Carmina Burana, una doppia rivoluzione Stampa E-mail

Davide Daolmi

Carmina Burana, una doppia rivoluzione
L'invenzione medievale e la riscoperta novecentesca


Carocci Editore, pagg.300, € 33,00

 

daolmi burana  Questo approfondito saggio di Davide Daolmi (professore associato di Storia delle teorie musicali e Storia della musica medioevale e rinascimentale nel Dipartimento di Beni culturali e ambientali dell'Università degli Studi di Milano) si apre esplorando l'opera iconica di Carl Orff, i "Carmina Burana", e la sua sperimentazione musicale che ha contribuito a ridefinire l'estetica del Medioevo musicale.

  Attraverso una rigorosa analisi, l'Autore evidenzia il legame tra i testi dei "Carmina Burana" e il primo canzoniere mai concepito, un episodio rivelatore che ha posto le basi per la fortuna dei trovatori e di Dante. Questa rivoluzione musicale si intreccia con una profonda riflessione sul tentativo di fissare su carta l'immaterialità della canzone medievale, prima viva solo come performance.

  Il libro si articola in varie sezioni, che spaziano dalla storia dei "Carmina Burana" agli aspetti più specifici del "Codex Buranus", esplorando la storia e la geografia musicale del manoscritto e analizzando le diverse forme presenti al suo interno. Un'attenzione particolare è riservata alla figura dei goliardi, poeti erranti e dissacratori, che animavano le corti medievale con la loro poetica innovativa.

  L'analisi approfondita delle forme musicali e dei ritmi presenti nel "Codex Buranus" offre un'ulteriore luce sulla complessità e la ricchezza della tradizione musicale medievale, che continua a esercitare un'attrazione irresistibile su artisti contemporanei. Il volume esplora anche i "medievalismi di oggi", ossia l'influenza persistente della musica medievale nel panorama musicale contemporaneo, dal revival dell'early music agli esperimenti di fusioni musicali come il pagan folk e il cornamuse rock.

  Il volume, quindi, si rivela senz'altro un'interessante lettura per chi desidera approfondire la complessa relazione tra passato e presente nella musica, offrendo al lettore una visione critica e illuminante su un capitolo significativo della storia musicale europea.