La compagnia del Graal |
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Andrea Augello La compagnia del Graal Aragno, pagg.265, Euro 13,00
DAL TESTO - "La tesi che mi sento di sostenere, alla fine di questo cammino, è che tanto Chrétien de Troyes quanto Wolfram von Eschenbach non furono due poeti che «inventarono» il mito del Santo Graal, né la reliquia fu un semplice prodotto letterario, un genere di intrattenimento cortese. In realtà, a partire dal rinnovato rapporto con l'Oriente, tipico dell'età della cosiddetta 'prima crociata' e dei decenni ad essa appena successivi, l'Occidente europeo conobbe un nuovo interesse per alcune reliquie (a partire da quella della Vera Croce, per le quali si costruì un ciclo di leggende parallele rispetto a quelle del Graal) santorali e cristiche, nei confronti delle quali il Graal sembra quasi una proiezione letteraria: al pari della coppa, del piatto, della pietra, cioè delle diverse forme che il Graal assume nei molti romanzi che conosciamo, le reliquie si inseguivano, si cercavano e si conquistavano per il loro potere salvifico e rigeneratore".
L'AUTORE - Andrea Augello, nato a Novara nel 1961, è Senatore della Repubblica e si occupa di economia e finanza. Membro della Commisione Bilancio, della Commissione Infortuni sul Lavoro e della Giunta per le autorizzazioni a procedere, è autore di studi e ricerche sulla letteratura cortese e sull’immaginario dei romanzi medievali.
INDICE DELL'OPERA - Ringraziamenti - Introduzione - 1. Appunti per una geografia dei primi libri del Parzival - 2. La storicità dei personaggi - 3. I tre Parzival - 4. Il tempo del romanzo e il vero Parzival - 5. Feirefiz e il prete Gianni - 6. Il Graal di Wolfram - 7. C'era una volta, novecento anni fa... - Bibliografia - Indice dei nomi - Indice dei luoghi |