Il dovere di uccidere Stampa E-mail

Vittorio Strada

Il dovere di uccidere
Le radici storiche del terrorismo


Marsilio Editori, pagg.203, € 16,00

 

strada dovere  IL LIBRO – Chi è il terrorista? Qual è il suo mondo interiore? Cos'ha di diverso dal soldato e dal criminale?
  Per Vittorio Strada è nella Russia della seconda metà del XIX e dell'inizio del XX secolo che ha avuto la sua più grande affermazione il terrorismo, prototipo delle ondate successive che avrebbero suscitato in intellettuali come Dostoevskij, Nietzsche, Mann e Camus riflessioni morali, religiose e politiche ancora di grande attualità.
  Il volume non è una storia del terrorismo russo, ma una riflessione su tale storia e sulle considerazioni che, nel suo corso, sono state fatte sul terrorismo stesso, dal suo inizio (a metà circa del XIX secolo) fino alla svolta storica dell'ottobre 1917. Sono stati qui individuati momenti salienti, episodi cruciali e figure significative, analisi problematiche e illuminanti, affiancando a tutto ciò le letture di opere letterarie considerate non come estrinseci materiali illustrativi, ma come espressioni vive, polemiche o consone, di una drammatica vicenda della storia russa ed europea che aiuta a capire non soltanto un recente passato, ma anche un attuale presente: oggi, infatti, il terrorismo riappare, sia pure in tutt'altre vesti, non più come autodistruttivo fenomeno del mondo occidentale, cresciuto dalle sue stesse radici culturali, ma come manifestazione aggressiva di una civiltà diversa, intrecciata però a quella occidentale cui si oppone.
  L'etica del nichilismo e del terrorismo, come si evince dalle pagine di questo libro, può giungere alla distruzione totale e all'autodistruzione, ma può «limitarsi», negando i valori effettuali della società aperta liberale e affermando in contrapposizione i valori utopici di una comunità chiusa corale. In questo senso il nuovo terrorismo, che nasce dal confronto-contrasto di diverse tradizioni e forme di civiltà, ha la prerogativa di possedere un consolidato codice di valori operante da secoli in una vasta realtà umana (islamica), oltre al fatto che il suo «nichilismo» antioccidentale ha una forte base non solo etica, ma religiosa. La situazione storica che così si crea è nuova rispetto al terrorismo intraoccidentale, ma con esso ha una certa continuità, tanto più che la civiltà occidentale ha ormai «contaminato» l'intero pianeta e ogni antioccidentalismo porta il marchio dell'Occidente.

  DAL TESTO – "La storia del terrorismo russo, il più duraturo e incisivo che si conosca, e quello dagli effetti più catastrofici, in quanto prodromo del totalitarismo comunista e, indirettamente, di quello nazionalsocialista, con le sue deboli luci e forti ombre, oltre a essere di per sé avvincente, costituisce la preistoria del terrorismo presente e futuro: coloro che si votarono alla morte gettando bombe rudimentali contro lo zar e i suoi ministri hanno anticipato i terroristi suicidi che usano ordigni ben più sofisticati contro le folle occidentali in un conflitto che è ancora più vasto di quello che dilaniò la Russia e si accompagna a un incessante movimento migratorio dal sud-est al nord-ovest del pianeta destinato a mutare la natura della civiltà europea. Il terrorismo, come forma intermedia di distruzione di vite umane tra il crimine comune e la carneficina bellica, svolge un ruolo storico di grande rilievo sia nella lotta interna a una comunità culturalmente omogenea, sia nel conflitto tra civiltà rivali, ma in entrambi i casi il suo obiettivo è l'abbattimento delle basi del mondo moderno democratico, liberale, cristiano in nome di una comunità totale di stampo religioso o pseudoreligioso: un'Utopia armata ispirata da un dio o da un idolo."

  L'AUTORE – Vittorio Strada, studioso di letteratura e cultura russa, autore di numerose pubblicazioni sull'argomento, ha fondato la rivista internazionale «Rossija/Russia», ideato la Storia della letteratura russa in sette volumi, edita da Fayard in Francia e parzialmente in Italia da Einaudi, e partecipato a varie iniziative culturali in Italia e all'estero. Ha insegnato all'Università di Venezia e diretto l'Istituto Italiano di Cultura a Mosca. Per Marsilio ha pubblicato "Europe. La Russia come frontiera" (2014) e "Impero e rivoluzione. Russia 1917-2017" (2017).

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione - Parola e azione (Inferno – Catechismo - Energia diabolica - Tra dio-uomo e uomo-dio) - Incubo e provocazione (Il mito dell'eroe - Dal nulla all'assoluto - Vittime e traditori - La capitale del mondo) - Sacrificio e rivoluzione (Un cavaliere dell'Apocalisse - Giuditta e Oloferne - Un gesuita sovversivo - Violenza rossa trionferà) – Epilogo (Sulla resistenza al male con la forza) – Note - Indice dei nomi