Gaza. Restiamo umani |
Vittorio Arrigoni Gaza. Restiamo umani manifestolibri, pagg.128, Euro 7,00
IL LIBRO - I giorni della sanguinosa offensiva israeliana “Piombo fuso” contro la Striscia di Gaza, andata avanti dal 27 dicembre 2008 al 18 gennaio 2009, nel prezioso resoconto quotidiano di Arrigoni, spesso scritto in condizioni difficili, durante i bombardamenti, nei rari internet point dotati di un generatore autonomo di elettricità. Senza la presenza nella Striscia del pacifista dell’International solidarity movement anche il manifesto avrebbe potuto riferire della guerra a Gaza solo attraverso i lanci delle agenzie di stampa. Questa piccola ma preziosa pubblicazione, dunque, raccoglie l’unica testimonianza quotidiana diretta di quel bagno di sangue.
DAL TESTO - "Grazie agli occhi di Vittorio Arrigoni, il pacifista dell’International solidarity movement, ben aperti su quanto accadeva a Gaza, il manifesto ha potuto raccontare ai suoi lettori, e non solo a loro, i giorni dell’offensiva israeliana «Piombo fuso», distruttiva, sanguinosa, senza precedenti contro la Striscia, andata avanti dal 27 dicembre al 18 gennaio. Senza i preziosi resoconti quotidiani di Arrigoni, spesso scritti in condizioni difficili, durante i bombardamenti, nei rari internet point dotati di un generatore autonomo di elettricità, anche il nostro giornale sarebbe stato costretto a riferire della guerra a Gaza solo con i lanci delle agenzie di stampa, sperando di poter ottenere, attraverso intermittenti comunicazioni telefoniche, qualche testimonianza diretta di quel bagno di sangue. Accanto all’impegno di Arrigoni, non si può dimenticare il lavoro, eccezionale, svolto dai reporter e dai cameramen palestinesi, quattro dei quali sono rimasti uccisi e altri 35 feriti dai bombardamenti che hanno anche colpito due sedi di giornali ed emittenti radiotelevisive. "L’operazione militare israeliana «Piombo fuso», scattata – secondo la versione ufficiale – per colpire Hamas e bloccare i lanci di razzi da Gaza, e che invece ha ucciso circa 1.300 palestinesi (tra i quali centinaia di donne e bambini) e provocato distruzioni stimate in alcuni miliardi di dollari (i morti israeliani sono stati 13, tre dei quali civili), passerà alla storia anche per le restrizioni imposte al lavoro dei giornalisti stranieri. La chiusura del valico di Erez, tra Gaza e Israele, ha impedito per tutto il conflitto, alla stampa estera accreditata nello Stato ebraico, di poter entrare nella Striscia e raccontare la guerra in tutti i suoi aspetti. Per tre settimane a centinaia di giornalisti provenienti da tutto il mondo – secondo cifre non ufficiali, oltre 400 – è stato negato il diritto di cronaca a Gaza e consentito di riferire liberamente soltanto ciò che accadeva nel Sud di Israele, preso di mira dai razzi Qassam e Grad sparati dai palestinesi. Di ciò che è avvenuto a Gaza, le telecamere di decine di stazioni televisive internazionali hanno potuto mostrare, dalle alture circostanti, le esplosioni in lontananza nelle città e nei villaggi, causate dalle bombe sganciate dagli F-16 e dai colpi dell’artiglieria pesante..." (dalla Prefazione di Michele Giorgio)
L'AUTORE - Vittorio Arrigoni attivista per i diritti umani, da più di dieci anni impegnato come volontario in giro per il mondo. Dall’Est Europa all'Africa fino ad arrivare in Palestina e a Gaza, dove tutt'ora vive. Collaboratore de Il Manifesto, ha raccontato i giorni dell’offensiva israeliana “Piombo fuso” sulla Striscia di Gaza non solo da cronista ma anche da protagonista, impegnato sulle ambulanze palestinesi. Il suo blog Guerrilla radio è risultato il più visitato d'Italia nel mese di gennaio 2009. Il motto “Restiamo umani”, con cui firma i pezzi, è apparso sugli striscioni nelle manifestazioni in solidarietà al popolo palestinese di Assisi e Roma.
INDICE DELL'OPERA - Prefazione, di Michele Giorgio - Guernica in Gaza (27 dicembre 2008) - Un lento morire in vano ascolto (29 dicembre 2008) - Le fabbriche degli angeli (30 dicembre 2008) - Catastrofe innaturale (1 gennaio 2009) - Fantasmi che chiedono giustizia (3 gennaio 2009) - Medici con le ali: Arafa Abed Al Dayem R.I.P. (5 gennaio 2009) - al-Nakba (6 gennaio 2009) - Fionde contro bombe al fosforo bianco (7 gennaio 2009) - «Non lascerò il mio paese!» (8 gennaio 2009) - Hanno ucciso Ippocrate (9 gennaio 2009) - Distruzione totale: lavori in corso (10 gennaio 2009) - Avvoltoi e cacciatori di taglie (13 gennaio 2009) - Figli di un Allah minore (14 gennaio 2009) - I gironi infernali di Jabalia (15 gennaio 2009) - Geografie rivoltate (16 gennaio 2009) - L’amore sotto le bombe (17 gennaio 2009) - I morti e i vivi (19 gennaio 2009) - Tracce di morte (20 gennaio 2009) - Lacrime che hanno visto (22 gennaio 2009) - Postfazione: La rabbia del vento, di Tommaso Di Francesco - Breve dizionario del conflitto |