Le «tre Italie» Stampa E-mail

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Le «tre Italie». Dalla presa di Roma alla Settimana Rossa (1870-1914)

Utet, pagg.800, s.i.p.

 

utet.jpg  L'OPERA - Le «tre Italie». Dalla presa di Roma alla Settimana Rossa (1870-1914) fa parte dell'opera Gli Italiani in guerra e può essere acquistato - non separatamente dagli altri volumi - presso le agenzie Utet.

  Gli Italiani in Guerra è lo strumento più completo ed efficace per chi vuole andare oltre alla semplice nozionistica storica e spingersi verso nuove forme di analisi del nostro più recente passato. Con Gli Italiani in Guerra, infatti, la storia è molto più di un insieme di date e di avvenimenti: è un percorso stimolante che ci porta alla ricerca della nostra identità, dalla Restaurazione alla Seconda Repubblica. Quest’opera costituisce una storia d’Italia, dagli esordi del processo di unificazione ai nostri giorni, vista nell’ottica dei “conflitti”, intesi in ogni loro forma: ideologici, politici, militari; e fra idee, orientamenti, gruppi, aree territoriali, generi. Un’opera di narrazione e di interpretazione storica che attraverso una pluralità di agili saggi analizza le forze sociali in campo, i protagonisti individuali e collettivi, gli eventi bellici e politici.

  Chi sfoglia Gli Italiani in Guerra avrà modo di leggere estratti di vita anche di chi ha vissuto i conflitti non solo come soldato, ma come madre, come figlio, altri italiani che davano il loro contributo o vivevano la loro guerra. Uno spaccato della nostra storia incentrato sulla vita di chi ha vissuto fuori dal fronte per scoprire dettagli significativi e interessanti retroscena della storia d’Italia: la nascita dell’idea di nazione, l’Unità d’Italia, il colonialismo, la Grande Guerra, il fascismo, la Seconda Guerra Mondiale, la nascita della Repubblica, gli “anni di piombo” fino al tema quanto mai attuale delle missioni in cui italiani in divisa sono attualmente impegnati, dall’Afghanistan all’Iraq al Libano.

 

  DAL TESTO - "Un titolo fortemente interpretativo, che faccia da pista; e un sottotitolo, viceversa, volutamente standardizzato, adoperando le formule pressoché desemantizzate che scandiscono da generazioni l'imparaticcio scolastico, nell'intento di restituire loro ragion d'essere, la forza, cioè, di effettivi punti di riferimento di una storia comune. Le «tre Italie»: ovvero la chiave di lettura complessiva che annunciamo di avere desunto dagli accadimenti e alla luce della quale proponiamo di leggerli. Dalla presa di Roma alla Settimana Rossa (1870-1914): ovvero le stigmate e i paletti che ci vengono direttamente da loro - chi volle o subì quegli eventi -, da un vissuto collettivo di appassionamenti ideologici e di contrasti cui restituire da parte nostra senso e fondamento.

  "I termini iniziale e conclusivo di questo mezzo secolo scarso costituiscono anch'essi una scelta forte, un'indicazione nel senso del conflitto - ideologico e sociopolitico - che ha animato quella storia e ne ispira qui la ricostruzione: il lettore che abbia già presenti i volumi sin qui usciti de Gli Italiani in guerra - primo, terzo e quarto, Risorgimento, Grande Guerra, e fascismo, Seconda guerra mondiale compresa, sino alla nascita della Repubblica - sa già che questa, conflitto, è la parola-chiave dell'opera e l'approccio che la ispira: Conflitti, identità, memorie dal Risorgimento ai nostri giorni. E però quelle identità, quelle memorie verranno subito a chiarire - a chi cominci il suo viaggio nel tempo da questo volume sull'Italia liberale - che, comunque, la storia militare non ne esaurisce certo tutto l'orizzonte".

 

  IL DIRETTORE SCIENTIFICO - Mario Isnenghi è docente di Storia contemporanea all’Università di Venezia, dopo aver insegnato nelle Università di Padova e Torino. Collaboratore di quotidiani e riviste, è presidente dell’Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della società contemporanea. Tra le sue opere, pubblicate presso i maggiori editori e più volte ristampate, Le guerre degli italiani (1989), L’Italia in piazza (1994), Il mito della grande guerra (1970). E' curatore dei tre volumi dei Luoghi della memoria (1996-1997), di cui è stata edita nel 2006 una traduzione francese.

  Il direttore è stato coadiuvato da: Eva Cecchinato, Simon Levis Sullam, Daniele Ceschin, Giulia Albanese, Nicola Labanca. Hanno partecipato all’opera circa 300 autori.

 

  INDICE DELL'OPERA - Scenari – Apertura, di Mario Isnenghi – Quadro degli avvenimenti, di Simon Levis Sullam – Contesto europeo, di Christopher Duggan - Nell’Italia unita. I conflitti fondatori: attori, luoghi, momenti, simboli dopo il 1870 – “Neri” e “Rossi”: i colori della politica nell’ultimo trentennio del secolo XIX, di Maurizio Ridolfi – Il Quarto Stato: un laboratorio tra arte e cultura politica. Saggio iconografico a cura di Liliana Ellena – L’intransigente esercito della Nazione cristiana, di Guido Formigoni – “La Civiltà Cattolica” contro gli errori (e gli erranti) moderni, di Annalisa Di Fant – La massoneria tra fratellanza universale e “guerre giuste”, di Fulvio Conti – La “scoperta” del meridione e la nascita delle “due Italie”, di Nelson Moe – Una regione in stato d’assedio. La Sicilia fra immaginario e realtà, di Christopher Duggan – L’anarchia fra realtà e immaginario, di Giampiero Berti – La banda del Matese e altri colpi di mano internazionalisti, di Eros Francescangeli – Reppublicani e irredentisti fra Villa Ruffi e Oberdan, di Roberto Balzani – La Seconda Internazionale, la guerra, la pace, di Antonella Salomoni – Nascita del Partito socialista italiano. Saggio iconografico cura di Fabio Vander – “Apostoli” della rivoluzione, di Marco Fincardi – Percorsi di emancipazione delle donne italiane in età liberale, di Tullia Catalan – Donne sulla scena politica. Saggio iconografico a cura di Maria Teresa Sega – Un antisemitismo liberale? Politica dell’identità e questione religiosa nell’Italia post-risorgimentale, di Ariella Lang – Il conflitto in parlamento: le opposizioni e il trasformismo, di Fabio Vander – Notabilato e mediazione del conflitto, di Renato Camurri – Miti e conflitti della “diplomazia dei popoli”. Il garibaldinismo oltre il Risorgimento, di Eva Adorni – Jessie White Maria biografia di Garibaldi, di Adolfo Scotto di Luzio – “L’Italia forte, con la libertà”: itinerari di Carducci politico, di Simon Levis Sullam – Col marmo e col bronzo: monumenti e memorie pubblica del Risorgimento, di Bruno Tobia – “Effetti di reale”. Politica e antipolitica degli scrittori da Giovanni Verga a Sibilla Aleramo, di Lucia Re – Canzoniere anarchico e socialista, di Emilio Franzina – L’Italia in “Affrica” – Premesse al colonialismo: l’invenzione dell’Africa, di Barbara Sòrgoni – Relazioni sociali nel Corno d’Africa italiano. Saggio iconografico a cura di Barbara Sòrgoni – Pionieri, esploratori, geografi, di Francesco Surdich – Destre, sinistre e questione coloniale nell’ultimo trentennio del secolo, di Gian Paolo Calchi Novati – Terre di conquista per l’ultima delle grandi potenze, di Nicola Labanca – Chiesa missionaria e colonialismo, di Roberto Morozzo della Rocca – Eritrea: sguardi incrociati e conflitti culturali nella prima colonia italiana, di Barbara Sòrgoni – Gli ascari e la nascita della Colonia eritrea, di Marco Scardigli – “Qui chi è più forte piglia”: gli italiani in Somalia, di Lucia Ceci – Esperienza e memorie di Dogali, di Giuseppe Finaldi – Ascesa e trionfo di Menelik II, di Giuseppe Finaldi – La sfinge: Oreste Baratieri da Quarto ad Adua, di Matteo Dominioni – Prigionieri italiani e africani nelle guerre coloniali, di Matteo Dominioni – Parlare della nazione: il discorso pubblico sulla disfatta, di Daniele Ceschin – Tra accordo e conflitto: monarchia sabauda e politica estera nella Triplice Alleanza, di Paolo Colombo – Un politico-letterato tra Italia e “Affrica”: Ferdinando Martini, di Marino Biondi – Il nuovo secolo. I conflitti interni: attori, luoghi, momenti, simboli dalla crisi del 1898 – L’onore radicale: Felice Cavallotti e le vie della Democrazie, di Michele Nani – La piazza, i cannoni e dopo: il lascito politico del Novantotto, di David Bidussa – 1898: i moti del maggio milanese. Luca Comerio, un esempio di fotogiornalismo. Saggio iconografico a cura di Giovanna Ginex - Re e regicidi, di Erika Diemoz – La scena processuale. Cause celebri tra politica e giustizia, di Floriana Colao – I vecchi e i giovani, di Adolfo Scotto di Luzio – Giolitti: la mediazione parlamentare del conflitto, di Marco Scavino – Le origini dell’industrializzazione in Italia. Saggio iconografico a cura di Andrea Curami e Paolo Ferrari – Il partito socialista tra rivoluzione e riforme, di Marco Gervasoni – La Chiesa e il nuovo secolo: confronto con il moderno e “questione romana”, di Giovanni Vian – Modernisti e antimodernisti. Saggio iconografico a cura di Luigi Urettini - L’Italia allo specchio del Risorgimento. Memorie in conflitto 1870-1914, di Massimo Baioni – La generazione delle riviste. “Hommes qui cherchent”, di Walter L. Adamson – Madri e figli di Adolfo Scotto, di Luzio – I “Poeti-Vati”: Giovanni Pascoli e Gabriele d’Annunzio, di Mario Balzani – La settimana Rossa tra ispirazioni rivoluzionarie e reazioni d’ordine, di Giulia Albanese – La settimana Rossa. Saggio iconografico a cura di Manuela Martini – Parabola di un socialista intransigente: Elia Musatti, di Giovanni Sbordone – L’Italia in Libia – Una nuova Italia? La guerra di Libia, di Nicola Labanca – Libia 1911-12: immagini e realtà di un’occupazione coloniale. Saggio iconografico a cura di Nicola Labanca – L’Italia e la conquista della Libia viste dall’Impero ottomano, di Vera Costantini – Shara Shatt: la rivolta libica, la repressione italiana, di Gianni Dore – Dal “Marzocco” a Tripoli: la nazione di Corradini e la fine dell’Italia liberale, di Simon Levis Sullam – Dizionario dei conflitti– Altobelli, Argentina – Zibordi, Giovanni – Indice dei nomi e dei luoghi – Indice delle carte – Fonte iconografiche