La Particella mancante |
João Magueijo La Particella mancante. Vita e mistero di Ettore Majorana, genio della fisica Rizzoli, pagg.280, Euro 20,00
IL LIBRO – “Il mare mi ha rifiutato.” Così, il 26 marzo 1938, scriveva Ettore Majorana in una lettera al direttore dell’Istituto di Fisica della Regia Università di Napoli. Parole rassicuranti, che sembravano una rinuncia definitiva al gesto estremo del suicidio. Ma proprio quel giorno il trentunenne Ettore, da pochi mesi nominato professore di Fisica teorica “per l’alta fama di singolare perizia”, svanì nel nulla, lasciando dietro di sé il mistero tuttora insoluto della sua sorte. Da settant’anni il “caso Majorana” ispira seri studi e fantasiose teorie del complotto, tanto da rischiare di porre in secondo piano un’opera scientifica di enorme valore: ancora oggi, il “suo” neutrino è oggetto di esperimenti in tutto il mondo, e gli studi su di esso potrebbero modificare l’attuale modello della fisica delle particelle. Frutto di anni di ricerche, La particella mancante ricostruisce con sensibilità i tormenti personali di Ettore Majorana e i dettagli del suo lavoro di scienziato, nella cornice dell’Italia fascista. João Magueijo, lui stesso fisico teorico, racconta con la vivacità di un romanziere la vita del giovane genio, dagli studi presso i gesuiti allo straordinario consesso dei “ragazzi di via Panisperna” dove avrebbe dimostrato un’intelligenza e una personalità capaci di mettere in soggezione Enrico Fermi. Illustra con ammirevole chiarezza scoperte di fisica subatomica che, in un mondo in bilico tra progresso e distruzione, si intrecciarono ai dubbi etici di un’intera generazione. E traccia la parabola di un’epoca e di uno spirito indipendente e libero, pronto a pagare un prezzo molto alto per difendere la propria dignità di scienziato e di uomo. DAL TESTO – "In quella fase di attività turbinosa per il laboratorio di via Panisperna, si decise di bombardare sistematicamente con i neutroni ogni elemento della tavola periodica, partendo dall'idrogeno e dall'elio per procedere in maniera ordinata. Vennero distribuiti i compiti: Fermi eseguiva i calcoli, organizzava gli esperimenti e ne guidava l'esecuzione; Amaldi si occupava dell'elettronica e degli strumenti di misura; Segrè ebbe l'incarico di procurare tutti gli elementi della tavola periodica - idrogeno, elio, litio, berillio, boro, carbonio, azoto, ossigeno eccetera. In alcuni casi trovare un dato elemento era facilissimo; in altri era alquanto difficile. Alla fine Segrè si rivolse al signor Troccoli, ex seminarista proprietario di un negozio fornitissimo di prodotti chimici (e Dio sa che ce ne vogliono di ogni genere per fare il mondo). «[Quando Segrè] arrivò al cesio e al rubidio, due metalli soffici e argentei poco usati in chimica» racconta Laura Fermi, «Troccoli li prese dallo scaffale polveroso e li mise nella sporta dicendo: "Rubidium caesiumque tibi donabo gratis et amore dei".» "Così ebbe inizio quel lavoro ripetitivo. Per evitare contaminazioni, gli elementi venivano irraggiati con la sorgente di neutroni all'estremità di un lungo corridoio mentre la loro radioattività artificiale veniva misurata all'estremità opposta. Se si producevano isotopi di breve durata, ciò comportava corse a rotta di collo lungo il corridoio, e Amaldi e Fermi si vantavano di essere i più veloci. Un ingegnere spagnolo, venuto all'istituto per incontrare «Sua Eccellenza il professor Fermi» rimase perciò molto sorpreso quando questi, con il camice che svolazzava dietro di lui, rischiò di travolgerlo mentre si approssimava alla barriera del suono. «Lo spagnolo non nascose il suo profondo disappunto» racconta Laura Fermi. Chissà cosa pensava il professor Antonino Lo Surdo di queste gesta atletiche". L’AUTORE – João Magueijo, nato a Évora, in Portogallo, nel 1967, insegna Teoria della relatività generale all’Imperial College di Londra. Cosmologo e fisico teorico, ha formulato insieme ad altri scienziati la teoria della velocità variabile della luce (VSL), che rivede uno dei postulati della relatività einsteiniana ed è l’argomento del suo primo libro, Più veloce della luce (Rizzoli 2003). INDICE DELL’OPERA - Prologo. Un momento di stanchezza o di sconforto morale - Parte I. La vita: il Grande Inquisitore - 1. L'attico di via Etnea - 2. Crisi nucleare - 3. La giovinezza di Frankenstein - 4. Poltergeist smascherato - 5. Pane e sperma - 6. Interazioni forti - 7. Piacere, Ettore Majorana - 8. I ragazzi sono ragazzi - 9. Neutrini dalla Transilvania - 10. Ode ai vinti - 11. Creazione e annichilazione - 12. L'uovo del serpente - 13. La sinfonia incompiuta - 14. La mano che dondola la culla - 15. Collasso stellare - 16. Carciofi - 17. Nel frattempo, in via Panisperna - 18. Il crepuscolo di via Panisperna - 19. Il neutrino di Ettore - 20. La quiete prima della tempesta - 21. La squadra di ricerca - Parte II. Oltre la vita: materia oscura - 22. Pagliacci - 23. Intermezzo pirandelliano - 24. Don't Cry for Him, Argentina - 25. Si pensava che il Sole fosse malato - 26. Il segno della bestia - 27. Ettore Majorana™ - 28. Voto del silenzio - Epilogo - Balene del Mediterraneo - Ringraziamenti - Bibliografia - Referenze fotografiche
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