Cuore, bombe, pugnale Stampa E-mail

Edi Casagrande – Nicola Gabriele

Cuore, bombe, pugnale. Le cartoline degli arditi dalla prima guerra mondiale agli anni Trenta

Itinera Progetti, pagg.236, Euro 30,00

 

gabriele_casagrande_cuore-bombe-pugnale  IL LIBRO – L’epopea degli Arditi rivive in questo libro attraverso un percorso visivo che ripercorre la storia dei loro Reparti dalla Prima Guerra Mondiale fino all’Impresa Fiumana. La bellezza e l’unicità di queste cartoline sta anche nel fatto che oltre a produrre una testimonianza iconografica unica nel suo genere in molti casi racchiudono un vero e proprio valore storico grazie all’importanza di colui che la spedì o la ricevette.
  L'opera si propone di censire il maggior numero possibile di cartoline dedicate ai Reparti d'Assalto della Prima Guerra Mondiale e al fenomeno dell'arditismo che sorse nel dopoguerra. La crescita costante dell'interesse verso le gesta dei nostri Reparti, impiegati nei sanguinosi anni del Primo conflitto mondiale, confermata dalla fertile produzione letteraria di settore, ha stimolato gli Autori ad affrontare questo specifico argomento.  Il collezionismo delle cartoline militari è abbondantemente diffuso, ma carente di una pubblicazione specifica sui Reparti d'Assalto; per questo motivo si è deciso di creare una base di studio sull'argomento, alla luce del fatto che questa catalogazione non è completa e difficilmente potrà mai esserlo. La trattazione è stata suddivisa in capitoli per meglio agevolare la catalogazione e la collocazione temporale delle cartoline.

  DAL TESTO – “Il primo reparto organico di Arditi di Guerra,  ufficialmente ed autonomamente costituito, fu la Compagnia Esploratori Volontari Arditi Baseggio, in seguito chiamata “Compagnia della Morte”.
  "Nacque per iniziativa del Capitano Cristoforo Baseggio e su autorizzazione del Comando Supremo, nell’ottobre del 1915 e il suo organico contava 13 Ufficiali e 450 graduati e soldati.
  “La Compagnia si distinse subito in diverse azioni locali sino all'aprile del 1916, quando fu quasi completamente distrutta nei combattimenti per la difesa di Monte S. Osvaldo.
  “Quasi contemporaneamente alla creazione degli Arditi Baseggio, per iniziativa del Com.te la 5° Divisione (Generale Cavaciocchi), sorsero in Valtellina e in Val Camonica, reparti di alpini scelti, analoghi a quelli creati da Baseggio, che presero il nome di Centurie e che furono poi trasformati in battaglioni skiatori. Finché nel giugno 1917 a ogni battaglione alpino venne assegnato un plotone d'assalto.”

  INDICE DELL’OPERA – Prefazione - Cenni storici sui Reparti d’Assalto - I reparti d’assalto - Incitamento, resistenza e riscossa - Umorismo ardito - L’impresa di Fiume - Il fascino dell’uniforme – Mitizzazione - Associazionismo e federazione - Vittorio Pisani: l’esaltazione dell’eroismo ardito