanto da progettazioni organiche quanto da urgenze e problemi derivanti dagli assetti inadeguati delle strutture economiche nazionali.

  DAL TESTO – “[…] gli anni del periodo tra le due guerre, della crisi del modello di finanziamento industriale e dell'economia, della formazione e del passaggio ad un altro modello molto diverso dal precedente, sono punteggiati da vari accidenti storici, più di quello che non si sia soliti ammettere. La transizione si realizzò "a tentoni" e per passi successivi. Gli esiti non erano scontati, soprattutto per quanto riguardava la confluenza - incompleta ed inefficace - dell'organizzazione del credito nel sistema corporativo, anche una volta che il regime concepì ed avviò il circuito finanziario. Un aspetto sul quale abbiamo insistito è quello degli shock prodotti da cambiamenti improvvisi della congiuntura - a più riprese e in senso contrario, ma non compensativi - in senso inflazionistico o deflazionistico. Ciò aumentava l'incertezza nella quale imprese, banche e risparmiatori prendevano le loro decisioni. L’incertezza svolse un ruolo decisivo sulle aspettative perché diminuiva la probabilità di prevedere in maniera precisa e corretta le decisioni degli altri agenti economici e rendeva difficile ogni coordinamento virtuoso attraverso la "mano invisibile" del mercato. La banca mista non era crollata non era crollata come modello aziendale ma come sistema, non adeguato a quel modello. La fenditura tra industria e banca si apriva sempre più. Invece di rendere le due parti autonome nei rispettivi mestieri, prevalse la collusione. Ognuna delle due parti tendeva a catturare l’altra in logiche che non le erano proprie. Il profitto industriale si rivolgeva a metodi di valorizzazione finanziaria che, in una fase di orizzonti temporali ristretti e di forti incertezze, permetteva di limitare gli impegni specialmente in tecnologie specifiche.”

  I CURATORI – Alberto Cova è professore emerito di Storia economica della Facoltà di Economia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore. Autore di numerose pubblicazioni, negli ultimi anni si è dedicato particolarmente alle trasformazioni delle istituzioni e delle politiche economiche italiane nel Novecento. Nell'ambito di questa collana ha curato il volume Il dilemma dell'integrazione. L'inserimento dell'economia italiana nel sistema occidentale (1945-1957) (2008).
  Gianpiero Fumi è docente di Storia economica presso la Facoltà di Economia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e di Roma. Ha condotto studi su sistemi produttivi, imprese e istituzioni dell'Italia moderna e contemporanea.

  INDICE DELL’OPERA - Premessa, di Alberto Cova - Giovanni Montemartini. L'impresa politica e la teoria della municipalizzazione,  di Andrea Pitzalis (Introduzione; Giovanni Montemartini: un breve profilo biografico; L'impresa politica e la teoria della municipalizzazione; L'attività di amministratore pubblico; Conclusioni; Appendice. Opere e scritti di Montemartini) - Protagonisti, istituzioni e strutture finanziarie nell'intervento di salvataggio del Banco di Roma. Il contributo di Oscar Sinigaglia, di Pasquale Galea (Dalla "esuberante euforia" alla crisi postbellica; La navigazione in acque tempestose; Il primo passo per scongiurare il naufragio; Il momento supremo della scelta "tra caduta e la salvezza"; L'opera di Oscar Sinigaglia: un lavoro "difficile, lungo e penoso"; La stretta finale: eliminare ogni "imperfezione del salvataggio" e mettere il Banco in "mani assolutamente sicure"; Note conclusive) - Guido Jung e lo Stato imprenditore, di Nicola De Ianni (Dal privato al pubblico: la conquista della Banca commerciale italiana; Il calo della redditività di industrie e banche nella grande crisi; Lo scenario tra macro e microeconomia; Il rapporto diretto con Mussolini; Presidente della Sofindit; Ministro delle finanze; Conclusioni) - Il Banco di Napoli e l'intervento pubblico contro e per il Mezzogiorno (1926-1962), di Francesco Balletta (Premessa; L'unificazione del diritto di emissione danneggiò il Mezzogiorno; Il Banco di Napoli e la Banca agricola commerciale del Mezzogiorno fronteggiano la crisi del 1929-33; Gli interventi pubblici a vantaggio dell'economia meridionale; Conclusioni) - Crisi di governance e crisi di liquidità. La fine del modello di banca mista nel periodo tra le due guerre, di Giuseppe Conti e Maria Carmela Schisani, (Introduzione; Instabilità e cedimenti nel sistema di banca mista; Strategie "corte" e logiche di "cattura"; Trappola dell'illiquidità e incagli finanziari; Conclusioni) - L'intervento pubblico in Italia negli anni tra le due guerre: una fonte americana, di Maurizio Romano (L'American Academy of political and social science; 1922-29. L'Italia "nazione povera"; 1930-35. New Deal e corporativismo a confronto; 1936-39. Il fascismo mostra il suo volto) - Stato e industria cinematografica durante il fascismo. Fra propaganda, controllo e incentivi, di Daniela Manetti (Stato liberale e industria cinematografica; Dalla marcia su Roma al 1925; Il consolidamento del regime e la svolta del 1925 in materia cinematografica: la nascita dell'Istituto Luce e l'inizio della "propaganda sistematica"; Il sostegno all'industria cinematografica italiana dal 1927 al 1942; "Lustro italico" e apertura internazionale: la Mostra internazionale d'arte cinematografica a Venezia (1923); Il Centro sperimentale di cinematografia (1935); Tra opere pubbliche, interventi urbanistici e cinematografia: la nascita di Cinecittà (1937); Qualche dato quantitativo; Alcune considerazioni conclusive; Appendice legislativa) - La continuità nelle banche pubbliche italiane nel secondo dopoguerra. Nuove evidenze dalle carte dell'epurazione, di Daniela Felisini (Introduzione; L'epurazione dei vertici: un profilo dei gruppi dirigenti; L'epurazione dei dipendenti; Considerazioni conclusive) - La regolazione pubblica dei prezzi. Il caso dei "prezzi amministrati" nell'economia corporativa e nel primo decennio del secondo dopoguerra, di Alberto Bianchi (Introduzione; La "disciplina dei prezzi" durante il periodo fascista; Le istituzioni della regolazione dei prezzi nel primo decennio del secondo dopoguerra (1945-56); Considerazioni conclusive) - Intervento pubblico e politiche sociali in Italia nel secondo dopoguerra. Il piano Ina-casa, di Tommaso Fanfani (Premessa; Scelte politiche per la lotta alla disoccupazione; Il "piano Fanfani" per l'edilizia popolare; Appendice statistica) - Towards the planning era in Italy. Pasquale Saraceno, Vera Lutz e la Rockefeller Foundation negli anni Cinquanta, di Daniela Parisi (Note introduttive: Svimez, il laboratorio dello schema; Vera Lutz: la fase centrale della sua attività di economista in Italia; Le strade di Svimez e Vera Lutz si separano; Alcune considerazioni inerenti la storia del pensiero economico) - La meccanica agevolata. Dal controllo corporativo al Fondo industria meccanica (1929-1957), di Andrea Maria Locatelli (Premessa; Il controllo corporativo degli investimenti; Il governo dell'industria tramite incentivi (1947-57); La costituzione del Fim; La liquidazione del Fim) - La genesi dell'impresa pubblica. La Breda nel secondo dopoguerra, di Valerio Varini (La Breda dal privato allo Stato: la cronologia degli eventi; La Breda: un'impresa "statale" di lungo periodo; La governance pubblica dell'impresa: una soluzione efficiente) - Il ruolo degli istituti di credito speciali nello sviluppo economico italiano tra dopoguerra e "miracolo economico", di Silvio Goglio e Andrea Leonardi (Lo scenario; Lo schema interpretativo; La verifica; Conclusioni) – I provvedimenti per la ripresa economica nel secondo dopoguerra. Promozione e sostegno della moda italiana (1945-1970), di Valeria Pinchera (Premessa; Il secondo dopoguerra e i finanziamenti per la ricostruzione; Giorgini e il lancio della moda italiana sui mercati internazionali; La Camera nazionale della moda e l'emergere di Milano come vetrina internazionale della moda italiana) - La ricostruzione edilizia a Milano tra intervento pubblico e privato (1945-1953), di Luca Mocarelli (Storia economica, edilizia e mercato immobiliare; Il caso milanese; I primi anni del secondo dopoguerra; Il boom dei primi anni Cinquanta e il nuovo Prg; Una stagione favorevole per gli interventi dei privati; I cantieri milanesi tra centro e periferia; Proprietari e imprese costruttrici; Il ruolo dell'operatore pubblico; L'impatto economico della ricostruzione) - Industriali lombardi, imprese pubbliche e Stato dalla ricostruzione alla nascita dell'Intersind, di Paolo Tedeschi (Le discussioni sull'espansione delle Ipps e sull'importanza del ruolo dell'imprenditore privato nell'economia italiana; L'acuirsi dei contrasti con il governo: Confintesa, l'Intersind e l'espansione dello "Stato imprenditoriale") - Gli autori - Indice dei nomi