Il pashtun armato |
Elisa Giunchi
IL LIBRO – Sul finire dell'Ottocento la crescente rivalità intra-europea e la sua proiezione verso l'esterno stimolarono la produzione e il perfezionamento delle armi da fuoco. Mentre l'Europa si riarmava, aumentava il traffico di armi fuori dall'Europa attraverso canali legali e illegali che coinvolgevano funzionari consolari, trafficanti e collaboratori locali. Una delle regioni maggiormente interessate dalla proliferazione di armi di inizio Novecento era l'Afghanistan meridionale, alle porte dell'India britannica. Quest'area ricopriva, insieme al Golfo Persico, un'importanza cruciale per la potenza inglese, che iniziava allora a percepire i primi segni di un declino che diventerà via via più pronunciato. DAL TESTO – "Il pashtun rappresentava, agli occhi delle élite inglesi, una sorta di alter ego idealizzato, il guerriero valoroso che albergava in loro ma che era soffocato in patria dagli agi, dalle tentazioni della vita urbana e da concezioni - in primis quelle legate all'emancipazione femminile (si era allora nel pieno del movimento delle suffragette) -, che limitavano la libertà d'azione (maschile). Il fascino della Frontiera era associato proprio alla possibilità, per gli ufficiali che lì combattevano contro i lashkar, di riscoprire la propria virilità e di esibirla contro avversari degni. L'AUTRICE – Elisa Giunchi è professore associato presso l'Università degli Studi di Milano, dove insegna Storia e istituzioni dei paesi musulmani, History and politics of North Africa and the Middle East, e Storia dell'Asia. Si occupa prevalentemente di Pakistan e Afghanistan, e su questi Paesi ha scritto numerosi saggi, articoli e libri. Tra le sue monografie, si ricordano "Nel nome di Allah: l'autorità religiosa nel mondo musulmano" (Jouvence, 2017), "Pakistan: islam, potere e democratizzazione" (Carocci, 2009) e "Afghanistan: Storia e società nel cuore dell'Asia" (Carocci, 2007). INDICE DELL'OPERA - Elenco delle immagini e delle mappe - Elenco delle tabelle – Acronimi – Introduzione - 1. L'avvento della nuova tecnologia militare in Asia centro-meridionale (1. Dagli ordigni incendiari ai jezail - 2. I trasferimenti di tecnologia dall'Europa - 3. Il ruolo ottomano nella diffusione delle armi da fuoco - 4. Un crescente divario tecnologico - 5. Una divinità armata di pistola) - 2. L'Afghanistan al tempo del Grande Gioco (1. La nascita del regno durrani - 2. Struttura sociale e violenza - 3. La prima guerra anglo-afghana - 4. I Moti indiani del 1857 - 5. La ripresa della forward policy - 6. La savage warfare - 7. La politica del Raj nei confronti delle tribù - 8. L'incidente di Pandjeh - 9. L'accordo sulla Linea Durand) - 3. Le sollevazioni sulla Frontiera e l'arsenale governativo (1. I lashkar attaccano le postazioni anglo-indiane - 2. La nascita dell'industria bellica afghana - 3. Esercito e truppe irregolari - 4. La diversificazione dell'industria afghana - 5. Collusioni e responsabilità della corte sotto Abdur Rahman - 6. Habibullah e le influenze nazionaliste e pan-islamiche) - 4. Le sfide alla preminenza britannica (1. La minaccia russa al «gioiello della Corona» - 2. Il golfo Persico: un lago sempre meno britannico - 3. La competizione tedesca - 4. L'«imperialismo surrettizio» francese - 5. Lo zar al capezzale dei cagiari - 6. L'accordo di San Pietroburgo - 7. Il declino relativo britannico) - 5. Il contrabbando di armi dal golfo Persico alla Frontiera (1. Il mercato globale delle armi - 2. La diversificazione dell'offerta - 3. Il traffico di armi nel Golfo - 4. Mascate: un hub regionale - 5. Un trafficante francese: Monsieur Goguyer - 6. Dal Golfo alla Frontiera - 7. «Una delle questioni più importanti») - 6. Il pashtun nel discorso coloniale britannico (1. La virilità del pashtun (e dell'Impero) - 2. La dicotomia pashtun virile-indù effeminato - 3. Un'immagine ambivalente - 4. Lo spettro del fanatismo islamico - 5. «Razze marziali» e politiche di reclutamento - 6. Tra sguardo e realtà osservata) - 7. I tentativi di disarmare i pashtun (1. Le politiche di contrasto del contrabbando di armi - 2. La collaborazione dei potentati arabi e dello scià persiano - 3. Il problema dei costi - 4. La controversia sulla bandiera - 5. La contrazione del contrabbando - 6. Il Golfo torna ad essere un lago britannico) – Conclusioni - Fonti e bibliografia – Glossario - Sovrani, viceré e altri personaggi - Indice dei nomi |