Tramonto o eclissi dei valori tradizionali? |
Ugo Spirito - Augusto Del Noce
IL LIBRO – La crisi del nostro tempo e la contestazione studentesca sono al centro del vivace dibattito raccolto in questo volume fra due eminenti pensatori italiani del secolo scorso. Secondo Ugo Spirito, il cui nome è legato all'attualismo e al problematicismo, la crisi dei valori tradizionali sarebbe stata il risultato dell'affermarsi di quello spirito scientifico e tecnico che, travolgendo le stesse ideologie politiche, avrebbe indotto a considerare la scienza come un valore assoluto. A questa tesi risponde Augusto Del Noce, il più lucido esponente del pensiero cattolico tradizionale, osservando che la crisi della civiltà contemporanea sarebbe, invece, dovuta proprio al rifiuto dei valori tradizionali ai quali sarebbe stato contrapposto il mito della scienza. Due posizioni antitetiche e inconciliabili discusse dai due studiosi con rispetto reciproco e con rigore scientifico nel tentativo di capire le motivazioni più profonde di un fenomeno come quello della contestazione giovanile e studentesca destinato a lasciare un segno profondo. Sviluppato ad alto livello teoretico, il confronto fra Ugo Spirito e Augusto Del Noce non è soltanto uno dei documenti più significativi del dibattito culturale italiano del Novecento ma anche un invito a rileggere l'intera storia contemporanea non solo sulla base della ricostruzione dei fatti ma facendo altresì ricorso a un paradigma interpretativo di tipo filosofico. DAL TESTO – "Le tesi di Spirito non mi sembrano dunque toccare affatto gli ideali tradizionali. E, tuttavia, l'eclissi è destinata a durare per quanto tempo non sappiamo; anche se oggi esistono le occasioni migliori, nel senso più profondo e filosofico del termine, per la loro riscoperta. Storicamente infatti, e necessariamente, lo spirito tradizionale si è legato alla Chiesa cattolica. Quando questa supererà la sua crisi? Per ora appare ancora prigioniera di una frase, «l'ascolto del mondo», che può avere un significato giusto, ma che generalmente è intesa nel senso di commisurazione all'uomo moderno. L'origine del neomodernismo non sta certo nella filologia biblica, a cui al più chiede soccorso, ma in quell'idea della modernità, di cui ho cercato di mostrare, in tutto il corso della mia modesta opera, la natura mitica. Ma, osserva von Balthasar, «se dell'uomo moderno (che in realtà è un essere mitico) si fa la misura di ciò che la parola di Dio deve dire o non dire, evidentemente la religione è finita»." GLI AUTORI – Augusto Del Noce (Pistoia, 1910 – Roma, 1989), filosofo, docente all'Università di Trieste, studioso in particolare di Descartes e Malebranche. Nel 1950 ha collaborato alla rivista «Cultura e realtà», entrando nel dibattito tra marxismo e cattolicesimo. Nella sua opera è predominante l'interesse filosofico e politico per la modernità, analizzata e giudicata nei suoi vari aspetti. Tra i suoi numerosissimi scritti, "Il problema dell'ateismo" (1964); "Riforma cattolica e filosofia moderna. I Cartesio" (1965); "Il suicidio della Rivoluzione" (1978, 2a ed. Nino Aragno Editore, 2004); "Il cattolico comunista" (1981) e, postumo, "Giovanni Gentile. Per un'interpretazione filosofica della storia contemporanea" (1990). Va ricordato inoltre l'ampio studio su "Riforma cattolica e filosofia moderna" (1950; 1953). INDICE DELL'OPERA - Ugo Spirito, Augusto Del Noce e il senso della storia contemporanea, di Francesco Perfetti - Ideali che tramontano e ideali che sorgono, di Ugo Spirito - Tramonto o eclissi dei valori tradizionali?, di Augusto Del Noce - Tre equivoci, di Ugo Spirito - ...O tre conferme?, di Augusto Del Noce - Indice dei nomi |